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Kindle Notes & Highlights
Se la vita ti dà limoni, tu prendi sale e tequila».
Il guaio di quando c’è sintonia è che sembra di conoscersi al punto da trascurare l’ovvio, cioè che non ci si conosce affatto.
«Una delle poche cose buone che ha fatto mia madre è stata regalarmi l’amore per la lettura. Mi ha dato la possibilità di vivere vite infinite, di essere
ogni giorno una persona diversa.
«Lo sai perché ci si stringe la mano? Era il gesto usato dai romani per dimostrare alla persona che si ha davanti che si è disarmati e non s’intende pugnalare l’altro a tradimento», ribatte ancora con la mano tesa. «Io sono disarmato. Tu?».
Proprio quando sto per formulare il mio più cortese e diplomatico rifiuto, la stazione radio trasmette Open Your Heart di Madonna, la canzone che ha fatto da sottofondo al nostro quasi bacio nel bagno dell’Attitude.
I hold the lock and you hold the key. “Io ho la serratura e tu la chiave”. I suoi occhi mi dicono che lui, la maniglia rotta, ce l’ha ancora e può leggere nei miei che ho tenuto la chiave.
il più delle volte mi sento solo anche in mezzo a centinaia di persone,
Non hai idea di quanto sia liberatorio potersi confrontare con qualcuno su cose che devo per forza tenermi sempre dentro…».
Sebastian è convinto che stare con una donna che non ama lo protegga dal soffrire.
È come se la sala si fosse svuotata e ci fossimo solo noi due.
«Mi piace il modo in cui si lecca le labbra prima di parlare; il modo in cui, quando sorride, solleva l’angolo destro della bocca più del sinistro; come piega la testa all’indietro quando ride…».
«Il mio problema è che non riesco a fare finta che tu non esista».
«Il mio problema è alzarmi la mattina e sperare di incontrarti. Il mio problema è cercare una scusa qualsiasi per parlarti senza sembrare un idiota. Il mio problema è che dalla notte di Capodanno ho come la sensazione che mi manchi qualcosa ma non so cosa. Ho provato ad andare avanti come se niente fosse e, ogni volta che credo di esserci riuscito, ecco che tu ricompari».
«Dimmi che lo senti anche tu»,
«Il bisogno di baciarci. Io ho bisogno di sentire che sapore hanno le tue labbra più che di respirare. Ne ho così tanto bisogno che non riesco più neanche a dormire».
«È dalla notte di Capodanno che ti aspetto, Bea».
«Mi fai stare bene e hai la capacità di farmi vedere il quadro d’insieme».
«Non posso sposare una donna quando non riesco a smettere di pensare a un’altra».
«Lo credevo anche io, ma mi sbagliavo. Mi sono reso conto che, quando si tratta di te, ogni mia previsione salta».
«Il dolore che sento ogni volta che vai via, ogni volta che non sono con te, mi fa sentire vivo come non lo sono mai stato».
un’opera di Monet. «Regate ad Argenteuil».
«ti bacerò, tanto a lungo da non accorgerci che sarà arrivata l’alba».
Non è uno di quei silenzi da riempire, di chi non ha niente da dirsi. È il silenzio di chi non ha bisogno di parlare per capirsi.
«Io ho voglia di noi».
«Ti aspetterò, ma non perché ho pazienza».
«Ti aspetterò perché ti amo».
«Sebastian mi ha detto che mi ama»,
Un “ti amo” ha la vita di una farfalla. Rimane nell’aria ventiquattr’ore ma, se non ricambiato, muore».
«Ti manca Sebastian?» «Tanto da soffocare».
Open Your Heart to Me
«La fiducia è un filo teso a mezz’aria a cento metri d’altezza. Se camminiamo entrambi per trovarci nel mezzo con lo stesso passo va bene, ma se tu fai oscillare il filo cadiamo tutti e due».
mi sono visto anziano, insieme a te,
Volevo saltarci dentro insieme a te nel nostro futuro».
«Piacere, mi chiamo Sebastian».
«Open your heart to me, baby, I hold the lock and you hold the key», “Aprimi il tuo cuore, io ho la serratura e tu hai la chiave”.
«Credi che sarebbe sfacciato se baciassi una donna alla quale mi sono appena presentato?» «Se non lo fai tu, lo faccio io». E quando le sue labbra sfiorano le mie capisco che non ci serve davvero altro.
Bugia innocente: non esistono bugie innocenti.

