C’erano due diversi gruppi di persone, su quella strada. Da una parte gli ebrei in cappotto e cappello, le donne con gli scialli pesanti. E sul marciapiede gli altri, in abiti estivi: bluse chiare, uomini in maniche di camicia, alcuni con le casacche ucraine ricamate. Pareva quasi che per gli ebrei in marcia anche il sole avesse smesso di splendere, che camminassero nel freddo di una notte di dicembre.