Il buio oltre la siepe in Reading Challenges

Sep 16, 2014 Cronache di Betelgeuse rated it it was amazing

Shelves: classici, i-migliori

Recensione pubblicata su Cronache di Betelgeuse

Essere diverso può essere un serio limite per sviluppare delle relazioni con il resto della comunità, soprattutto se si è circondati da gente piena di pregiudizi. Scopriremo insieme alla protagonista del libro che le persone più rispettabili possono nascondere un lato pericoloso, mostrandosi al mondo con un falso sorriso. Al contrario chi rimane più nascosto può avere un lato gentile e premuroso, anche se con la sua timidezza non riesce a cogliere d Recensione pubblicata su Cronache di Betelgeuse

Essere diverso può essere un serio limite per sviluppare delle relazioni con il resto della comunità, soprattutto se si è circondati da gente piena di pregiudizi. Scopriremo insieme alla protagonista del libro che le persone più rispettabili possono nascondere un lato pericoloso, mostrandosi al mondo con un falso sorriso. Al contrario chi rimane più nascosto può avere un lato gentile e premuroso, anche se con la sua timidezza non riesce a cogliere diverse occasioni in cui sfruttare le sue doti.

Scout è una ragazzina diversa dalle altre. La sua educazione ne è un esempio: in famiglia le è stato insegnato a leggere prima di andare a scuola, godendo così di un privilegio almeno ai nostri occhi. Invece questo si rileva una nota a suo demerito, almeno agli occhi degli insegnanti. Il suo comportamento poi è davvero singolare, al posto di essere una ragazza ben educata e posata, preferisce giocare con il fratello e fare il maschiaccio.

La sua famiglia è composta da un padre amorevole, che non comanda con un pugno di ferro, ma preferisce discutere insieme ai suoi figli. Cerca di fare il possibile per educare una figlia femmina, subendo a volte le decisioni di altri parenti che pensano di sapere cosa sia meglio per lei. Il fratello invece è il suo compagno di avventure, anche se ha qualche anno di più di lei. La differenza di età si fa vedere nelle ultime parti del libro, in cui il fratello inizia ad abbandonare i giochi da bambino, preferendo altre attività. Questo distacco inizia a pesare su Scout, che però non riesce a interpretare fino in fondo.

Rimane però la sensazione che l’odio e il razzismo, raccontati dal punto di vista di una ragazzina, sembrino strani e poco comprensibili. E’ questa la sensazione di Scout che ci trasmetterà in tutto il libro, durante la sua scoperta su come gli adulti possano comportarsi in modo così assurdo e senza senso verso altri esseri umani. Il tema centrale della vicenda è incentrato proprio su questo: i ragazzi riescono subito a individuare il problema e la giusta soluzione affinché vinca la giustizia. Purtroppo però la storia non si evolverà secondo i loro desideri, ma seguirà delle logiche contorte che rispecchiano la società dell’epoca. ...more

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Aug 28, 2014 Eleonora rated it it was amazing · review of another edition

Shelves: 1_1-children, 1_0-classic, 1_1-teen-ya, bookclub, c-gr-100-fiction-2015, c-1001libri-da-leggere, _2016, c-1000-libri-iscritti, pr-pulitzer

Avevo scritto una recensione di una decina di righe ma mi sono accorta che non aveva senso, quindi ho cancellato tutto.
Questo libro dovreste leggerlo tutti. Non è pesante, non è noioso, è la storia di una bimba; una bimba che ci mostra il mondo con i suoi occhi. Fa riflettere, è stato davvero illuminante.

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Aug 26, 2013 Laura rated it it was amazing · review of another edition

Shelves: favorites, classici, historical-fiction, best-heroines, all-time-favorites

Non si conosce veramente un uomo se non ci si mette nei suoi panni e non ci si va a spasso

Harper Lee ci narra la vita in una cittadina dell'Alabama degli anni '30 attraverso gli occhi della piccola Scout Finch, trascinandoci nel mezzo delle avventure che vive con il fratello maggiore, Jem, e con il loro amico Dill. La prima cosa a cui riesco a pensare, una volta terminato il libro, è che questa lettura dovrebbe essere affrontata da tutti.

