Così dicendo con la voce più dolce del mondo, si faceva estremamente vicino alla gitana, le sue mani carezzevoli avevano ripreso posto attorno a quella vita tanto sottile e flessuosa, il suo occhio si accendeva sempre più, e tutto annunziava che messer Phœbus stava per raggiungere con ogni evidenza uno di quei momenti in cui Giove in persona fa tante sciocchezze che il buon Omero è costretto a chiamare una nube in suo soccorso.