alla fine quel botto non era uno sparo, ma solo il portellone di un camion richiuso con forza; il nome che avevamo sentito non era il nostro, ma una madre che chiamava il suo bambino. E così potremo tornare a immergerci nella nostra rêverie e il mondo tornare a essere un innocuo strato di movimento e rumore. A volte, però, quell’imprevisto conta. Ci costringe all’azione. Ed è qui che inizia la storia.