Tom Jones

by Henry Fielding

Il secondo tipo mi pare che provenga dalla mente, e altro non è che la facoltà di vedere ciò che abbiamo davanti agli occhi, e poi di trarne le opportune conclusioni. L’una cosa è inevitabile in chi abbia occhi, l’altra in chi abbia cervello, e se questa è acerrima nemica della colpa, quella lo è dell’innocenza; non mi sento comunque di darne un giudizio troppo severo anche se, essendo umana, alle volte sbaglia. Se per esempio un uomo scopre per caso sua moglie sulle ginocchia o fra le braccia di uno di quegli amabili giovanotti specializzati nel far cornuti i mariti, non lo biasimerei se dicesse d’aver visto più in là di quel tipo di confidenze che forse con troppa indulgenza chiamiamo innocenti libertà, e agisse di conseguenza. Il lettore avrà certo a disposizione una quantità di esempi al riguardo, ma io voglio aggiungerne un altro che, pur ritenuto da alcuni poco cristiano, non posso fare a meno di giudicare legittimo: è il sospetto che un uomo sia capace di rifare ciò che ha già fatto in precedenza, e che chi è stato vigliacco una volta possa esserlo una seconda. In realtà credo che proprio di questo tipo di sospetto Sophia fosse colpevole, arrivando a pensare che la cugina non fosse proprio irreprensibile come avrebbe dovuto.