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Triste...inquietante...da leggere!
Mi è piaciuto molto.
l'idea su cui si basa tutto il libro è geniale. Ma è davvero angosciante.
Già solo come inizia mi ha abbastanza spiazzato, sentivo sul serio l'odore del cavolo, e mi sentivo addosso un senso di oppressione che non mi ha abbandonato mai, anche quando finalmente c'è una svolta, che qui non spoilero, anche se credo lo sappiano tutti.
Se lo scopo di Orwell era proprio quello di mettermi ansia, beh..c'è riuscito in pieno!
Nelle ultime 50 pagine, h ...more
Mi è piaciuto molto.
l'idea su cui si basa tutto il libro è geniale. Ma è davvero angosciante.
Già solo come inizia mi ha abbastanza spiazzato, sentivo sul serio l'odore del cavolo, e mi sentivo addosso un senso di oppressione che non mi ha abbandonato mai, anche quando finalmente c'è una svolta, che qui non spoilero, anche se credo lo sappiano tutti.
Se lo scopo di Orwell era proprio quello di mettermi ansia, beh..c'è riuscito in pieno!
Nelle ultime 50 pagine, h ...more

Due più due farà quattro solo finché lo vorremo noi
Inizio con un’osservazione estemporanea: proprio non capisco perché, al liceo, nella quasi totalità dei casi venga fatto leggere La fattoria degli animali di Orwell, piuttosto che 1984. Credo che sia un libro che tutti gli adolescenti, una delle categorie più tristemente schiave del conformismo, dovrebbero leggere per comprendere l’importanza dell’individualità, della memoria e del pensiero.
Inizio con un’osservazione estemporanea: proprio non capisco perché, al liceo, nella quasi totalità dei casi venga fatto leggere La fattoria degli animali di Orwell, piuttosto che 1984. Credo che sia un libro che tutti gli adolescenti, una delle categorie più tristemente schiave del conformismo, dovrebbero leggere per comprendere l’importanza dell’individualità, della memoria e del pensiero.
1984 è un libro che è come un tremendo schiaffo in pie
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E' meglio essere amati o essere temuti? Può esistere qualcosa per cui non esistono parole per esprimerla? La realtà è oggettiva o è tale solo nella nostra mente?
Gioca con la filosofia Orwell, ma lo fa in modo così brillante da riuscire a trascinare il lettore senza alcuno sforzo. La trama in sé non ha nulla di eccezionale, ma tutto il resto ha un fascino irresistibile. Il mondo creato non è soltanto un angoscioso regno del controllo assoluto del governo sui suoi cittadini, ma è un tentativo di c ...more
Gioca con la filosofia Orwell, ma lo fa in modo così brillante da riuscire a trascinare il lettore senza alcuno sforzo. La trama in sé non ha nulla di eccezionale, ma tutto il resto ha un fascino irresistibile. Il mondo creato non è soltanto un angoscioso regno del controllo assoluto del governo sui suoi cittadini, ma è un tentativo di c ...more

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Nov 04, 2012
Mimonni
rated it
really liked it
·
review of another edition
Shelves:
sullo-scaffale,
2011
Ho letto questo libro per la seconda volta dopo 22 anni. Un libro che fa mancare l’aria. Indubbiamente ha avuto su di me maggior impatto ora che ho un po’ più di consapevolezza, rispetto alla prima lettura.
Siamo nella testa di Winston, personaggio principale. Sappiamo quel che prova, quel che pensa e quel che teme. Siamo collegati col suo cervello e pensiamo che questa sia la posizione privilegiata di noi lettori: seguire i suoi pensieri perché essi sono la storia di questo libro.
Finchè la verit ...more
Siamo nella testa di Winston, personaggio principale. Sappiamo quel che prova, quel che pensa e quel che teme. Siamo collegati col suo cervello e pensiamo che questa sia la posizione privilegiata di noi lettori: seguire i suoi pensieri perché essi sono la storia di questo libro.
Finchè la verit ...more

Il perché di questo libro: perché me lo ha regalato una persona cara e perché è un classico moderno che desideravo leggere da tantissimi anni.


Jun 03, 2012
Ylenia
marked it as to-read

Jan 07, 2013
Paolo Dalla Mora
marked it as to-read