Cecità in Lo Scaffale Tematico

Jun 15, 2018 Gingerbread rated it it was amazing · review of another edition

Shelves: favorites, magical-realism

Premessa: adoro il modo in cui scrive Saramago. Riesce a rendere chiaro un dialogo senza virgolette, senza due punti e a capo, spesso addirittura senza specificare chi sono gli interlocutori; bisogna solo lasciarsi trasportare dalle parole e tutto acquista un senso.

La trama? Un'epidemia di cecità colpisce una città, o forse il mondo intero, è irrilevante. Si tratta di un tipo di cecità che sembra comparsa dal nulla, inspiegabile, senza nessuna lesione individuabile, e sì, è pure contagiosa. La m ...more

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Aug 16, 2017 Marco Simeoni rated it really liked it · review of another edition

Shelves: classics, science-fiction, weird, extreme, mystery, portuguese-literature

recensione in haiku de "Cecità"
🌟🌟🌟🌟 1/2

Mare di latte
uomo piaga principe -
Stato fallace ...more

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Jul 25, 2018 Franz B.  rated it it was amazing · review of another edition

Shelves: dystopia

Un libro che mi spaventava (non so neppure io perché) ma che sono stata spinta a leggere dai tanti giudizi positivi e dalla tematica distopica.
Non sono rimasta assolutamente delusa, anzi!

È un libro che può piacere anche senza voler trovare spunti di riflessione sull’umanità, sulla sua natura, sulla società eccetera. La scrittura è estremamente piacevole e coinvolgente. I personaggi, senza nome, delineati egregiamente. Le sensazioni colpiscono e l’ambientazione, che i personaggi non possono veder Un libro che mi spaventava (non so neppure io perché) ma che sono stata spinta a leggere dai tanti giudizi positivi e dalla tematica distopica.
Non sono rimasta assolutamente delusa, anzi!

È un libro che può piacere anche senza voler trovare spunti di riflessione sull’umanità, sulla sua natura, sulla società eccetera. La scrittura è estremamente piacevole e coinvolgente. I personaggi, senza nome, delineati egregiamente. Le sensazioni colpiscono e l’ambientazione, che i personaggi non possono vedere, attornia invece il lettore.
Lasciando perdere tutti i pensieri che questo testo può scaturire, rimane ancora un ottimo romanzo. Ci si immerge completamente nella vicenda, si teme, non solo per i protagonisti, ma anche per se stessi. Il terrore e l’ansia dei protagonisti accompagnano anche nelle pause durante la lettura.

Però le riflessioni non possono non scaturire.
Ancora una volta ho ritrovato tanta verità sul mondo moderno, soprattutto su quanto siamo ciechi e quanto, ogni giorno, lo diventiamo sempre di più. Ciechi nei confronti dei nostri simili e nei confronti dell’ambiente che ci circonda.
Impressionanti proprio perché realistiche e veritiere le reazioni dei diversi personaggi. I nostri protagonisti in qualche maniera si alleano e si avvicinano l’un l’altro e ritrovando grazie alle difficoltà uno spirito umanitario.
Ma c’è un altro gruppo di persone che, invece, dalla difficoltà vuole trarre guadagno e potere. Un gruppo molto più nutrito che immediatamente si crea la possibilità di sovrastare gli altri per un inutile tornaconto di illusoria ricchezza. Depredano i loro simili con promesse che poi non manterranno. Fanno marcire le scorte di cibo accaparrate pur di non condividerle con gli altri, aspetto che più contemporaneo di così non ci potrebbe essere. Devastano l’ambiente in cui vivono a proprio ed esclusivo discapito. Derubano, violentano, abusano e distruggono i loro simili senza avere effettivamente alcun tornaconto.
Fa riflettere il fatto che ci stupiscono di meno queste abbiette figure, di cui ci aspettavamo la comparsa, rispetto a quelle della moglie del medico e del cane delle lacrime. Eppure la moglie del medico ci da speranza nell’umanità e forza nel voler migliorare le cose con piccoli e semplici gesti; e la figura del cane ci fa commuovere, ed in particolare chi conosce i cani sa che non è un personaggio inventato ma reale tanto quanto le persone cattive che sfruttano i momenti di difficoltà dei loro simili per arricchirsi.

Mi ha stupita il finale che non mi aspettavo e mi è piaciuta enormemente la scrittura. ...more

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Oct 31, 2020 Morgana rated it really liked it

Shelves: sci-fi, zz_viaggio-nel-tempo-2020

Questa review è il frutto di un grande compromesso e di un semplice calcolo matematico: la media tra 3 e 5 è 4!

