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Kindle Notes & Highlights
Una volta era certa che il pessimismo fosse una condizione di vita e anche il più piccolo intoppo rovesciava i pensieri fuori dalla scatola in cui cercava di tenerli chiusi.
percorrere tutte le strade senza sapere perché, cadendo a ogni ostacolo, ritrovandosi col viso nel fango.
L’atmosfera suggeriva lotte per vivere e prosperare, alcune fallimentari, altre trionfanti.
La redenzione era più di una parola. Era il nirvana. Era uno stato di grazia che le sfuggiva continuamente di mano.
L’esperienza le aveva insegnato che il silenzio era molto potente, come una spugna che assorbiva tutto il dolore.
Conoscere se stessi era un compito enorme, un percorso in salita. E non finiva mai.
Stringere a sé una persona, essere stretti in un abbraccio, era la dimostrazione che si era vivi. Si era sentita una cosa muta e fredda per troppo tempo.
Tutta la natura umana, nelle sue qualità e nelle sue stravaganze, era rappresentata da quei personaggi.
Dimenticare la Storia è una follia. Ti si ritorce sempre contro.»
Ci concediamo il permesso di riconoscere la nostra tristezza.»
Abbiamo tutti dei sentimenti, e alcuni sono molto profondi. Nasconderli significa ignorare di proposito la loro esistenza.»
L’amore era così impaziente da accontentarsi dei frammenti che venivano offerti.
«Ogni cultura deve avere i suoi musei, e un Paese che non li ha è un Paese che – deliberatamente o senza volerlo – distrugge il proprio passato. È sempre pericoloso.»
Le storie che raccontiamo su noi stessi non sono sempre del tutto veritiere. Oppure non riusciamo a vedere con lucidità ciò che abbiamo fatto.