Rowan si sporge sul tavolino, mi prende delicatamente il mento fra le dita e mi fa girare la testa a guardarlo. «Mi dispiace che ti abbia ferita, ma non che ti abbia lasciata andare.» Gli scocco un sorrisetto tremolante. «Sei sempre così egoista?» I suoi occhi scintillano. «Se si tratta di te, non c’è alcun dubbio.» Scuoto il capo.