Oh, se quando opprimiamo e schiacciamo i nostri simili dedicassimo un solo pensiero alle oscure prove dell’errare umano che, come nuvole dense e pesanti, salgono, lente sì, ma non meno inarrestabili, al cielo, per scaricare sul nostro capo la vendetta; se udissimo per un solo istante, nell’immaginazione, la profonda testimonianza delle voci dei defunti, che nessun potere può soffocare e nessuna arroganza zittire, dove finirebbero il male e l’ingiustizia, la sofferenza, il patimento, la crudeltà e i torti, che la vita quotidiana porta con sé!