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L’odio con cui il capitano la contraccambiava era di meno complessa natura: lui non disprezzava la moglie per l’inadeguatezza del suo sapere o della sua intelligenza, ma perché non era abbastanza alta di statura. Aveva del sesso femminile un’opinione ancor più abietta di quella di Aristotele: considerava una donna al livello di un animale domestico, appena appena superiore a un gatto, dal momento che i suoi servizi erano più utili, ma in sostanza la differenza fra i due era così piccola che nel matrimonio contratto con i beni e i possedimenti di Mr Allworthy avrebbe accettato sia una gatta che
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Ciò spiega anche i fiumi di lacrime che una vedova versa sulle ceneri di un marito insieme al quale è vissuta in perpetue tribolazioni e contrasti e che d’ora in avanti non sarà più in grado di tormentare in alcun modo.
Si può riconoscere una tara in un amico, in un parente o in un semplice conoscente e non farne parola con nessuno, neppure con gli interessati, e per questo non cessare d’amarli.
sappiamo tutti che non esiste adulazione più irresistibile di quella che giunge di seconda mano.
Tom pensò di rivolgersi alla figlia di Mr Western, una giovinetta di diciassette anni che il padre, dopo tutti gli accessori utili allo sport preferito, amava e stimava più di ogni cosa al mondo.
Posso sinceramente dire che la mia gioia più grande è compiacere mio padre, e se di qualcosa sono fiera è di averne la possibilità, e non di esercitarla».
Siccome non era più tempo per le frustate, per dar sfogo alla sua rabbia al tutore non restava che la lingua, povera risorsa per ogni vana vendetta.
Si rese conto per la prima volta della propria debolezza, e sebbene ne fosse profondamente turbata, fu proprio ciò che ottenne l’effetto di una medicina, amara ma salutare. Il risultato fortunatamente fu quasi immediato, tanto che quando Mrs Honour tornò i sintomi del male erano già scomparsi.
che cosa infatti ci dà la misura del bello se non il suo contrario? La bellezza del giorno e quella dell’estate sono esaltate dagli orrori della notte e dell’inverno, e sono certo che se un uomo avesse dovuto vedere soltanto le prime due avrebbe un concetto molto approssimativo della bellezza.
si era tenuti così stretti per sé i pezzi del suo cuore infranto che d’allora nessun uomo era più riuscito a raccoglierne neppure uno.
Il mondo lo si potrebbe considerare come una complessa macchina le cui ruote più grandi sono messe in moto dalle più piccole, tanto piccole che spesso sfuggono a chi non ha occhi particolarmente acuti.
«Che cosa ci può essere di più innocuo dell’indulgenza per un naturale appetito?
vorrei che i filosofi ammettessero che in alcuni cuori umani (credo in molti) esiste una capacità affettiva che gratifica se stessa procurando gioia agli altri;
Quelle allusioni sono spesso fatte per gioco, e credo che il vero spirito ne sia frainteso, in quanto consiste nel volere che qualcuno ti baci il c... perché poco prima lo hai minacciato di dare un calcio al suo; ho sempre osservato che a nessuno fa piacere che si prenda a calci ciò che gli appartiene, né che lo si inviti a baciare il c... di un altro.
i buoni libri, non diversamente dagli uomini, raramente sopravvivono ai cattivi:
E con questo non vogliamo far credere al lettore che fosse sciocca, aggettivo solitamente usato come sinonimo di semplice; era invece una creatura giudiziosa e molto intelligente, ma priva di quell’arte che serve alle donne per ottenere dalla vita ciò che vogliono e che, essendo dettata dal cuore più che dal cervello, è spesso proprietà esclusiva delle più stupide.
l’odio non è generato dall’amore, neppure se di mezzo c’è la gelosia. È possibile che le persone gelose uccidano l’oggetto della loro gelosia, ma non che lo odino.
Scene di questo tipo sono poco gradite al lettore se descritte nei particolari, quindi ci atterremo alla regola di Orazio, che impone agli scrittori di evitare argomenti che non siano certi di saper presentare nella miglior luce; regola, lo sappiamo, che vale anche per gli storici e per i poeti e che, se perseguita, porterebbe a questo ottimo risultato: che molti grandi mali – tali sono spesso i grandi libri – sarebbero ridotti a un male di poco conto.
Nessuno, è risaputo, ha mai visto la bellezza al suo meglio se non l’ha colta nel dolore.
