Il racconto dell'ancella in Reading Challenges

Nov 26, 2018 Holliday rated it liked it · review of another edition

Shelves: dystopia

3/5

Il racconto dell’ancella riesce a dar forma in 300 pagine al peggior incubo del femminismo: una futura America estremamente disturbante in cui s’è instaurata una dittatura che ha sottomesso le donne, relegandole ad oggetti, o meglio, a strumenti di riproduzione da mettere al servizio delle famiglie di Comandanti che non possono avere bambini.

Già queste premesse offrono degli ottimi spunti di riflessione, purtroppo molto attuali: basti pensare alla situazione delle donne in certi Stati is ...more

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Nov 07, 2017 Elisa Massimino rated it liked it · review of another edition

Shelves: dystopia, autoconclusivi, 1900, libri-letti-2017

3.5 mi aspettavo qualcosa di più...

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Oct 06, 2017 Virgola rated it it was amazing · review of another edition

Shelves: narrativa-straniera-contemporanea, distopico

Il racconto dell'ancella mi ha preso piano piano. Le prime pagine sono state un po' spiazzanti, c'era tutto un nuovo mondo da conoscere attraverso i pensieri della protagonista, il fatto che sia scritto in prima persona aumenta molto l'immedesimazione con lei.
Le ancelle sono le uniche donne ancora in grado di avere figli e sono rare, vivono in una società patriarcale dove tutto,sguardi compresi, è proibito ed hanno l'unica funzione di dare figli alla elite al comando, tutto è severamente discip ...more

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Mar 17, 2018 Giulia rated it it was amazing

Si tratta di un romanzo distopico, ambientato negli Stati Uniti, diventato uno stato totalitario e teocratico, in cui le donne servono solo alla riproduzione, essendo diventato dilagante il problema dalla sterilità. La protagonista è Difred, un'ancella, donna in età fertile, che appartiene al comandante Fred, da cui il nome della ragazza. Difred è infatti l'unione tra la parola di, che indica possesso, e Fred, nome del padrone.
Considerando che si tratta di un romanzo scritto nel 1985, è stranam Si tratta di un romanzo distopico, ambientato negli Stati Uniti, diventato uno stato totalitario e teocratico, in cui le donne servono solo alla riproduzione, essendo diventato dilagante il problema dalla sterilità. La protagonista è Difred, un'ancella, donna in età fertile, che appartiene al comandante Fred, da cui il nome della ragazza. Difred è infatti l'unione tra la parola di, che indica possesso, e Fred, nome del padrone.
Considerando che si tratta di un romanzo scritto nel 1985, è stranamente predittivo del degrado dei costumi morali e non solo, che c'è stato negli ultimi anni del XX secolo e nell'inizio del XXI. Infatti, il passato di questo racconto è molto simile al nostra presente, tra guerre, inquinamento e violenze. Ed è per questo che fa tanto riflettere e porta ad una lettura rapida e coinvolgente.
Il romanzo immagina uno stato che basa le proprie leggi sulla parola del vecchio profeta Giacobbe, che, pur di dare un figlio alla moglie, sfrutta la serva. Così, in questo futuro immaginato dalla Atwood, le ancelle sono schiave destinate solo alla procreazione.
La rapidità con cui il governo sovverte le sorti della popolazione statunitense fa pensare e fapaura perchè è inevitabile paragonare questo futuro immaginario al nostro presente sociale e politico. Il corpo femminile viene sfruttato e ricorda le madri surrogate o, peggio, le violenze alle donne.
Ma nel finale la speranza trionfa. Non sappiamo il destino di Difred, ma sappiamo che il suo racconto è stato registrato su audiocassette e che quindi un cambiamento deve esserci stato, visto la situazione di totale privazione di cose materiali a cui Difred era costretta, e questo fa sperare che anche il mondo di oggi possa risorgere dalle sue ceneri. La speranza risiede anche nella caparbietà di Difred e delle altre ancelle a non lasciarsi sopraffare dalla situazione, ma a ribellarsi silenziosamente allo status quo.
La lettura di questo romanzo non è stata semplice, sia per l'argomento, durissimo da digerire, sia per lo stile di scrittura che ho trovato, forse, un po' lento. Ma questo potrebbe essere anche una scelta stilistica della Atwood che, in questo modo, ha voluto rendere più incisivo il racconto.
Ne consiglio la lettura, avvertendo però che non si tratterà di un romanzo piacevole ma di denuncia e di riflessione. ...more

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Nov 29, 2017 Morgana rated it it was amazing

Shelves: sci-fi

Non mi capitava di leggere un romanzo distopico così potente e ben scritto da molto, molto tempo. “Il racconto dell’ancella” merita davvero un posto di rilievo tra i grandi classici della letteratura sci-fi dei totalitarismi...

Trovate la mia recensione dettagliata sul libro QUI, grazie a "Silenzio, sto leggendo" che mi ha ospitata :) ...more

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May 24, 2020 Giuls rated it liked it · review of another edition

3.75 🌟

Medievalathon 2020

Sono in difficoltà a parlare di questo libro e quindi non lo farò XD. Le tematiche e la storia mi sono piaciute, anche se a volta me la sono un pò trascinata. Certe parti erano un pelo noiose 😅

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