Credo che esistano persone, come noi, la cui anima si trascina dietro al corpo fintanto che ce la fa, come quei moribondi nei vicoli del distretto che si aggrappano ai muri per non cadere, fin quando non gli si sgretola tra le dita. La nostra anima arranca, è stanca, trema. Poi, quando sbiadisce del tutto, il corpo smette di sforzarsi e finalmente la raggiunge. Ovunque l’anima sia andata a finire. Persone così possono solo attendere che ciò accada. E io attendo. Dovrei lasciarmi

