La scomparsa dell’alterità implica il vivere in un tempo povero di negatività. Le malattie neuronali del XXI secolo, a loro volta, seguono sí una dialettica ma non la dialettica della negatività, bensí quella della positività. Si tratta di stati patologici da ricondurre a un eccesso di positività. La violenza non nasce solo dalla negatività, ma anche dalla positività, non solo dall’Altro o dall’Estraneo ma anche dall’Eguale.