Perché in un certo senso essa è davvero «svuotata», disincarnata, una specie di fantasma. Insieme al senso della propriocezione, ha perso l’àncora fondamentale, organica dell’identità – almeno di quella identità corporea, o «io corporeo», che Freud considera la base dell’io: «L’io è anzitutto un io corporeo».