Dalla parte di Swann (À la recherche du temps perdu #1)

by Marcel Proust

Forse Ruskin, pazzo com’era, trasmise a Proust qualcosa del suo misticismo secolare o, più probabilmente, la capacità di Proust di padroneggiare il fantasticare lo portò ai confini di una trasformazione interiore.

il colorito pallido di Odette, le gote emaciate, i lineamenti tirati, gli occhi pesti,

Per dare una conclusione al volume così troncato, Proust scrisse la lirica, melanconica descrizione del Bois de Boulogne in autunno che compare alla fine del libro; ma tenne a precisare che si trattava soltanto di una conclusione provvisoria, del tutto diversa e per certi versi opposta al vero finale, che sarebbe giunto soltanto al termine dell’opera.

Un critico ha ricordato, a proposito dell’analitica di Proust, una statua egiziana, nel museo del Cairo, formata di lamine di rame pazientemente connesse.