Circe in Lo Scaffale Tematico

Mar 06, 2022 Nixi92 rated it really liked it · review of another edition

Shelves: sfida-libera-2022, alphabet-2022

La Miller sforna un altro libro emozionante. Mi dispiace aver scoperto così tardi questa scrittrice: si è rivelata in grado di farmi apprezzare il mito greco, trattando in modo magistrale personaggi marginali o poco approfonditi. Non si può non amare la sua scrittura, così fluida, ma allo stesso tempo coinvolgente ed emotivamente carica. Anche se ho apprezzato di più "La canzone di Achille", non posso che pensare di voler recuperare tutto ciò che ha scritto, nonché proseguire con le letture rigu ...more

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Sep 22, 2020 Lilirose rated it really liked it · review of another edition

Shelves: mitologia

Ormai i cosidetti "retelling" spuntano in ogni dove, ma il più delle volte sono semplici trovate di marketing: si attirano i lettori col miraggio di ritrovare dei personaggi che hanno amato, per poi stravolgerli completamente e offrire solo una pallida eco della storia originale.
Ecco, per fortuna Circe fa parte delle eccezioni.
La Miller non si prende (troppe) libertà di trama e chi si aspetta di ritrovare la maga conosciuta nell'Odissea non rimarrà deluso: accade quel che deve accadere secondo ...more

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Jan 22, 2021 Beb ✨ rated it really liked it · review of another edition

Shelves: grecia

La mitologia mi ha sempre affascinato dai tempi della scuola superiore. Per questo, avevo grandi aspettative su questo romanzo e, allo stesso tempo, ero spaventata che fosse una grande delusione. Posso confermare tutti i bei commenti che si leggono in giro: Circe di Madeline Miller è stupendo.

In questo romanzo conosciamo la maga dalla sua nascita, dalla sua vita nel palazzo di suo nonno, Oceano, e partecipiamo alla formazione della sua personalità. Scopriamo le ragioni del suo esilio e l'inizio ...more

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Dec 01, 2021 Mariaelena Di Gennaro rated it it was amazing · review of another edition

Shelves: reading-challenge-gr-2021

"Un tempo pensavo che gli dèi fossero opposti alla morte, ma adesso vedo che sono più morti che altro, poiché sono immutabili, e non possono trattenere nulla nelle mani. Per tutta la vita mi sono spinta avanti, e adesso eccomi qui.
Di un mortale ho la voce, che io abbia tutto il resto".

Lo dico subito: Circe è un libro bellissimo.

Grazie, Madeline Miller!
Grazie per questa protagonista che ha saputo incantarmi, grazie per una storia che mi ha investito di luce e di bellezza.

Perché a Circe ho volu "Un tempo pensavo che gli dèi fossero opposti alla morte, ma adesso vedo che sono più morti che altro, poiché sono immutabili, e non possono trattenere nulla nelle mani. Per tutta la vita mi sono spinta avanti, e adesso eccomi qui.
Di un mortale ho la voce, che io abbia tutto il resto".

Lo dico subito: Circe è un libro bellissimo.

Grazie, Madeline Miller!
Grazie per questa protagonista che ha saputo incantarmi, grazie per una storia che mi ha investito di luce e di bellezza.

Perché a Circe ho voluto bene fin dalla primissima pagina, perché di lei Miller ci racconta tutto, smontando, o meglio, dando maggiore profondità alla classica immagine che la vede, nel racconto classico di Omero, come la dea seduttrice, la maga spietata che trasforma in maiali i compagni di Odisseo. È sulla Circe donna che l'autrice sceglie di incentrare la sua storia ed è qui che risiede, per me, il fascino di questo romanzo.

Circe, figlia del titano Elios e della ninfa Perseide è, fin dalla nascita, una "diversa": non ha né la magnificenza né l'aspetto di una dea, con quella voce umana e quella stramba attrazione verso i mortali che provoca nel mondo divino un violento senso di disgusto. Relegata ai confini del mondo divino, umiliata dai suoi fratelli, disprezzata dai suoi stessi genitori e attanagliata da una profonda solitudine, troverà nell'esilio forzato sull'isola di Eea la sua vera dimensione. Qui, in mezzo a una natura incontaminata di cui la raffinata penna di Miller sa riportare tutta la magnificenza, Circe troverà finalmente il modo di rinascere. Scopre che le sue mani sanno trasformare le erbe dell'isola in pozioni magiche e i suoi incantesimi diventano sempre più potenti, fino ad avvolgere le rocce, i fiori e gli animali, giocando una parte fondamentale nel suo processo di rinascita e nella (lenta) presa di consapevolezza della sua forza e della sua esistenza.
Miller fa della sua Circe un ritratto completo: figlia rifiutata, donna innamorata, amante appassionata e più volte abbandonata, madre apprensiva e coraggiosa (le pagine dedicate alla maternità sono, per me, fra le più belle in assoluto), donna guerriera e, al contempo, così vulnerabile e commovente nella sua assoluta solitudine.
Parlando dei personaggi, grande spazio è dedicato all'arrivo di Odisseo e al legame che nasce tra lui e Circe, andando però, ancora una volta, ben oltre il racconto omerico. Di Odisseo, infatti, viene fuori un ritratto che non si ferma all'immagine dell'eroe valoroso dalla proverbiale intelligenza, ma che delinea piuttosto il profilo di un personaggio che, come tutti gli umani, risulta incredibilmente grigio. Madeline Miller decide di spingersi oltre la partenza di Odisseo e di raccontare anche cosa è successo dopo, cosa cioè porterà sull'isola di Eea il figlio dell'eroe greco, Telemaco, e sua moglie Penelope. Ancora una volta l'autrice è riuscita a stupirmi nel racconto della relazione che nasce tra le due donne e che, lontana dalla mera gelosia, si assesta su un sentimento di solidarietà e reciproca comprensione che mi ha commosso tantissimo.

