Wings

by Valentina Ferraro

Lui è tutto. E quando la sua bocca si schianta sulla mia, mentre i suoi occhi si chiudono, i miei si spalancano dallo stupore. Rimango così, imbambolata, con il cuore in gola e la pioggia a cullarmi in questo bacio indimenticabile.

«Cosa vuoi, Jace? Cosa cavolo vuoi da me?» Si alza in piedi e stringe i pugni. «Non lo so» mormoro e scuoto la testa. Ma è una bugia, lo so cosa voglio: voglio baciarla e poi cacciarla via. Voglio sapere tutto di lei e poi dimenticarmi che sia mai esistita. Voglio andarmene, ma voglio restare ancora dieci minuti con lei.

Voglio lei, e non riesco a capacitarmene.

non posso confessarle che, in questo momento, mentre cerco di ritrovare la bussola che mi indichi la strada giusta, lei è il mio unico punto di riferimento. Lei è tutto quello che ho. June mi dà l’illusione che io possa riprendermi la mia prima volta, baciarla senza sapere se lo sto facendo bene, toccarla e

riempirmi la testa di mille paranoie, sperando di non essere troppo imbranato mentre lo faccio.

Se ti parlo, mi rispondi guardando da un’altra parte e se mi avvicino, scappi, e io ho voglia di stare con te. In camera mia, nello sgabuzzino, in biblioteca, persino al cimitero, se necessario, scegli tu. Ma stasera ti bacio».

Il buco nel petto si allarga e risucchia la voce. ‘Ti amo anch’io’ vorrei dirle. ‘Ti amo così tanto che non mi sento più io. Ed è incredibile quello che mi fai provare, la facilità con la quale ci riesci. E guardati, hai quindici anni e ragioni come una donna. E io arranco dietro di te…’

«June…» «Sì?» «Sto per fare l’amore con te. Volevo solo fartelo sapere».

‘Cos’ha di così speciale questa ragazza?’ si sta domandando. ‘Perché Jace sembra essersi rincoglionito dal giorno alla notte?’

Perché lei è quanto di più bello mi sia capitato nella vita. Dieci anni dopo, sono ancora qui a chiedermi perché ci facciamo così male, quando basterebbe allungare una mano per prenderci.

Curi il mondo, June. Curi me».

«Jace…» «Mi manchi anche tu, June. Ogni istante, ogni secondo. E se tu metti i tuoi ragazzi davanti al resto del mondo, io ci metto te. Io ci ho sempre messo te. Mi prendo tutto, mi prendo Simon che mi macchia i vestiti perché si dimentica di lavarsi le mani dopo che ha giocato con le tempere, Peyton che mi costringe a farle le trecce per poi piangere disperata perché non le piace come sono venute e Connor che mi chiede una mano per agganciare uno stupido unicorno di carta al soffitto, persino Dean che mi fa la pipì sui pantaloni… mi prendo te. Pacchetto completo, voglio tutto. Voglio proprio tutto, June».