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Kindle Notes & Highlights
by
Bill Burnett
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August 20 - October 14, 2022
crediamo che alle persone serva tempo per sviluppare una passione e le ricerche mostrano che, per la maggior parte di esse, la passione viene dopo aver tentato qualcosa, aver scoperto che ci piace e averne sviluppato la padronanza, e non prima. Per dirla in modo più succinto: la passione è il risultato di un buon Life Design, e non la causa.
la maggior parte delle persone è appassionata a molte cose diverse e l’unico modo di scoprire che cosa vogliono fare è costruire prototipi di alcune vite potenziali, testarli e vedere che cosa veramente è in linea con loro.
le persone buttano un sacco di tempo lavorando sul problema sbagliato. Se sono fortunate falliranno in modo miserevole molto velocemente e saranno obbligate dalle circostanze a lavorare su problemi migliori. Se sono sfortunate e intelligenti, avranno successo – noi lo chiamiamo il «disastro del successo» – e si sveglieranno dieci anni dopo domandandosi come diavolo sono finite ovunque siano e perché sono così infelici.
crediamo veramente che sia una buona idea lasciare che il nostro sé diciassettenne – zelante, ma fuori strada – possa determinare il lavoro che faremo per il resto della nostra vita? E adesso? Quanto spesso andiamo avanti con la nostra idea iniziale e pensiamo di possedere le risposte a domande che non abbiamo mai realmente approfondito? Quanto spesso verifichiamo se stiamo veramente lavorando sul problema giusto?
nel Life Design, se non puoi agirci sopra non è un problema. Ripetiamolo ancora: se non puoi agirci sopra non è un problema. È una situazione. Una circostanza. Un fatto della vita.
L’orientamento consiste nell’antica arte di immaginare dove si sta andando quando in realtà non conosci la tua destinazione.
Orientarsi nella vita è abbastanza simile: dato che non esiste un’unica destinazione, non puoi impostare il tuo obiettivo sul navigatore e ottenerne il percorso passo a passo per raggiungerlo. Quello che puoi fare è prestare attenzione agli indizi che ti si parano davanti, e fare del tuo meglio per proseguire con gli strumenti che hai. Crediamo che i primi indizi da osservare siano il coinvolgimento e l’energia.
Delle circa duemila calorie che consumiamo ogni giorno, cinquecento servono ad alimentare il cervello. Si tratta di una cifra sorprendente: questo organo conta solo per il 2% del peso corporeo e tuttavia assorbe il 25% dell’energia consumata ogni giorno.
ogni lavoro o carriera ha dei momenti difficili e noiosi, ma se la maggior parte di quello che stai facendo al lavoro non ti fa sentire vivo, allora ti sta uccidendo. Dopotutto è la tua carriera, e dovrai spendere un sacco di tempo per percorrerla: secondo quanto abbiamo calcolato tra 90.000 e 125.000 ore della tua vita. Se non è divertente, allora la tua vita è destinata a essere schifosa.
Ma soprattutto, la cosa che odiava di più era la sensazione di non contare nulla. Non voleva essere un piccolo ingranaggio impotente in una gigantesca macchina aziendale. Voleva lavorare da qualche parte dove poteva lasciare il segno. Voleva avere influenza. Voleva che quello che faceva fosse importante per qualcuno. Chiunque fosse.
Essere bloccati può diventare la piattaforma di lancio per la creatività.
il nemico numero uno della creatività è il giudizio.
non c’è modo di conoscere la vera natura di un lavoro prima di esserci tanto vicino da ottenerlo.
la reversibilità non aiuta a essere felici di una scelta: a quanto pare, anche solo l’invito a riconsiderare e “tenere aperte le opzioni” ci fa dubitare e svaluta la nostra decisione.