La tematica è da 5 stelle, signore e signori, e io l'ho adorata. Non so se ci abbia messo lo zampino anche il momento storico che stiamo vivendo, ma personalmente l'ho amato. L'analisi della nostra società, della nostra "cecità", è drammatica e brutale. La visione negativa dell'autore (un "homo hominis lupus" quasi senza possibilità alcuna di redenzione) ci dà davvero molto su cui rifle ...more

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Jun 06, 2020 Anna ⭐️ rated it it was amazing · review of another edition

Shelves: favourites

Devo ammettere che ho fatto fatica a staccarmi da questo libro. Bellissimo, in quanto ricco di spunti di riflessione e di pensiero.

Saramago ci vuole mostrare la società nel suo lato peggiore, malvagio ed egoista. Un’umanità che smette di provare “umanità” nel momento in cui si manifesta un’epidemia di cecità bianca molto contagiosa. Un’umanità che perde ogni dignità e valore, spinta dalla paura inizialmente e dalla fame poi. Paura e fame che portano molte persone a non essere più civili, a calp Devo ammettere che ho fatto fatica a staccarmi da questo libro. Bellissimo, in quanto ricco di spunti di riflessione e di pensiero.

Saramago ci vuole mostrare la società nel suo lato peggiore, malvagio ed egoista. Un’umanità che smette di provare “umanità” nel momento in cui si manifesta un’epidemia di cecità bianca molto contagiosa. Un’umanità che perde ogni dignità e valore, spinta dalla paura inizialmente e dalla fame poi. Paura e fame che portano molte persone a non essere più civili, a calpestarsi e inselvaggirsi. Saramago ci mostra come la cattiveria, la piccolezza e la malvagità di alcuni esseri umani non conosce limiti. Certo, non tutti gli esseri umani sono bestie (senza offesa per le bestie, che hanno più umanità di certa gente) e non tutti gli esseri umani sono iene che si approfittano delle debolezze altrui, e infatti anche nel libro c’è chi si “salva” (nel senso che non è cattivo). I cattivi veri, poi, sono sempre pochi, è che la loro cattiveria è tale, che anche i mediocri o i “normali”, si fanno trascinare o lasciano fare per paura delle conseguenze.
In tutta questa cecità e questo sfacelo, in mezzo a tutto questo imbruttimento, una donna, la moglie del medico, continua a vedere. La sua generosità, la sua immensa forza interiore e il suo altruismo, fanno da contrapposizione alla bruttezza tutta intorno. Sono infatti le sue azioni e la sua tenerezza, assieme a quella di pochi altri, a dare speranza e coraggio a noi lettori e ai cechi intorno.
Oltre a lei, mi sono piaciuti altri due personaggi: il vecchio con l’occhio bendato e la ragazza con gli occhiali scuri.

Ammetto che lo stile di Saramago è discutibile. È vero che i grandi e i fuoriclasse si possono permettere di infrangere qualche regola, però credo che dei punti di domanda e delle virgolette in più avrebbero reso la lettura un pochino più semplice.

5 stelle, nonostante la mancanza di qualche punteggiatura. 😜

Mi viene inoltre inevitabile fare il paragone con quanto successo ultimamente con il corona virus. Per fortuna non hanno rinchiuso i malati in un manicomio aspettando che si ammazzassero tra di loro o guarissero. Ma quanti sono morti soli ed isolati, per evitare il contagio? A quanti familiari è stata negata la possibilità di stringere la mano di un caro, o di dire un ultimo addio? Certo, le chiamano “misure necessarie”, come nel discorso dall’altoparlante nel manicomio, non sono misure volute da chi le impone. Probabilmente anche giuste, in qualche modo si dovrà pur fermare il contagio. E quanti, tra i sani, si sono precipitati ai supermercati facendo mambassa di tutto il possibile, fregandosene di tutti gli altri? Quanti hanno svuotato gli scaffali di medicinali, ignorando che tanti altri ne avrebbero avuto bisogno? “Per fortuna” è stato solo un virus, e non un’epidemia di cecità, altrimenti credo proprio che sarebbe andata come descritto da Saramago. ...more

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Mar 11, 2020 Gloria Rodigari rated it it was amazing

Shelves: sociale, distopico

"Adesso siamo tutti uguali davanti al male e al bene, per favore, non domandatemi cosa sia il bene e cosa sia il male, lo sapevamo ogni qualvolta abbiamo dovuto agire quando ancora la cecità era un'eccezione, giusto e sbagliato sono appena due modi diversi di intendere il nostro rapporto con gli altri, non quello che manteniamo con noi stessi, di quest'ultimo non c'è da fidarsi, perdonatemi la lezione moralistica, ma voi non sapete, non potete sapere, cosa significhi avere occhi in un mondo di c ...more

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