Infanzia (La Trilogia di Copenaghen Vol. 1) (Italian Edition)

by Tove Ditlevsen

la quiete distante del suo cuore misterioso poteva durare finché il mattino non fosse invecchiato e lei non fosse dovuta uscire per fare la spesa

Lo era mia madre, in quelle strane mattine felici, in cui dovevo lasciarla in santa pace. Bella, intoccabile, solitaria e piena di pensieri segreti che io non avrei mai conosciuto.

Il mio rapporto con lei è stretto, doloroso, traballante, e se voglio un segno d’affetto devo cercarlo io. Qualunque cosa io faccia, la faccio per compiacere lei, per farla sorridere, per acquietare la sua rabbia. È un lavoro spossante, perché al tempo stesso devo anche nasconderle molte cose. Alcune sono quelle che colgo con l’intuito,

Ha un’infanzia confezionata su misura, che cresce di taglia in armonia con il suo sviluppo, mentre la mia è stata cucita per un’altra bambina, alla quale sarebbe caduta a pennello.

Secondo me, la cosa peggiore degli adulti è proprio questa: non vogliono mai ammettere di aver fatto qualcosa di sbagliato, o di sconsiderato, anche soltanto una volta nella vita. Sono sempre pronti a trinciare giudizi sugli altri, ma mai a mettere se stessi al banco degli imputati.