More on this book
Community
Kindle Notes & Highlights
Celato sotto il dolce volto familiare delle cose, ce n’è un altro in attesa di spaccare in due il mondo.
Per tutto questo tempo sono stata una tessitrice senza lana, una nave senza mare. E guarda adesso dove veleggio.
La magia invece non è altro che un lavoro ingrato. Ogni erba dev’essere trovata nel suo ricettacolo, raccolta nel momento giusto, liberata dalla terra, selezionata e mondata, lavata e preparata. Dev’essere trattata in un modo, e poi in un altro, per scoprire dove risiede il suo potere. Giorno dopo giorno, con pazienza, bisogna scartare gli errori e ricominciare da capo.
Ogni incantesimo era una montagna da scalare da capo. La sola certezza che mi rimaneva dal precedente, era che fosse possibile realizzarlo. Perseverai. Se la mia infanzia mi aveva insegnato qualcosa, era la resistenza.
Puoi insegnare a una vipera a mangiarti nella mano, ma mai cancellare il gusto che prova a mordere.
Avrei voluto scaraventarlo via, e invece continuai a marciare insieme a lui, avanti e indietro, nell’oscurità di fronte al mare, struggendomi a ogni passo per la mia vecchia vita.
La sua mortalità era sempre con me, costante come il pulsare di un secondo cuore.
Quando ogni notte si addormentava, in piedi accanto al suo letto mi dicevo: domani farò meglio.
Ma forse nessun genitore riesce a vedere davvero i propri figli. Quando li guardiamo vediamo solo lo specchio dei nostri stessi errori.