«Vedete io non ho dormito affatto» disse Villefort, mostrando a d'Avrigny il suo letto intatto. «Il dolore non mi ha atterrato... Sono due notti che non dormo, ma invece, guardate lo scrittoio, ho scritto, mio Dio! In queste due notti... ho sfogliato pratiche giudiziarie, ho annotato quest'atto d'accusa contro Benedetto! Oh, lavoro, lavoro, mia gioia, mia rabbia, appartiene a te combattere tutti i miei dolori!»

