Fabio Pinna's Blog: Leggere a Colori, page 712

August 7, 2014

Non rispondere di John Searles

a-gothic-city-castle“Un romanzo intenso, pieno di colpi di scena che indaga a fondo sull’enigma più grande di tutti: la famiglia” (Khaled Hosseini) In una gelida notte d’inverno, i genitori di Sylvie ricevono una telefonata. Subito dopo escono di casa, raggiungono l’antica chiesa del paese, e lì vengono brutalmente uccisi. Chi è il loro assassino? E perché si è accanito contro di loro con tanta ferocia? La coppia si dedicava agli studi sul paranormale, e portava avanti una strana missione: aiutare le anime tormentate a trovare la pace. Un anno dopo la loro morte, la verità non è ancora venuta a galla e Sylvie, affidata alle cure della sorella maggiore Rose, decide di indagare nel passato per ripercorrere i momenti di quella terribile notte. Unica testimone oculare dei fatti, cerca di capire cosa sia veramente successo, passando in rassegna luoghi e persone e notando particolari rimasti fino a quel momento inosservati. E pian piano, davanti ai suoi occhi si dispiegano gli angosciosi segreti della sua famiglia, fino alla scioccante rivelazione finale. Un romanzo cupo, intenso e appassionante che, tra suspence, flashbacks, atmosfere gotiche e inquietanti ricordi, ci racconta la storia di una famiglia, scavando fin nelle pieghe più buie della coscienza. John Searles è nato e cresciuto nel New England. Collabora con la rivista Cosmopolitan e ha scritto per diverse importanti testate, come il New York Times, il Washington Post, il Daily Beast. E’ autore di altri due romanzi di […]

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Published on August 07, 2014 09:19

La cangura di Juz Aleskovskij

Moscow,_Kremlin,_Voznesenskaya_Square,_1900sVoland pubblica le opere più significative di Juz Aleskovskij, autore “clandestino” del Novecento sovietico. Artista del raggiro, habitué dell’imbroglio e della bottiglia, eternamente braccato dai mastini della polizia segreta sovietica, il protagonista de La cangura racconta all’amico Kolja la propria incredibile vicenda. L’artiglio del potere lo tiene sospeso in un’aleatoria immunità proprio mentre si scatena la grande purga staliniana, e l’agghiacciante macchina della delazione, dei processi farsa e delle deportazioni macina a pieno regime. L’attesa è snervante, tutt’intorno colpevoli e innocenti spariscono uno a uno. Poi un giorno squilla il telefono e dall’altra parte del filo gracchia una voce asettica e sbrigativa: è la fine della libertà. Accusato di avere barbaramente ucciso il più vecchio canguro dello zoo di Mosca, il protagonista viene scaraventato nell’ingranaggio della più feroce montatura della storia, scenario di una scoppiettante fabula nera dalla paradossale conclusione. Il volume contiene anche Nikolaj Nikolaevič: Il donatore di sperma, un altro romanzo breve dello scrittore sovietico Juz Aleškovskij, divenuto un classico contemporaneo della letteratura russa. Nato a Krasnojarsk nel 1929, Juz Aleskovskij ha svolto vari mestieri prima di iniziare a scrivere. In Urss ha condotto per anni una doppia vita: quella ufficiale, in cui era un apprezzato autore di libri per bambini, e quella clandestina, in cui faceva circolare testi di canzoni e di roman […]

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Published on August 07, 2014 05:15

Il segreto della camera 3 di Colin Dexter

cameraDopo la magnifica festa di capodanno all’Hotel Haworth di Oxford, nella camera 3 c’è un morto. E l’ispettore Morse, tra intrighi di coppia e segreti di famiglia, deve scoprire chi è…  Quelle maschere erano la realtà, e le facce che nascondevano erano la finzione. L’Hotel Haworth di Oxford offre pacchetti turistici allettanti e, poiché è un albergo discreto e frequentato da una clientela mista, non lo disdegnano anche coppie clandestine. Così non è un fatto straordinario che per il Capodanno in maschera, tre giorni di divertimenti a prezzo scontato per chi accetti la sistemazione nella dépendance, capitino in stanze contigue i misteriosi Ballard, gli sfuggenti Smith e l’eccitante signora Palmer, con quel marito tanto più anziano di lei. Per tacere della quarta camera di quel padiglione staccato, che una signora ha disdetto all’ultimo momento. Non se ne stupiscono né il proprietario, signor Binyon, un ex manovale favorito da un colpo di fortuna, né la graziosa Sarah Jonstone, di fatto, vista l’inerzia della proprietaria, efficiente direttrice della casa, abituata a notare ogni cosa. Nessuno ha notato invece, fino al giorno dopo, che c’è un morto nella camera 3, sfigurato con un colpo in pieno volto, fra l’altro proprio il vincitore del trofeo per il costume più riuscito. Non si sa chi fosse in realtà; sua moglie, o comunque la sua accompagnatrice, è sparita. Spetta all’ispettore capo Morse, incuriosito dall’assortimento delle coppie, scoprire quale sia I […]

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Published on August 07, 2014 00:29

August 6, 2014

Recensione di Alla fine di un lungo inverno di Emma Woolf

Woolf_Alla-fine-di-un-lungo-inverno (1)Basato sulla reale esperienza di vita dell’autrice e giornalista Emma Woolf, Alla fine di un lungo inverno tratta del tema dell’anoressia, affrontato dalla Woolf in una rubrica settimanale del Times e, in seguito, trasformato in romanzo. Il cammino di una donna nelle sue zone d’ombra e nei suoi momenti di luce. La speranza di trovare, nell’amore, una via di fuga dal tunnel.

