Manifesti femministi: Il femminismo radicale attraverso i suoi scritti programmatici (1966-1977)

by Deborah Ardilli

stesse e ciò che fanno. Sono soggetti, non oggetti. Possono avere una relazione con una persona o con un’organizzazione, ma non sposano mai nessuno o niente: uomo, casa o movimento. Le Bitch preferiscono infatti pianificare le proprie vite anziché vivere giorno per giorno, azione per azione, o persona per persona. Sono ostinate, indipendenti e sono convinte di essere capaci di fare quel diavolo che vogliono. Se qualcosa le intralcia, ecco, è per quello che diventano Bitch. Se hanno inclinazioni professionali, cercheranno di fare carriera e non avranno paura di competere con nessuno. Se non hanno inclinazioni professionali, cercano lo stesso l’autoespressione e l’autorealizzazione. Qualsiasi cosa facciano, vogliono un ruolo attivo e vengono spesso percepite come dominatrici. Spesso dominano altre persone quando non hanno a disposizione ruoli che permettano loro di sublimare più creativamente le energie e impiegare le proprie capacità. Più spesso vengono accusate di dominare quando fanno ciò che sarebbe considerato naturale se fatto da un uomo. Una vera Bitch è autodeterminata, ma il termine “bitch” generalmente è applicato in senso meno specifico. È un insulto diffuso per denigrare le donne arroganti che è stato creato dall’uomo e adottato dalle donne.