Altro aspetto che ho amato è l'inserimento, nel corso della narrazione, di tanti miti che fanno da contorno alla vicenda di Circe e che, inevitabilmente, stuzzicano la curiosità e l'interesse di lettrici e lettori. Troveremo in queste pagine la triste vicenda di Dedalo e Icaro, il racconto del tragico destino di Medea e di Arianna, la rocambolesca nascita del Minotauro, la rivelazione dell'origine del famelico mostro Scilla (che ovviamente non vi svelerò per evitare di fare spoiler, dato che questo libro merita di essere scoperto e assaporato pagina dopo pagina).

Un'altra questione da rimarcare è il fatto che dietro questo romanzo c'è un grande studio delle fonti classiche e questo si percepisce chiaramente. Madeline Miller si prende giustamente qualche libertà, ma lo fa sempre con accortezza e senza esagerazioni ed è per questo, a mio parere, che risulta un romanzo così ben scritto.
A tutto ciò si va ad aggiungere una scrittura stupenda che ho trovato anche più matura rispetto a "La canzone di Achille", una prosa elegante che è riuscita non solo a indagare perfettamente la psicologia di un personaggio femminile tanto complesso e sfaccettato, ma anche a restituirci lo splendore della natura e il chiarore della luce che pervade tutta la storia.
L'unico appunto che sento di dover fare è un uso un po' esagerato dello strumento della similitudine che, se da un lato crea immagini incantevoli, dall'altro, se abusato, rischia di apparire un tantino forzato.
Detto questo, io non posso che consigliarvi di lasciarvi ammaliare da questa lettura!
Madeline Miller è riuscita di nuovo nel suo (difficile) intento di modernizzare una figura mitologica classica che rischiava di rimanere cristallizzata nell'immagine di una perfida dea mossa da cinismo e vendetta, fornendoci anche tante riflessioni su cosa significa essere umani.
Meraviglioso! ...more

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Jun 26, 2021 Gingerbread rated it it was amazing · review of another edition

Shelves: historical, in-lingua

"I had no right to claim him, I knew it. But in a solitary life, there are rare moments when another soul dips near yours, as stars once a year brush the earth. Such a constellation was he to me." ...more

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Nov 28, 2021 Cristina (Cricci) Casanova rated it it was amazing · review of another edition

Shelves: reading-tips

Bellissimo. Quanto dolce e dolorosa la storia di questa ninfa non bella, schernita da tutti, dalla sua famiglia in primis, per quella sua voce acuta e stridente, troppo simile al verso dei gabbiani, una voce che agli dei ricorda troppo quella degli umani. Una non dea, figlia di un dio (Elios), disperatamente sola, ignorata, spesso dileggiata e sfruttata, dal cuore colmo d’amore mai corrisposto, e che da sola scopre il suo potere, la sua natura di maga.
Meravigliosa la scrittura, poetica ed evoca ...more

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Jul 10, 2020 Alice rated it really liked it · review of another edition

Shelves: 2020-il-tema-del-mese, 2020-catena, 2020-tbr

Relativamente a questo romanzo, ho letto recensioni tiepide, alcune anche molto critiche.
A me è piaciuto molto.
In primo luogo perché la figura di Circe, almeno per le mie conoscenze in materia mitologica è stata strettamente connessa a Odisseo, ma riveste comunque un ruolo marginale rispetto ad altre divinità e sulla sua figura non ci si è mai particolarmente soffermati.
Questa "biografia" invece indaga sull'animo della Dea discendente dai Titani, dotata del potere della metamorfosi o trasfigura ...more

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Oct 25, 2019 Jessy rated it liked it · review of another edition

Shelves: cafetería-audrey

Me gustó mucho la primera parte, luego, desde que aparece Odiseo, se me hizo más aburrido. El final no me gustó para nada. Supongo que estando basando en la mitología no podía hacer muchas cosas, pero la verdad me gustó bastante el personaje de Circe, y algunos personajes más también.
En realidad serían 3.5 estrellas.

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Apr 26, 2020 Cristina Cumbo rated it it was amazing · review of another edition

Un bel romanzo, come pochi ne ho letti ultimamente. L'autrice è riuscita, sulla base di ottime conoscenze storiche e mitologiche, a profilare un personaggio che nell'Odissea è comunque secondario, "utile" a far risaltare le imprese dello stesso Ulisse. La Miller conferisce un carattere a Circe, intesse una storia mescolando elementi fantastici e mitologia, senza mai diventare noiosa, facendo sì che la maga possa considerarsi come una creatura mutevole e, al tempo stesso, una perfetta eroina cont ...more

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