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Published on August 06, 2014 11:30

Reagì Mauro Rostagno sorridendo di Adriano Sofri

ponteAdriano Sofri ripercorre i venticinque anni di ipotesi più o meno infondate prima di considerare l’origine mafiosa dell’omicidio di Mauro Rostagno, avvenuto nel 1988 a Lenzi.  Mauro Rostagno muore assassinato nel settembre 1988 a Lenzi, in provincia di Trapani. Sono stati necessari dunque più di 25 anni per arrivare a una verità processuale, per fare i tanti accertamenti, rilievi, indagini che nei giorni dopo il delitto non si fecero. Per superare le ipotesi investigative che si sono susseguite dal giorno dell’assassinio, false congetture, depistaggi, ricostruzioni infondate, mentre si è stata sempre tralasciata l’unica pista che andava seguita da subito e che pure molti indicarono: quella mafiosa. Mamma mia che situazione in questa provincia di Trapani!… Logge massoniche coperte, intreccio tra politica, affari, mafia, massoneria, tangenti, gente che si fa ricca della povertà altrui… Insomma, ci sarebbe da stare seri se non avessimo voglia, ogni tanto, anche di ridere (nella sua tv, aprile 1988). “Mauro Rostagno fu ammazzato il 26 settembre del 1988. Era nato il 6 marzo 1942, era passato da tante vite, chissà quante ne avrebbe avute ancora. Di tutti quelli che ho conosciuto, era il più pronto a prendersele tutte, le vite che abbiamo in offerta. A Trapani c’è ancora qualche scritta slavata che dichiara che MAURO È VIVO! Serve ai vivi per consolarsi, ma i morti ne sono inceppati, è come se non li si lasci sentire pienamente morti, con quel punto esclamat […]

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Published on August 06, 2014 05:24

Elegia Provinciale: presentazione a Torre del Lago (Viareggio)

Villa_puccini_di_torre_del_lago_03_targa A Torre del Lago lo scrittore e poeta Giancarlo Micheli presenta il romanzo che ha dedicato a Giacomo Puccini e alla sua epoca. Venerdì 8 Agosto alle 18,30, presso il Parco della Musica del Gran Teatro all’Aperto Giacomo Puccini di Torre del Lago (Viareggio), si svolge la presentazione del romanzo Elegia provinciale di Giancarlo Micheli, pubblicato da Fratini. A dialogare con l’autore è il critico letterario e musicale Rodolfo Tommasi, mentre Anna Estdahl leggerà alcuni brani del romanzo, alternata dagli intermezzi musicali dell’Accademia del Festival Puccini A partire da un luttuoso avvenimento biografico del Maestro Giacomo Puccini, avvenuto proprio a Torre del Lago,  il romanzo crea un affresco della vita di paese all’inizio del Novecento, nell’imminenza della Grande Guerra, rappresentandone con vivacità gli eventi, i protagonisti ed i valori, ed analizzando quella trasformazione antropologica che ha contraddistinto il decorso storico fino alle forme attuali della violenza e dell’oppressione. Fratini Editore ha inaugurato la collana I Calami, dedicata alla narrativa, proprio con questo volume di Giancarlo Micheli il quale, comunque, non è una novità, ma la seconda edizione di un’opera che l’editore considera di alto valore letterario, e continua a promuovere perché abbia il giusto riscontro di critica e di pubblico, portando un consistente beneficio al dibattito culturale nel nostro Paese, il quale, purtroppo, si conferma di giorno in giorno sempre […]

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Published on August 06, 2014 00:04

August 5, 2014

Recensione di Da New York a Notting Hill per innamorarsi ancora di Ali McNamara

81upBiK97KL._SL1500_ (1)Scarlett O'Brien, giovane irlandese che ormai convive a Londra, nel famoso – grazie al cinema – quartiere di Notting Hill, vola a New York per andare a trovare il padre, ma finirà coinvolta in una serie di avventure grazie alle quali avrà modo di dimostrare il suo buon cuore e, soprattutto, le tornerà ancora una volta utile la sua passione per le commedie romantiche.

