Per dare una conclusione al volume così troncato, Proust scrisse la lirica, melanconica descrizione del Bois de Boulogne in autunno che compare alla fine del libro; ma tenne a precisare che si trattava soltanto di una conclusione provvisoria, del tutto diversa e per certi versi opposta al vero finale, che sarebbe giunto soltanto al termine dell’opera.