Lacci
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Read between January 6 - January 9, 2024
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Ero un lunghissimo verboso romanzo scritto a vent’anni, dove raccontavo di un ragazzo costretto a sgobbare notte e giorno per pagare al proprio padre tanto oro quanto pesava e cosí liberarsi di lui e della famiglia d’origine? Ero i trafiletti sul contratto dei chimici che avevo pubblicato a metà anni Settanta, ero gli interventi sulla forma-partito, ero le recensioni di libri che discutevano del lavoro operaio alla catena di montaggio, ero piccole trovate divertenti sulla vita quotidiana nelle grandi città – il traffico, le file esasperanti in banca o negli uffici postali –, ero le ...more
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Mamma ce lo spiegò: aspettiamo, disse, che esca da quel portone insieme a papà. E infatti, quando nostro padre e questa ragazza uscirono – com’erano belli insieme, luccicavano –, mamma ci disse: ecco, vedete com’è contento papà, quella è Lidia, la donna per cui ci ha lasciati. Lidia: il nome mi sembra tuttora un morso d’animale. Quando mamma lo pronunciava, la sua disperazione diventava la nostra, ci sentivamo in tre dentro un corpo solo. Ma in quell’occasione io guardai quella ragazza attentamente e mi si ruppe intorno l’organismo unico di cui ero parte. Pensai: com’è bella, com’è colorata, ...more