Con l’acquisizione dei media da parte delle grandi corporation mondiali, quasi tutte le figure di spicco a livello mediatico sono dipendenti lautamente stipendiati delle conglomerate, non diversi dai loro omologhi in altri campi. Invece di vendere servizi bancari o strumenti finanziari, somministrano al pubblico prodotti mediatici per conto della compagnia di appartenenza. La loro carriera sarà determinata dal requisito che decide il successo in quell’ambiente: la capacità di compiacere i capi e favorire gli interessi della società.

