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Ci sono genitori che darebbero la vita per sapere com’è andata. In cosa hanno sbagliato. Quale distrazione ha dato inizio a quel dramma del silenzio. Che fine ha fatto il loro cucciolo. Chi se l’è preso, e perché. C’è chi interroga Dio per sapere per quale colpa sia stato punito. Chi si tormenta per il resto dei propri giorni in cerca di risposte, oppure si lascia morire mentre insegue quelle domande. «Fatemi sapere almeno se è morto », dicevano. Alcuni arrivavano ad augurarselo, perché volevano solo piangere. L’unico loro desiderio non era rassegnarsi, ma poter smettere di sperare. Perché la
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C’è sempre un momento in cui, a forza di procedere e di guardare solo avanti, si percepisce qualcosa - un richiamo - e ci si volta un poco per vedere se laggiù ogni cosa è rimasta uguale, o se invece è cambiato qualcosa in chi ci siamo lasciati alle spalle, e in noi.
Ma, mentre formulava quel pensiero, realizzò di aver dato per scontato che ci sarebbe stata una fine. Che, in qualche modo, si sarebbero messi alle spalle quell’orrore. È insito nella natura umana, pensò. Si deve andare avanti con la propria vita.
L’uomo è l’unico essere in natura capace di ridere o di piangere. Questo Mila lo sapeva. Ciò che invece ignorava era che l’occhio umano produce ben tre tipi di lacrime. Le basali, che umidificano e nutrono continuamente il bulbo oculare. Le riflesse, che vengono prodotte quando un elemento estraneo penetra nell’occhio. E le lacrime emotive, che si associano al dolore. Queste ultime hanno una composizione chimica diversa: contengono percentuali molto elevate di manganese e di un ormone, la prolattina.
Siamo solo macchine di carne».
Non so se esista un Dio. L’ho sempre desiderato, però. So con certezza che esiste il male. Perché il male può essere dimostrato. Il bene, mai. Il male lascia tracce di sé, al suo passaggio. Corpi di bambini innocenti, per esempio. Il bene lo si può solo testimoniare.
Se qualcuno avesse ucciso Adolf Hitler o Jeffrey Dahmer o Charles Manson quando erano ancora in fasce avrebbe compiuto un atto buono o malvagio? Ma i loro assassini sarebbero stati puniti e condannati per questo, non certo celebrati come salvatori dell’umanità! Concluse che il bene e il male spesso si confondono. Che l’uno, a volte, è strumento dell’altro e viceversa.