Si avvaleva in questo dei buoni principi di Thwackum, il quale sosteneva che se il fine che ci si propone è sacro, come è sacro il matrimonio, conta poco quanto siano onesti i mezzi per ottenerlo. In altre circostanze si avvaleva invece della filosofia di Square, secondo la quale il fine è irrilevante, e conta solo che i mezzi siano onesti e moralmente corretti. Per essere sinceri erano rare le occasioni nella sua vita in cui non potesse trarre vantaggio dai precetti dell’uno o dell’altro dei due grandi maestri.
il rispetto vale molto per le persone da poco: sebbene siano disposte a tributarlo gratis alle persone di qualità, non lo manifestano mai a quelle del loro stesso rango se non sono certe d’essere pagate per il disturbo.
per quanto onesto sia un uomo, il racconto che fa delle proprie azioni, lo voglia o no, sarà sempre a lui così favorevole che i suoi difetti usciranno purificati dalle sue labbra,
Giunti sulla vetta si presentò ai loro occhi uno dei panorami più belli del mondo. Lo descriveremmo volentieri anche al lettore se non ci trattenessero due ragioni: prima di tutto il dubbio che quanto potremmo dirne non soddisferebbe chi l’ha visto, e in secondo luogo la certezza che chi non l’ha visto non sarebbe in grado di capirlo.
certi propositi che, tollerati in alcuni paesi cristiani, ammessi in altri e praticati dappertutto, sono espressamente proibiti, come l’assassinio o altri orrendi misfatti, dalla religione in essi universalmente professata.
Marziale dice: Aliter non fit, avite, liber, cioè: “Nessun libro può esser scritto in modo diverso”.
Si direbbe che l’amore renda cieche le donne di una certa età; sono così pronte a ingollare i complimenti loro rivolti, da non accorgersi, come i golosi, di ciò che fanno gli altri commensali.
Perché mai, mia cara, noi che quanto a cervello non siamo inferiori ai più saggi e intelligenti rappresentanti dell’altro sesso, a volte ci scegliamo gli uomini più stupidi come compagni o come amanti?
Buon Dio! come può un uomo mostrare sempre un falso aspetto di sé fuori casa e in compagnia, e solo fra le mura domestiche rivelare il peggio della propria vera natura?
Ma se l’odio può succedere al disprezzo, e forse vincerlo, l’amore non è capace di tanto. La verità è che la passione è troppo smaniosa per sopravvivere senza ricevere in cambio le giuste gratificazioni: amare senza essere amati è come avere gli occhi e non vedere.
Ho sempre pensato che vi siano due tipi di sospetto, e che il primo dipenda dal cuore, dato che l’estrema prontezza delle sue intuizioni denota un impulso interiore che le ha precedute; spinto all’estremo, questo crea a volte il suo stesso oggetto: vede spesso ciò che non esiste e quasi sempre più di ciò che esiste realmente. È quello sguardo penetrante e acuto da rapace al quale nulla sfugge, che scruta non solo oltre le azioni ma oltre le parole e l’aspetto degli uomini, e che pur provenendo dal cuore dell’osservatore penetra in quello dell’osservato scoprendovi il male, per così dire,
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Il secondo tipo mi pare che provenga dalla mente, e altro non è che la facoltà di vedere ciò che abbiamo davanti agli occhi, e poi di trarne le opportune conclusioni. L’una cosa è inevitabile in chi abbia occhi, l’altra in chi abbia cervello, e se questa è acerrima nemica della colpa, quella lo è dell’innocenza; non mi sento comunque di darne un giudizio troppo severo anche se, essendo umana, alle volte sbaglia. Se per esempio un uomo scopre per caso sua moglie sulle ginocchia o fra le braccia di uno di quegli amabili giovanotti specializzati nel far cornuti i mariti, non lo biasimerei se
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se chiudiamo la natura fuori dalla porta, rientrerà dalla finestra,
chiese all’amico se non si vergognava, proprio lui che aveva tanta carità in bocca, di averne così poca nel cuore. «La vostra religione vi serve soltanto per giustificare i vostri vizi»
Due contro uno hanno sempre la meglio, e non solo nel gioco del pallone.
non è raro trovare un dotto signore (di solito un avvocato) che ripete per un’ora ciò che prima di lui ha detto un altro dotto signore.
Sarebbe ingiusto applicare alla sua vita privata i pregiudizi che si possono nutrire per la professione di un uomo, giudicandolo quindi in base all’attività che esercita.
l’abitudine attenua l’orrore per certe azioni che la professione rende necessarie e quindi consuete, ma in tutti gli altri casi la natura agisce allo stesso modo sugli uomini qualunque sia la loro attività, anzi ancor più fortemente in quelli che nell’esercizio delle loro funzioni le concedono, per così dire, una vacanza.
«Mille uomini disarmati» disse «non valgono nulla contro una sola pistola, perché anche se è vero che la pistola può uccidere un solo uomo per volta, chi può dire che quell’uomo non sia proprio tu?»
son capace di odiare con la stessa forza con cui ho amato.
ciascuno cercava di nascondere i propri pensieri e di recitare la propria parte, troppo impegnato perciò per esserne contemporaneamente spettatore.
gli diede appuntamento per la mattina seguente, spostandolo subito dopo al pomeriggio,
la felicità, soprattutto raggiunta a così caro prezzo, rende silenziosi, dimorando più nel cuore che sulla lingua,