Memorie di Adriano. Seguite dai Taccuini di appunti in Reading Challenges

May 24, 2016 Sorairo rated it really liked it

Mi è stato consigliato memorie di Adriano da un'amica e posso dire che è stata senz'altro una lettura illuminante e non scontata.
Certo, sarebbe stato utile un ripasso di storia, ma tutto non si può avere, quindi mi sono barcamenata alla meglio rispetto a fatti ed eventi tipici dell'epoca.
Non sospettavo, o non ricordavo (ma dubito che i libri di testo sarebbero stati chiari sul tema salvo fare tomi enormi), che Adriano fosse tanto moderno per l'epoca in cui visse.
Il libro parte dalle lettere scri Mi è stato consigliato memorie di Adriano da un'amica e posso dire che è stata senz'altro una lettura illuminante e non scontata.
Certo, sarebbe stato utile un ripasso di storia, ma tutto non si può avere, quindi mi sono barcamenata alla meglio rispetto a fatti ed eventi tipici dell'epoca.
Non sospettavo, o non ricordavo (ma dubito che i libri di testo sarebbero stati chiari sul tema salvo fare tomi enormi), che Adriano fosse tanto moderno per l'epoca in cui visse.
Il libro parte dalle lettere scritte a MArc'Aurelio, figlio adottivo, del suo figlio adottivo e successore all'Impero, in cui inizia a parlare della sua morte, visto che vi è ormai prossimo. Gli narra la sua vita, i primi anni da soldato, tribuno, pretore e poi principe ed imperatore. Racconta l'uomo che ha avuto sempre dei vizi, ma anche una misura, che odiava gli eccessi e che doveva però mostrarsi il meno singolare possibile. Ha compiuto opere molto moderne rispetto all'epoca come abolire i matrimoni forzati (dev'esservi il consenso della sposa), forma di stupro legale, di ammorbidire le condizioni degli schiavi, di rendere meno dure le catene di Roma sulle colonie rendendole così più fedeli, di sedare i disordini del Cristianesimo e dell'Ebraismo, che Adriano non pare amare molto.
Scopriamo anche l'amante appassionato, la cui morte di Antinoo, bitino cui è stato assai legato e che si suicida per lui,lo destabilizza e lo porta a fondare il culto in suo nome.
Ho molto apprezzato anche le note di Marguerite Yourcenar che spiega dove ha lievemente forzato la realtà, sulla base di documentazione attendibile, perchè e per come ha posto l'accento su alcuni aspetti rispetto ad altri. Ed anche dei lunghi anni dedicati alla stesura delle Memorie che, inizialmente e per molti anni, l'autrice aveva abbandonato se non addirittura letteralmente bruciato perchè il registro da lei usato lo sentiva errato per Adriano, un falso.
Beneficiamo anche della nota della traduttrice della Yourcenar con cui ebbe una lunga corrispondenza epistolare, soprattutto in seguito alla decisione della Feltrinelli di mandare in stampa per l'Italia la bozza della traduzione non riveduta, mandando in commercio quindi un'edizione falsata. Fatto ovviamente portato in causa dalla traduttrice. Ci viene data l'immagine della Yourcenar, sia dalle notte dell'autrice che della traduttrice, di una donna di carattere, dedita al lavoro ed alla conoscenza, rigorosa e decisa nelle sue scelte, assolutamente non incline al compromesso se quanto proposto è contrario ai suoi principi.
Una perla di saggezza che ci propone un ritratto, sì romanzato, ma anche fedele del II secolo DC. ...more

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Jun 26, 2013 Sara Sbaraglia rated it it was amazing · review of another edition

Shelves: 1950-1999, francia, sf_giramondo, sf_1001libri

"Non mi fraintendete: non sono ancora così a mal partito da cedere alle immaginazioni della paura, assurde quasi quanto quelle della speranza, e certamente assai più penose. Se occorresse ingannarmi, preferirei che lo si facesse ispirandomi fiducia, non ci rimetterei più che tanto, e ne soffrirei meno."

"Confesso che la ragione si smarrisce di fronte al prodigio dell'amore, strana ossessione che fa sì che questa stessa carne, della quale ci curiamo tanto poco quando costituisce il nostro corpo, p "Non mi fraintendete: non sono ancora così a mal partito da cedere alle immaginazioni della paura, assurde quasi quanto quelle della speranza, e certamente assai più penose. Se occorresse ingannarmi, preferirei che lo si facesse ispirandomi fiducia, non ci rimetterei più che tanto, e ne soffrirei meno."

"Confesso che la ragione si smarrisce di fronte al prodigio dell'amore, strana ossessione che fa sì che questa stessa carne, della quale ci curiamo tanto poco quando costituisce il nostro corpo, preoccupandoci unicamente di lavarla, di nutrirla, e - fin dov'è possibile - d'impedirle che soffra, possa ispirarci una così travolgente sete di carezze sol perché è animata da una individualità diversa dalla nostra."

"Come chiunque altro, io non dispongo che di tre mezzi per valutare l'esistenza umana: lo studio di sé stessi è il metodo più difficile, il più insidioso, ma anche il più fecondo; l'osservazione degli uomini, i quali nella maggior parte dei casi s'adoperano per nasconderci i loro segreti o per farci credere di averne; e i libri, con i caratteristici errori di prospettiva che sorgono tra le righe. […] La parola scritta mi ha insegnato ad ascoltare la voce umana, press'a poco come gli atteggiamenti maestosi e immobili delle statue m'hanno insegnato ad apprezzare i gesti degli uomini. Viceversa, con l'andar del tempo, la vita m'ha chiarito i libri."

"Non c'è verità che non susciti scandalo."

"La convenzione ha del buono: dimostra che le decisioni dello spirito e della volontà hanno la meglio sulle circostanze."

"Il vero luogo natio è quello dove per la prima volta si è posato uno sguardo consapevole su sé stessi: la mia prima patria sono stati i libri."

"Considerata in sé stessa, questa giovinezza tanto vantata il più delle volte mi appare come un'epoca ancora rozza della nostra esistenza, un'età opaca e informe, malsicura e fuggevole."

"Il nostro errore più grave è quello di cercare di destare in qualcuno proprio quelle qualità che non possiede, trascurando di coltivare quelle che ha."

"Sono pochi gli uomini che amano viaggiare a lungo; è una frattura continua di tutte le abitudini, una smentita inflitta incessantemente a tutti i pregiudizi. Ma io faccio di tutto per non avere alcun pregiudizio, e pochissime abitudini."

"Ogni uomo, nel corso della sua breve esistenza, deve scegliere eternamente tra la speranza insonne e la saggia rinuncia ad ogni speranza, tra i piaceri dell'anarchia e quelli dell'ordine, tra il titano e l'olimpico. Scegliere tra essi o riuscire a comporre, tra essi, l'armonia."

"La vera saggezza, se ci capisco qualcosa, consiste nella consapevolezza di tutte queste eventualità, che costituiscono la vita stessa, salvo a far di tutto per scartare le peggiori."

"Là dove un tessitore rattopperebbe la sua tela, dove un calcolatore abile correggerebbe i suoi errori, dove l'artista ritoccherebbe il suo capolavoro ancora imperfetto o appena danneggiato, la natura preferisce ricominciare dall'argilla, dal caos; e questo sperpero è ciò che si chiama l'«ordine delle cose»" ...more

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