«Stai con me, Bea», mormora. «Sono qui». «Stai con me adesso, stanotte, domani, dopodomani, la settimana prossima, il mese prossimo». «Guarda che poi ti stanchi». «Ti ho voluta così tanto che non sono disposto a restare di nuovo senza di te». «Il problema delle voglie è che poi, una volta soddisfatte, passano». «Io ho voglia di noi». Si volta a guardarmi e potrei quasi vedergli attraverso, in quell’azzurro cristallino dei suoi occhi. «Noi?» «Sei diventata il mio personale asse terrestre, è come se il mio baricentro si fosse spostato da me a te».

