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July 3 - July 31, 2022
Ci aggrappavamo a quelle storie e ne dipendevamo, perché ci definivano.
E perché nella formazione delle nostre abitudini più della ragione contano le storie che raccontiamo a noi stessi e che ci raccontiamo a vicenda.
È importante perché il cibo è importante (la sua salute fisica è importante, il piacere di mangiare è importante), e perché le storie che accompagnano il cibo sono importanti. Sono storie che cementano la nostra famiglia e che la legano ad altre. Le storie sul cibo sono storie su di noi: la nostra epopea, i nostri valori.
Ma c’è qualcosa di unico nel modo in cui ci innamoriamo degli animali.
Quello che dimentichiamo degli animali cominciamo a dimenticarlo di noi stessi.
Provavo vergogna a vivere in una nazione dalla prosperità senza precedenti: una nazione che spende per il cibo una frazione di reddito minore di qualunque altra civiltà della storia umana, ma che in nome della riduzione dei costi tratta gli animali che mangia con una crudeltà tale che sarebbe reato se inflitta a un cane.
Gli esseri umani sono i soli animali che fanno figli di proposito, si tengono (o meno) in contatto, festeggiano i compleanni, sprecano e perdono tempo, si lavano i denti, provano nostalgia, puliscono le macchie, hanno religioni, partiti politici e leggi, tengono souvenir, chiedono scusa di un torto commesso ad anni di distanza, sussurrano, hanno paura gli uni degli altri, interpretano i sogni, nascondono i genitali, si depilano, seppelliscono «capsule del tempo» per i posteri e possono scegliere di non mangiare qualcosa per ragioni di coscienza. Le ragioni per mangiare o non mangiare gli
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Quanta sofferenza sei disposto a tollerare per il tuo cibo?
Niente - non una conversazione, non una stretta di mano e neppure un abbraccio - fonda un’amicizia con tanta forza come mangiare insieme.
Nel complesso, gli animali allevati negli Stati Uniti producono centotrenta volte i rifiuti organici di tutta la popolazione umana del paese:
Che si parli di pesci, maiali o di altri animali, questa sofferenza è la cosa più importante al mondo? Ovviamente no. Ma non è questo il punto. È più importante del sushi, del bacon o delle crocchette di pollo? Questo è il punto.
Cibo, famiglia e memoria hanno un nesso primordiale.
Ricordare e dimenticare sono parte dello stesso processo mentale. Scrivere un dettaglio di un evento è non scriverne un altro (a meno di continuare a scrivere all’infinito). Ricordare una cosa è lasciarne scivolare un’altra nell’oblio (a meno di continuare a rievocare all’infinito). C’è un dimenticare etico così come un dimenticare violento. Non possiamo restare aggrappati a tutto quello che abbiamo conosciuto finora. Quindi la domanda non è se dimentichiamo, ma che cosa, o chi, dimentichiamo;
(Siete mai stati l’ultima cosa che qualcuno vede?)
La decisione di non mangiare gli animali è necessaria per me, ma è anche circoscritta e personale. È un impegno preso nel contesto della mia vita, non di quella di qualcun altro.