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Kindle Notes & Highlights
In giapponese c’è una parola per descrivere il sentimento inspiegabile che proviamo davanti alla bellezza dell’universo. Si dice Yūgen. E si usa la stessa parola per descrivere la struggente bellezza della sofferenza umana. Strano, no?
Non esiste separazione definitiva finché esiste il ricordo. (Isabel Allende)
Il punto della situazione. Certo. Il punto della situazione era che lui era riuscito a stare lontano da lei e da casa sua esattamente cinque giorni, che gli erano sembrati cinque secoli, e ora, come se nulla fosse, lei lo aveva irretito, tanto per cambiare.
Anche Giulio annuì, poi si mise a guardare le fiamme nel camino. Era bello stare lì così, anche senza dirsi niente.
Girò delicatamente la testa, guardò in basso e non potè fare a meno di sorridere. Si era addormentata e lui aveva scoperto un nuovo modo in cui era bellissima. Era perfetta anche quando dormiva, sbronza, nel retro di un taxi.
Ci vuole coraggio a crescere e diventare chi si è veramente. (e.e. cummings)
“Ho solo fatto quello che ritenevo giusto.” Solo quello che riteneva giusto. Era una frase che aveva sentito usare moltissime volte per giustificare ogni tipo di errore, omissione, crimine.
“Sono sempre stata e mi son sempre sentita come un libro aperto, circondato da analfabeti.”