More on this book
Community
Kindle Notes & Highlights
Read between
September 1 - September 4, 2023
«Eccoti, finalmente. Ti stavo cercando»
corti capelli neri splendevano come piume di corvo e mettevano in risalto la pelle pallida e gli occhi di un blu talmente profondo che, persino alla luce dei falò, viravano al violetto. Brillarono divertiti mentre mi fissava.
Quando fu evidente che non avrei risposto, fece una risatina. «Prego, comunque,» disse «per averti salvata.»
«Anche tu sei esattamente come ti sognavo.» L’oscurità inghiottì ogni cosa.
«Avevo le mie ragioni per uscire da qui. E non pensare che non mi sia costato nulla, Feyre.» Sorrise di nuovo, ma il sorriso non gli arrivò agli occhi.
«Sei proprio come speravo.»
volte, se fissavo abbastanza a lungo il soffitto, si trasformava nella vasta distesa del cielo notturno,
che mi portassero sempre più in alto, che edificassero un palazzo in cielo, un castello di alabastro e di pietra di luna, dove dimorava in pace tutto ciò che era bello e gentile e fantastico.
«Feyre!» ruggì qualcuno. No, non uno qualsiasi... Rhysand.
«Salve, Feyre cara»
«Dove stiamo andando?». Il sorriso di Rhys si allargò. «A Velaris, la Città delle Stelle.»
«Tu sei la mia salvezza, Feyre».
«Ci sono tantissime cose che vorrei fare, e non ci riesco.»
«Dici cose così atroci.»
«Ti ha rinchiusa perché sapeva... quel bastardo sapeva che tesoro sei. Sapeva che vali più della terra o dell’oro o dei gioielli. Lo sapeva e voleva tenerti tutta per sé.»
«Quello che mi irrita» rispose Rhys, con il respiro un po’ irregolare, «è che gli hai sorriso.»
Quindi, sì, sono stato geloso di lui, perché per lui la vita sarà sempre facile. E non saprà mai che cosa voglia dire alzare gli occhi al cielo notturno ed esprimere desideri.»
«Alle persone che guardano le stelle ed esprimono desideri, Rhys». Alzò il bicchiere, con uno sguardo così penetrante che mi chiesi perché mai fossi arrossita per Tarquin. Rhys fece tintinnare il bicchiere contro il mio. «Alle stelle che ascoltano, e ai sogni che si avverano.»
Nei suoi occhi non c’era altro che volontà inflessibile. «Allora avrei fatto a pezzi il mondo per riaverti.»
«Sto pensando» disse, seguendo il passaggio della mia lingua sul labbro inferiore, «che ti guardo e mi sembra di morire. Come se non potessi respirare. Sto pensando che ti desidero tanto che non riesco a concentrarmi per metà del tempo in cui ti ho intorno, e che questa stanza è troppo piccola per fare l’amore con te come si deve. Soprattutto con le ali.»
«Ma poi ti spezzò il collo.» Gli rotolavano lacrime sul viso. «E ti sentii morire» bisbigliò. Lacrime scivolavano anche sulle mie guance.
“È la mia Metà”.
Gli tremarono le labbra, e asciugai le lacrime che gli scendevano sulle guance.
Tremando, avvolse le braccia intorno a me e mi premette la fronte sulla spalla.
Guardai quegli occhi nocciola dall’espressione fiera e divertita. Il sorriso di Cassian si addolcì. «Ciao, Feyre.»
La gola mi si strinse fino a far male; gli gettai le braccia al collo e lo abbracciai forte. «Anche tu mi sei mancata» mormorò Cassian, e mi strinse.
«Volete il discorso motivante o quello cupo?» domandò. «Vogliamo quello vero» rispose Amren. Rhys raddrizzò le spalle e ripiegò elegantemente le ali sulla schiena. «Io credo che tutto accada per una ragione. Che sia decisa dalla Madre o dal Calderone, o da qualche sorta di disegno del fato, questo non lo so. E non mi importa realmente. Ma sono grato a chi ha deciso il mio destino, chiunque sia. Grato che abbia portato tutti voi nella mia vita. Se non ci foste stati voi... forse sarei diventato orribile come quel coglione contro cui combatteremo oggi. Se non avessi conosciuto un aspirante
...more
This highlight has been truncated due to consecutive passage length restrictions.
Cassian ribatté: «È l’unico diversivo a nostra disposizione. Attirarlo lontano dal Calderone». Strinse Nesta. «Tu hai dato tutto, Rhys. Hai sopportato quell’inferno per noi, per cinquant’anni.» Non aveva mai affrontato l’argomento, non in modo così diretto. «Credi che non sappia cos’è successo? Lo so, Rhys. Lo sappiamo tutti. E sappiamo che l’hai fatto per salvarci, per risparmiarci.» Scosse la testa e il sole fece luccicare quell’elmo scuro e alato. «Permettici di ricambiare il favore. Di ripagare il debito.» «Non c’è nessun debito da ripagare» rispose Rhys con voce rotta. Quel suono mi
...more
Nesta si mise in piedi e attraversò barcollando la radura, con il sangue sulla bocca nel punto in cui lui l’aveva colpita, e si inginocchiò davanti a Cassian. «Alzati» singhiozzò, tirandolo per la spalla. «Alzati.» Lui ci provò e fallì. «Sei troppo pesante» disse con voce implorante, ma cercò ugualmente di sollevarlo, artigliando con le dita l’armatura nera e insanguinata. «Non ci riesco... sta tornando qui...» «Scappa» gemette Cassian. Il potere di mia sorella non scagliava più il re nella foresta. E lui si stava avvicinando, togliendosi le schegge e le foglie dalla giacca... senza
...more
Il re di Hybern entrò nella radura; dalla punta delle sue dita si irradiava un potere oscuro. Anche il Calderone sembrò fermarsi per lo stupore... o per qualche altra emozione mentre Nesta guardava il re, la morte che gli avvolgeva le mani, e poi riabbassò lo sguardo su Cassian. E coprì il corpo di Cassian con il suo. Il generale si immobilizzò... poi le fece scivolare una mano sulla schiena. Insieme. Sarebbero morti insieme. “Ti offro un accordo” dissi al Calderone. “Ti darò la mia anima. Salvali.” «Un gesto romantico,» commentò il re «ma sciocco.» Nesta non si mosse e continuò a fare da
...more
E in cambio... sentii un tonfo. Aprii gli occhi. Un altro tonfo. E poi il suo petto si alzò, sollevandomi la testa. Non riuscivo a muovermi, a respirare... Una mano mi accarezzò la schiena. Poi Rhys gemette: «Se siamo tutti qui, o le cose sono andate molto, molto male oppure molto bene». Cassian scoppiò in una risata spezzata.