«Non supporrete, che, oltraggiato pubblicamente, in faccia a tutto un teatro in presenza dei vostri amici e di quelli di vostro figlio, provocato da un giovanetto che si glorierebbe del mio perdono come di una vittoria, voi non supporrete già, dicevo, che io sia disposto a vivere un solo momento. Ciò che ho amato di più, dopo di voi, Mercedes, è me stesso, vale a dire la mia dignità, quella forza che mi rendeva superiore agli altri uomini quella forza ch'era la mia vita. Con una parola, voi la rompete. Io muoio.»