From the Bookshelf of Reading Challenges…

Un romanzo sull'amore, viscerale e trascendente. Quando si parla di "Scritto sul corpo" si fa sempre riferimento all'ambiguo io-narrante, non si sa mai se si tratta di un uomo o di una donna. L'autrice ha fatto questa scelta perché, davvero, non le importa: non le

Un romanzo sull'amore, viscerale e trascendente. Quando si parla di "Scritto sul corpo" si fa sempre riferimento all'ambiguo io-narrante, non si sa mai se si tratta di un uomo o di una donna. L'autrice ha fatto questa scelta perché, davvero, non le importa: non le importa dare un'identità precisa al protagonista. E' un protagonista-narrante che non ama parlare di sé: lo veniamo a conoscere solo nei suoi rapporti con le persone, e soprattutto nell'amore totalizzante che prova per Louise. Qui davvero la scrittura trionfa sulle sensazioni: se le sensazioni umane, se l'insieme di tutte le piccole sensazioni fisiche sono mille, l'autrice impiega centomila parole per descriverle.
E' un romanzo certamente fisico, che ha tutta una sua dialettica del corpo.
Più che un buon romanzo d'amore e di sentimenti, è una bella pagina di sperimentalismo. Del resto, la trama facilmente passa in secondo piano. Fondamentalmente sconclusionata per tutta la prima parte, comincia a seguire un filo logico (deprimente, aggiungo) nella seconda, per poi arrivare ad una conclusione che, in effetti, non poteva che essere ugualmentw ambigua.
Mi ha affascinato ed incuriosito. Come storia non mi ha proprio conquistato. Non mi ha fatto impazzire, ecco. Ma l'apprezzo comunque.
Sicuramente da leggere una volta.