«Che avete, tesoro?» Nessuno al mondo sapeva pronunciare quella parola affettuosa con la dolcezza di Rhett, anche quando la diceva per scherzo, ma in quel momento non aveva affatto l’aria di scherzare. Lei lo guardò con occhi tormentati e trovò conforto nell’impassibilità di lui. Non sapeva perché la sua presenza le facesse quell’effetto, ma forse la ragione era che lui, in fondo, le assomigliava. In certi momenti le era accaduto di pensare che tutti quelli che conosceva le erano estranei, a eccezione di Rhett.