Middlesex in Reading Challenges

May 04, 2014 Roberta rated it really liked it · review of another edition

Shelves: america-settentrionale

I wrote a good review as soon as I finished the book, but it hasn't been saved into GR. It's hard to write the same things now, weeks apart, when a good chunk of emotional response has been washed away.
Anyway, here we are: I loved Callie's grandparents. Desdemona is great, a true matriarch. Lefty is outgoing and jumps on the american way of life as soon as he land in the USA.
But what I like most is the Story within the story. The Stephanides family travels through time and witnesses some import ...more

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May 30, 2014 Elisabetta rated it really liked it · review of another edition

Shelves: extra-large

Nonostante il mio fallito tentativo con “Il Cardellino” di Donna Tartt, ho voluto tentare con un altro premio Pulitzer… Non so ancora se il mio sia stato un atto delirante o se invece a spingermi sia stata la volontà di provare che per vincere quel premio non serve solamente riempire un numero spropositato di pagine…

Con Middlesex, mi trovo in una via di mezzo. Pur non avendolo amato alla follia, non l’ho nemmeno odiato.
Ho apprezzato l’evoluzione della storia, la descrizione, attraverso vari pun Nonostante il mio fallito tentativo con “Il Cardellino” di Donna Tartt, ho voluto tentare con un altro premio Pulitzer… Non so ancora se il mio sia stato un atto delirante o se invece a spingermi sia stata la volontà di provare che per vincere quel premio non serve solamente riempire un numero spropositato di pagine…

Con Middlesex, mi trovo in una via di mezzo. Pur non avendolo amato alla follia, non l’ho nemmeno odiato.
Ho apprezzato l’evoluzione della storia, la descrizione, attraverso vari punti di vista, di eventi di importanza mondiale che si intrecciano con le sorti dei protagonisti, che sono sì tanti, ma ognuno ha una collocazione ben precisa sia a livello storico che a livello della storia di Cal.

Inizialmente troviamo Desdemona e Lefti e insieme percorriamo la loro giovinezza fino alla loro vecchiaia. Ma non ci sono solo loro, troviamo anche i figli e i figli dei loro figli, tra i quali, finalmente c’è Cal/Calliope.

“Sono nato due volte: bambina, la prima, un giorno di gennaio del 1970 in una Detroit straordinariamente priva di smog, e maschio adolescente, la seconda, nell’agosto 1974, al pronto soccorso di Petoskey nel Michigan”

Beh, che dire di questo incipit? Da solo è riuscito a spingermi a intraprendere questa lettura verso la quale avevo profondi dubbi…

Mi è piaciuto molto lo stile dello scrittore.
Capiva sempre quando era il momento di fare una pausa dalla storia del passato per inserire un episodio del presente più recente. Non tanto, giusto un accenno per ricordarci la fine della storia e staccarci da un passato lontano che magari, aveva bisogno di un periodo di pausa.
Il ritmo del romanzo inoltre, mi ha ricordato quello della narrazione. Fluido sì, ma a volte interrotto da eventi che non si possono tralasciare perché stanno capitando esattamente in quel momento e non possono essere messi in pausa come quelli passati, ormai facenti parte della storia e ai quali si può attingere in qualsiasi momento.

Insomma, questo esperimento mi è stato utile per dimostrare che non contano solamente il numero di pagine per fare di un romanzo un buon libro, ma, a volte, anche la storia ha il suo peso.
Magari può anche non piacere, ma è innegabile che un romanzo così ricco di cultura e di storia si sia meritato il premio Pulitzer.
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Jul 27, 2015 Mari rated it liked it · review of another edition

Onestamente non mi aspettavo una saga familiare. O meglio, non so neanche io cosa mi aspettassi da questo libro. So che mi è piaciuto, coinvolto, mi sono anche commossa in alcuni punti. La nota dolente è la lunghezza. Ci sono pagine di troppo, disgressioni che non danno nulla alla trama e contraddizioni che potevano essere evitate. Riconosco a Eugenides uno stile originale, molto crudo e diretto e il coraggio (il libro è stato scritto 13 anni fa) di affrontare un tema così delicato senza avere l ...more

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Mar 29, 2014 therearestories rated it liked it · review of another edition

Prenderò la lettura di questo libro per quello che è stata: un tentativo (non del tutto riuscito) di riscatto personale all’autore, di cui ho letto recentemente “Le Vergini suicida”, romanzo che non ho apprezzato (né capito) più di tanto. Ho scelto di non vedere Middlesex come la storia di Calliope (detta Callie, poi Cal), ma come il viaggio di un gene iniziato molto prima della comparsa in scena della voce narrante, che sarà poi responsabile della sua “eccentricità biologica”. Ho apprezzato di ...more

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Sep 20, 2012 Sara rated it liked it · review of another edition

Sono a metà libro e, sinceramente, non è ancora scattata la scintilla.
Amo le saghe familiari, ma non so perchè questo libro non mi ha ancora convinto.
Lo trovo un tantino ripetitivo, un po' troppo scritto in maniera distaccata da ciò che racconta, non ho ancora provato empatia con i personaggi (anzi, con Lefty ho quasi provato disprezzo).
Ho la sensazione che Eugenides abbia messo troppa carne al fuoco, ma confermerò o smentirò la mia idea solo quando avrò terminato il libro!

Aggiornamento: abbando ...more

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Nov 04, 2012 Mimonni rated it really liked it · review of another edition

Shelves: bookcrossing, bookring, 2006

“Sono nato due volte: bambina, la prima, un giorno di gennaio del 1960, in una Detroit straordinariamente priva di smog, e maschio adolescente, la seconda, nell’agosto del 1974, al pronto soccorso di Petoskey, nel Michigan.”

questa è la breve nonchè fuorviante citazione riportata sulla quarta di copertina, perchè il libro non è solo questo. quello che troverete leggendolo è invece una saga familiare, necessaria per capire il perchè di questo caso di ermafroditismo. Le prime 250 pagine sono l’inte ...more

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