Il resto passava in secondo piano. Le ultime vittime della peste erano poca cosa di fronte a questo fatto clamoroso: le statistiche erano calate. Uno degli indizi che l’epoca della salute era pur sempre attesa in segreto, benché nessuno ne esprimesse apertamente la speranza, fu che da quel momento i nostri concittadini parlarono di buon grado, seppur con aria indifferente, del modo in cui la vita si sarebbe riorganizzata dopo la peste. Tutti convenivano che le comodità della vita passata non sarebbero tornate dall’oggi al domani, e che distruggere era più semplice che ricostruire. Ipotizzavano
...more