Spaceman of Bohemia in Around the World in 80 Books

May 04, 2025 Antonio Gallo rated it really liked it

Shelves: bibliomania, identità, digitale, mistero, immaginazione, astronomia

Spaceman of Bohemia (in italiano pubblicato come Il cosmonauta da Guanda) è il sorprendente romanzo d’esordio di Jaroslav Kalfař, uno scrittore ceco emigrato negli Stati Uniti a quindici anni. Candidato all’Arthur C. Clarke Award 2018, il libro è un’originale miscela di fantascienza, introspezione psicologica, storia e riflessione sull’identità, che trascende i confini del genere per offrire una narrazione profonda e avvincente.

La trama segue Jakub Procházka, un astrofisico ceco che diventa il p Spaceman of Bohemia (in italiano pubblicato come Il cosmonauta da Guanda) è il sorprendente romanzo d’esordio di Jaroslav Kalfař, uno scrittore ceco emigrato negli Stati Uniti a quindici anni. Candidato all’Arthur C. Clarke Award 2018, il libro è un’originale miscela di fantascienza, introspezione psicologica, storia e riflessione sull’identità, che trascende i confini del genere per offrire una narrazione profonda e avvincente.

La trama segue Jakub Procházka, un astrofisico ceco che diventa il primo astronauta del suo paese, incaricato di una missione suicida verso Venere per studiare una misteriosa nube di polvere cosmica. La Repubblica Ceca, in cerca di riscatto e identità dopo il crollo del blocco sovietico, vede in Jakub un eroe nazionale. Tuttavia, il viaggio nello spazio si trasforma presto in un’odissea interiore. Lontano dalla Terra, Jakub affronta la solitudine, il deteriorarsi del suo matrimonio con la moglie Lenka e i fantasmi del passato, in particolare il peso delle colpe del padre, un collaborazionista comunista. A complicare il tutto, l’incontro con Hanuš, un’enigmatica creatura aliena – forse reale, forse frutto della sua mente – che lo accompagna in conversazioni filosofiche su amore, vita, morte e… pancetta.

Kalfař intreccia abilmente diversi registri narrativi. La fantascienza è solo un pretesto: il cuore del romanzo risiede nell’esplorazione della psiche di Jakub e nella riflessione sulla storia ceca, con richiami a figure come Jan Hus e l’orologiaio Hanuš z Růže, creatore dell’orologio astronomico di Praga. La narrazione alterna momenti di ironia, malinconia e tensione, con un linguaggio ricco e suggestivo che cattura sia l’immensità del cosmo sia le “piccolezze” dell’animo umano. Il romanzo si distingue per il suo tono unico, descritto da critici come un incrocio tra 2001: Odissea nello spazio e l’introspezione di Milan Kundera, con un pizzico di umorismo kafkiano.

Tra i punti di forza c’è la capacità di Kalfař di bilanciare il personale e l’universale: la lotta di Jakub per riconciliarsi con il proprio passato riflette il desiderio di un’intera nazione di ridefinirsi. L’alieno Hanuš, con il suo mix di saggezza e curiosità, aggiunge un elemento surreale che rende la storia indimenticabile. Tuttavia, alcuni lettori potrebbero trovare la narrazione non lineare e i passaggi introspettivi un po’ lenti, soprattutto se si aspettano un romanzo di fantascienza più tradizionale con maggiore enfasi sull’azione.

Spaceman of Bohemia è un’opera ambiziosa e toccante, che parla di solitudine, redenzione e del bisogno di connessione umana, sullo sfondo di un cosmo tanto vasto quanto misterioso. È una lettura consigliata non solo agli amanti della fantascienza, ma a chiunque apprezzi una storia che sa essere al contempo divertente, profonda e struggente. Un esordio letterario che, come scrive The Times, “può essere la rampa di lancio per una carriera stratosferica”

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Vivere nel mondo di "Spaceman of Bohemia" di Jaroslav Kalfař sarebbe un'esperienza intrigante e introspettiva, perché è un mondo che fonde la vasta e misteriosa bellezza dello spazio con una profonda esplorazione personale dell'identità, della storia e dei legami umani. Mentre Jakub Procházka, il primo astronauta ceco, intraprende la sua missione per indagare sulla nube cosmica JanHus1, mi immergerei nella maestosa solitudine dello spazio, confrontandomi sia con le meraviglie dell'universo che con il peso del mio passato. Il mix di incontri surreali del romanzo, come l'enigmatico ragno alieno mangia-Nutella Hanuš, e il suo radicamento nella storia ceca e nelle lotte post-comuniste, offrirebbe un'opportunità unica per confrontarsi con questioni di scopo, sacrificio e cosa significhi appartenenza. Inoltre, l'idea di fluttuare in un'astronave, riflettendo sulla vita mentre si osserva il cosmo infinito, è al tempo stesso emozionante e profondamente umiliante. ...more

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