Il punto di forza di questo libro è sicuramente la narrazi Non si conosce veramente un uomo se non ci si mette nei suoi panni e non ci si va a spasso

Harper Lee ci narra la vita in una cittadina dell'Alabama degli anni '30 attraverso gli occhi della piccola Scout Finch, trascinandoci nel mezzo delle avventure che vive con il fratello maggiore, Jem, e con il loro amico Dill. La prima cosa a cui riesco a pensare, una volta terminato il libro, è che questa lettura dovrebbe essere affrontata da tutti.

Il punto di forza di questo libro è sicuramente la narrazione dal punto di vista della piccola Scout: ci presenta Maycomb con le sue tradizioni e i suoi abitanti, ci fa capire il loro modo di pensare, ci rende partecipi della sua vita da bambina e ci fa vedere attraverso gli occhi di un bambino le cosiddette vicende da grandi. È impossibile non adorare Scout e le sue domande scomode (la curiosità di ogni bambino), alle quali il padre cerca sempre di dare una risposta sincera e comprensibile.
Atticus Finch, il padre di Scout e Jem, è un avvocato incaricato di difendere un afroamericano accusato di stupro nei confronti di una giovane ragazza bianca. Naturalmente è grosso la stupore della gente del luogo: siamo in pieno clima razziale, dove l'idea del diverso fa paura. Atticus accetterà la difesa di quest'uomo, con un moto d'orgoglio e sapendo comunque i problemi che questo porterà alla sua famiglia. E così, attraverso Scout e i vari pettegolezzi della gente, veniamo a conoscenza della vicenda.

Sarebbe bello se ogni adulto riuscisse a vedere le cose dal punto di vista di Scout e dei suoi amici. Bambini che non hanno ancora subito nessuna pressione dalle altre persone e che non sono influenzati dalla mentalità del tempo; bambini che soffrono vedendo un uomo accusato ingiustamente di un crimine solo perché il colore della sua pelle è diverso da quello degli altri; bambini che nutrono un timore per il vicino Boo Radley che non esce mai di casa, ma che imparano prima dei grandi che ciò che è diverso non è il male.

Sono lecite le domande che si fanno Scout e Jem "Ma se gli uomini sono di un tipo solo, come ti spieghi che non vanno mai d'accordo tra loro? Se sono tutti eguali, perché passano la vita a disprezzarsi a vicenda?"
È un Classico con la C maiuscola, una lettura che fa bene al cuore. Vorrei continuare a citare l'intero libro per rendere la bellezza di queste pagine, ma per ora mi limito a riportare questo pensiero di Scout:

"Fino al giorno in cui mi minacciarono di non lasciarmi più leggere, non seppi di amare la lettura: si ama, forse, il proprio respiro?". ...more

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Sep 24, 2013 L. rated it it was amazing · review of another edition

Shelves: favourites, classici, in_libreria, 1001_books, statunitensi

"..Quello di Tom Robinson è un caso che tocca direttamente il vivo della coscienza d'un uomo. Scout, io non potrei andare in chiesa a pregare Dio se non tentassi di aiutare quell'uomo."
"Atticus, forse tu ti sbagli..."
"Come sarebbe a dire?"
"Tutta la gente pensa di avere ragione e che tu abbia torto..."
"Hanno il diritto di pensarlo e hanno il diritto di far rispettare la loro opinione" disse Atticus "ma prima di vivere con gli altri bisogna che viva con me stesso: la coscienza è l'unica cosa che n "..Quello di Tom Robinson è un caso che tocca direttamente il vivo della coscienza d'un uomo. Scout, io non potrei andare in chiesa a pregare Dio se non tentassi di aiutare quell'uomo."
"Atticus, forse tu ti sbagli..."
"Come sarebbe a dire?"
"Tutta la gente pensa di avere ragione e che tu abbia torto..."
"Hanno il diritto di pensarlo e hanno il diritto di far rispettare la loro opinione" disse Atticus "ma prima di vivere con gli altri bisogna che viva con me stesso: la coscienza è l'unica cosa che non debba conformarsi al volere della maggioranza."