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Published on August 05, 2014 11:30

Il testamento della signora Gaetani di Armando D’Amaro

letteraTorna in libreria, tra intrighi e delitti, lo scrittore noir Armando D’Amaro, con la quarta avventura del maresciallo Corradi In questo quarto noir che lo vede protagonista, il maresciallo Corradi deve fare i conti con la morte violenta di una vecchia signora, ma non solo: la solitudine e l’omicidio di una collega fanno riaffiorare tutti quegli incubi che credeva aver seppellito col suo passato. Il cinquantenne investigatore dei Carabinieri va alla ricerca della verità scavando nei segreti di eredi e legatari di un testamento, senza tralasciare di inseguirne un’altra traccia, nascosta in certi documenti sbiaditi dal tempo ma contenenti, forse, realtà sconvolgenti sulla defunta: chi li ha rubati? Altri cadaveri intralceranno le sue indagini, complesse come le personalità dei sospettati, ma grazie forse più alla sua sensibilità di uomo che alla sua capacità professionale risolverà il caso, muovendosi in zone d’ombra, tra passato e presente, ricche di colpi di scena e velature di nostalgia. La solida trama e l’atmosfera realisticamente noir di questo romanzo, nella tradizione del miglior giallo mediterraneo, riflette, citando le parole di Stendhal, più il fangodelle pozzanghere che l’azzurro del cielo. Armando d’Amaro è nato a Genova nel 1956, e vive a Calice Ligure. Dopo studi classici e laurea in giurisprudenza ha praticato attività forense ed accademica, poi abbandonate per dedicarsi alla scrittura noir ed alla critica d’arte moderna. Con Fratelli Frilli Editori ha pubb […]

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Published on August 05, 2014 06:54

Sulla Francia di Emil Cioran

parigi_anni20Un’analisi acuta della nazione francese, nei pregi e nei difetti, da parte del grande filoso e intellettuale romeno. Un ritratto inedito e sorprendente della Francia, scritto nel 1941 da Emil Cioran, filosofo, saggista e aforista di origine rumena, tra i più importanti del XX secolo. Grande amante di questa nazione, Cioran analizza con il suo stile inconfondibile le grandiosità e le meschinità di un luogo che, comunque, lo affascina. Il risultato è un quadro al contempo feroce, lucido e pieno di ammirazione, ma anche una conferma della decandenza della Francia. Un’analisi nitida e profonda che si dimostra ancora attuale. Scritto in lingua romena, ma ricco di idiomi e di espressioni francesi, il testo lascia già trasparire la decisione di Emil Cioran di abbandonare la sua lingua madre, come farà qualche anno più tardi, scegliendo di scrivere esclusivamente in francese. Nato a Răşinari, in Romania, nel 1911, Emil M. Cioran esordisce in letteratura a ventidue anni con Al culmine della disperazione. Nel 1937 vince una borsa di studio grazie alla quale si reca a Parigi, dove si stabilisce definitivamente nel 1941 per consacrarsi alla scrittura, conducendo una vita modesta e tenendosi lontano dalla mondanità parigina. Frequenta pensatori e autori a lui affini come Ionesco, Beckett e Michaux e comincia a scrivere i suoi aforismi in un francese estremamente cesellato. Confessioni e anatemi, uscito nel 1987, è l’ultimo suo libro pubblicato in vita. Muore a Parigi nel 1995. […]

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Published on August 05, 2014 06:19

August 4, 2014

Va tutto bene

503685059_569e8c44a8_oDopo aver scritto un migliaio di volte a una che non eri tu, averti rinchiuso le personalità come matrioske una dentro l´altra, dopo averti concesso di stabilire chi fossi adesso è il caso di sostituire quella bocca da bambola e i capelli ogni mese diversi con un libro che aveva già perso le speranze di essere letto, un bloc notes e una biro. Metto su Coltrane, scaldo gli spaghetti, penso alla mia vita giovane morta quasi di vecchiaia, ammazzo le zanzare. Lacrimo sul lavello, piegato che la cucina è bassa, chissà se questa vita è come la volevo, se ne esiste una,  e se ne ho mai voluto una prima di provare a morire quella notte del 2002. Quando non hai capito torni indietro a rileggere, quando ti sei perso qualcosa della vita puoi solo spegnere la luce e aspettare domani. E poi c´è un´altra cosa. Ed è che non siamo mai contenti, non esiste qualcosa che ci basti, quindi tornano questi momenti in cui non senti all´altezza niente, in cui scrivi cose poco belle ma più vere, in cui sarebbe bello permutare il proprio circo personale con uno stomaco che si apre a un sorriso immobile. Imperturbabile. Guarda me lo segno come appunto a margine. Siamo più fragili di quello che vorremmo ammettere, più di quello ci potremmo permettere. E perdiamo le cose e le persone come se non fossero nostre, ci dimentichiamo come si fanno le cose semplici, non prendiamo da parte i sogni con discorsetti convinti da fare. Ce le suoniamo e cavilliamo sulle virgole e poi ci cerchiamo senza pietà e senza di […]

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Published on August 04, 2014 12:15

Leggere a Colori

Fabio Pinna
Fabio Pinna started is letterary blog in 2012, supported by employees of literary talent with a passion for writing, including poets, writers, free thinkers, and a team dedicated to reviews of bestsel ...more
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