L'ascensore ansiogeno (Una serie di sfortunati eventi, #6)
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A Beatrice La mia vita è iniziata quando ti ho incontrata. La tua è finita subito dopo.
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Il libro che tenete fra le mani in questo momento (ammesso che sia proprio questo libro e che invece di tenerlo in mano non l’abbiate appoggiato al tavolo) è uno dei due libri al mondo che vi possono spiegare la differenza tra la parola ‘teso’ e la parola ‘ansioso’. L’altro libro ovviamente è il dizionario, e se fossi in voi leggerei piuttosto quello. Anche il dizionario vi dirà che la parola ‘teso’ significa ‘preoccupato per qualcosa’. Per esempio, potreste essere tesi se sapeste che per dessert c’è gelato alle prugne secche, perché potrebbe essere disgustoso; laddove la parola ‘ansioso’ ...more
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In breve, leggere un dizionario può rendervi tesi, perché potreste temere di annoiarvi, ma leggere questo libro vi renderà ansiosi a causa delle tremende situazioni in cui i Baudelaire si troveranno, e se fossi in voi lo chiuderei e mi rilasserei piuttosto con un dizionario, poiché altrimenti tutte le parole sconsolate che dovrò usare per descrivere questi sfortunati eventi stanno per giungere ai vostri occhi.
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Nonostante la maturità della sua dentatura, comunque, Sunny parlava in un modo che molti trovavano difficile da capire. Con ‘Gavu’ per esempio, intendeva qualcosa tipo ‘I Pantano sono forse stati ritrovati e tratti in salvo?’, come tradusse velocemente Violet a beneficio del signor Poe.
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Non mi meraviglia che siate così eccitati!» «Non sembravano molto eccitati quando hanno aperto i regali» disse Jerome, «e non li biasimo. Esmé, pensavo che fossimo d’accordo per comprare a Violet una cassetta di attrezzi. Lei è appassionata di invenzioni, e pensavo che avremmo incoraggiato la sua passione». «Ma io sono appassionata anche di completi gessati» disse Violet, sapendo che bisogna sempre mostrarsi contenti di un regalo anche se non ci piace affatto. «Grazie infinite».
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«Ma sentiamoci un po’» disse Violet. «C’è da avere vergogna per come siamo viziati. Viviamo in un appartamento enorme. Abbiamo ognuno la propria stanza. Il portiere ha promesso di tenere lontano il Conte Olaf, e almeno uno dei nostri nuovi tutori è una persona interessante. Eppure stiamo qui a lamentarci». «Hai ragione» disse Klaus. «Dovremmo guardare il lato positivo. Ricevere un regalo brutto non è proprio una cosa per cui fare tante storie, non quando i nostri amici sono in un tale pericolo. Siamo davvero fortunati a essere qui». «Chittol» disse Sunny, e voleva dire una cosa tipo ‘È vero. ...more
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Questa tabella si chiama tavola degli elementi, e gli scienziati amano dire che contiene tutte le sostanze di cui è fatto il mondo. Come chiunque altro, gli scienziati ogni tanto sbagliano, ed è facile constatare come si sbaglino a proposito della tavola degli elementi. Perché, nonostante questa tavola contenga una gran quantità di elementi, dall’ossigeno che si trova nell’aria all’alluminio che si trova nelle lattine delle bibite, essa non contiene uno degli elementi più potenti del mondo, vale a dire l’elemento sorpresa. L’elemento sorpresa non è un gas, come l’ossigeno, o un solido, come ...more
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«Siete pronte?» domandò alla fine Klaus. «No» rispose Sunny. «Neanch’io» disse Violet, «ma se aspettiamo di essere pronti aspetteremo tutta la vita. Andiamo».
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Nel sentire la frase ‘È la nostra unica speranza’ si diventa sempre ansiosi, poiché significa che se l’unica speranza non funziona non resta niente altro, e quella non è mai un’idea piacevole, per quanto vera possa essere.
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Cucinare non era mai stato il suo forte (espressione che qui significa ‘era una cosa che non aveva mai saputo fare molto bene, tranne forse per il pane tostato, e anche quello a volte lo riduceva a un frammento carbonizzato’) ed era un po’ nervosa all’idea di usare un forno senza la supervisione di un adulto. Ma poi pensò a tutte le cose che aveva fatto di recente senza la supervisione di un adulto: spargere briciole sul pavimento, mangiare composta di mele, calarsi in un falso pozzo d’ascensore per mezzo di una pseudocorda fatta di prolunghe elettriche, cordoni da tenda e cravatte legate ...more
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La verità è che le cose difficili tendono a rimanere tali, non importa quante volte si facciano, e che si dovrebbe evitare di farle a meno che siano – dico poco – questione di vita o di morte.
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I tempi non erano maturi per le doti di inventrice di Violet, o per le conoscenze che Klaus aveva tratto dalle sue letture, ma lo erano per i denti aguzzi di Sunny, e la Baudelaire minore gettò prima la testa all’indietro e poi in avanti, conficcando uno dei suoi denti nella parete, con un suono che avrebbe fatto piangere un dentista per ore.
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«Sorusu» disse Sunny, e intendeva ‘Dietro questi pannelli di legno si trova la risposta al mistero di V.F., e del perché il passaggio segreto ci ha portato nel luogo in cui casa Baudelaire è bruciata, uccidendo i nostri genitori e dando il via alla serie di eventi sfortunati che ci perseguita ovunque andiamo’.
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Esmé, seduta su una sedia elegante, che guardava Gunther come se fosse stato il pigiama del gatto, una frase che in questo caso significa ‘un gentiluomo affascinante e attraente, invece che un furfante crudele e disonesto’.
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Per quante sventure fossero capitate loro e per quante altre cose false e menzognere avrebbero incontrato in futuro, gli orfani Baudelaire sapevano che avrebbero potuto contare l’un sull’altro per il resto della vita, e questa, alla fine, pareva l’unica cosa vera al mondo.