Questo romanzo mi è piaciuto tantissimo. Ne consiglierei la lettura a tutti, perché oltre ad essere educativo, trasmette dei messaggi molto positivi.
Ambientato in una cittadina dell'Alabama dove regna ancora un clima di forte discriminazione razziale, il libro narra diverse vicende che accadono nell'infanzia dei due protagonisti. A parlare è Scout, perspicace e adorabile bambina che ama fare domande; insieme a lei c'è il fratello Jem, un ragazzo alla soglia tra l'infanzia e l'età adulta.
Io ho amato la famiglia Finch. Atticus è un personaggio estremamente positivo, probabilmente uno dei migliori che abbia mai incontrato nella letteratura: un'uomo onesto, giusto e coraggioso, che rifiuta l'ipocrisia della società in cui vive e cerca di educare i suoi figli ad essere brave persone piuttosto che a sembrarlo. Atticus vuole insegnar loro che bisogna fare la cosa giusta, anche quando è difficile; che anche se la maggior parte della gente pensa una cosa, non vuol dire che sia corretta; che non si devono avere pregiudizi su nessuno, perché "non si può dire di conoscere veramente un uomo se non ci si mette nei suoi panni e non ci si va a spasso".
Jem e Scout sono ragazzi svegli, intelligenti e di buon cuore: hanno ricevuto un'ottima istruzione e stanno iniziando a conoscere il mondo.
Il processo di Tom Robinson è l'evento attorno al quale ruota tutto il libro: Atticus è incaricato della difesa d'ufficio di un onesto uomo di colore, accusato di aver violentato una donna bianca; tutta la città è quasi scandalizzata dal fatto che abbia accettato di difendere un "negro", ma nonostante tutto lui riuscirà a dimostrare l'innocenza di Tom.
È durante il processo che Jem e Scout si rendono davvero conto della società in cui vivono e di cosa si nasconda negli animi degli abitanti di Maycomb, perché per la prima volta assistono ad una terribile ingiustizia: Tom viene condannato, nonostante tutti sapessero che era innocente. Assolverlo avrebbe significato dare del bugiardo ad un uomo bianco, che nonostante sia un delinquente violento e fannullone è pur sempre un bianco; avrebbe significato ammettere che un "negro" poteva essere migliore di uno di loro.
Per Jem, Scout e il loro amico Dill, che vedono il mondo con i loro occhi innocenti dei bambini, quello che è successo è inconcepibile e ne soffrono molto, ma ne trarranno anche una lezione: che l'ingiustizia, purtroppo, fa parte della vita.

"..Gli istinti di questo ragazzo non sono ancora stati traviati dalla vita. Aspetta che diventi un po' più grande e vedrai che non si sentirà più male e non piangerà più. Forse avrà l'impressione che le cose, così come sono, non siano proprio giuste, ma non lo vedrai più piangere tra qualche anno"
"Per che cosa non piangerò più, signor Raymond?" La virilità di Dill già cominciava ad affermarsi.
"Non piangerai accorgendoti che gli uomini riducono la vita dei propri simili a un inferno, specie quella dei negri, senza nemmeno riflettere un istante sul fatto che sono uomini come noi!"

Ci sarebbero da dire mille altre cose su questo libro, e non sto ad elencare le parti che mi sono rimaste nel cuore, perché sono davvero tante.
Perciò mi limito a dare solo un consiglio: leggetelo! E se ne avete il tempo rileggetelo, perché da un romanzo come questo c'è sempre qualcosa da imparare. ...more

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Mar 28, 2016 Francesca rated it it was amazing

Shelves: ars_rc16

CAPOLAVORO!!!!entra di diritto fra i miei libri preferiti..

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Feb 19, 2014 Phuong rated it liked it · review of another edition

Shelves: format_e-book, nation_usa, 1001-libri-da-leggere, genre_young-adult, language_original-language, year_2014, rc-movies, period_post-1950, personal_to-reread, language_english

Bel libro, un vero e proprio classico della letteratura americana (che un po' mi ha ricordato anche "Le avventure di Tom Sawyer") che sa far sorridere con gli episodi della vita quotidiana dei bambini protagonisti, che sa commuovere di fronte a certe ingiustizie per cui sono forse proprio i bambini gli unici a sapersi indignare. Per dirla con le parole dell'autrice:
"How could they do it, how could they?"
"I don't know, but they did it. They've done it before and they did it tonight and they'll do ...more

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