From the Bookshelf of Reading Challenges…

3.5/5

Se dovessi consigliare un libro di self-help, credo che consiglierei Il giardino segreto. È una fiaba che ha un messaggio bellissimo, che inneggia all’ottimismo e alla positività come forze che possono migliorare la vita e cambiare le persone ("là dove coltivi la rosa non può crescere il cardo"); per quanto possa sembrare scontato o melenso, è vero che siamo più belli – e il mondo è più bello - quando sorridiamo.

La piccola Mary Lennox è cresciuta viziata e senza amore, viene chiamata “Mary

3.5/5

Se dovessi consigliare un libro di self-help, credo che consiglierei Il giardino segreto. È una fiaba che ha un messaggio bellissimo, che inneggia all’ottimismo e alla positività come forze che possono migliorare la vita e cambiare le persone ("là dove coltivi la rosa non può crescere il cardo"); per quanto possa sembrare scontato o melenso, è vero che siamo più belli – e il mondo è più bello - quando sorridiamo.

La piccola Mary Lennox è cresciuta viziata e senza amore, viene chiamata “Mary brutti pensieri” e descritta come una bambina brutta e antipatica; ma l’amicizia con altri bambini, il contatto con la natura e con gli animali, e l’impegno nel far rivivere un giardino rimasto nascosto e dimenticato per anni, riescono a infonderle nuova vita, a cambiare lei stessa e il mondo che la circonda – di qui l'incantevole metafora del giardino che rinasce e fiorisce insieme ai personaggi. Molto apprezzabili anche i richiami ai classici, e soprattutto al mio libro preferito, Cime Tempestose (ex. l’amore per le brughiere dello Yorkshire o le somiglianze tra Colin e il viziatissimo Linton.)

I lati negativi sono i riferimenti razzisti all’India, che soprattutto all’inizio sono ostinati e fastidiosi, e a volte anche la staticità della storia; non succede quasi nulla, perciò ci sono parecchi punti morti che potevano essere evitati.