Sagara Lux's Blog: Sagara Lux, page 2

January 9, 2019

COVER REVEAL KIM SWAN

Cover Reveal Kim Swan


Cover Kim Swan

Titolo: Kim Swan
Autore: Sagara Lux
Cover Design: Angelice Graphics
Data di uscita: 23 gennaio 2019

TRAMAKim Swan non è quello che sembra.
Lo chiamano “faccia d’angelo” per il suo bell’aspetto. Ha un sorriso e una buona parola per tutti, ma non è un bravo ragazzo. Lavora con persone pericolose. La sua vita cammina sull’orlo di un baratro e non è disposto a sentirsi dire “no”.

Darren Swan è molto peggio di quello che sembra.
Oltre a mettere una fottuta paura è un ladro e un bugiardo. Preferisce agire piuttosto che pensare e, quando vuole qualcosa, è disposto a usare qualsiasi mezzo pur di ottenerla.

Non potrebbero essere più diversi, ma hanno qualcosa in comune.
Un padre. Una madre. L’attitudine a stravolgere le vite degli altri.
E me.


Teaser Kim


LA BROKEN SOULS SERIE Broken Souls Serie


La Broken Souls serie è così composta:

- Kim Swan (prequel di Di carne e di piombo)
- Di carne e di piombo (autoconclusivo)
- Inganno e Riscatto (dilogia autoconclusiva)
- Vendetta (autoconclusivo, inedito)

L'AUTORE


Sagara Lux crede nelle seconde occasioni, benché la vita non gliene abbia mai concesse.
Non ama parlare di sé, ma ama scrivere e dare a vita a personaggi capaci di colpire stomaco e cuore insieme.
Se volete, potete trovarla qui.


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Published on January 09, 2019 23:30

October 5, 2018

THE DARKEST NIGHT

The darkest night


Cover The darkest night

Titolo: The darkest night
Autore: Sagara Lux
Genere: Dark Romance
Data di uscita: 13 ottobre 2018
Prezzo: 2,99 € (fino al 15 ottobre; dopo 4,99 €)

Disponibile su Amazon e Kindle Unlimited .


goodreads TRAMA“Potrebbe essere solo un sogno, oppure il più eccitante e oscuro degli incubi."

L'odore del fumo e del pericolo. La schiena nuda di uomo. Decine di tatuaggi sulla sua pelle.
Lilian non ricorda nulla della notte appena trascorsa, ma quando vede un uomo seduto in fondo al proprio letto capisce di trovarsi nei guai.
Sergej le sorride, ma non come farebbe un semplice amante.
I suoi occhi trasudano violenza, le sue mani forza e passione.
Ha una rosa nera impressa sulla pelle.
E una missione impossibile da portare a termine.

Lilian si troverà coinvolta in un gioco più grande di lei; in un vortice oscuro fatto di promesse, minacce, desideri e vendette che la costringerà a rischiare tutto quel che possiede e a mettere in dubbio tutto quello che le è sempre stato raccontato...

Tre uomini. Due donne. Una notte.
La più oscura di sempre. Quella che cambierà le loro vite.


La trilogia comprende
Black Rose / White Shark / Green Snake


LEGGI I PRIMI CAPITOLI


L'AUTORE

Sagara Lux crede nelle seconde occasioni, benché la vita non gliene abbia mai concesse.
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Published on October 05, 2018 00:30

September 1, 2018

RARE 2019 - PREVENDITA BIGLIETTI




*.¸¸.•`★ RARE 2019 ★*.¸¸.•`


Il 1 Settembre 2018 dalle ore 15 saranno messi in vendita, in un UNICO evento FINO ad ESAURIMENTO, i biglietti per il #Rare19Roma! Avrò il piacere di essere presente anche io come autrice, spero di poter incontrare tanti di voi. Vi lascio il link per l'acquisto e qualche info <3LINK ➜ https://rare19roma.eventbrite.com
TIPOLOGIE BIGLIETTI:I biglietti Early Entry (EE con entrata alle ore 10:00) costeranno € 64,29 ( € 60,00 biglietto + € 4,29 tasse) e quelli General Admission (GA con entrata alle ore 11:00) costeranno € 40,00 ( € 36,98 biglietto + € 3,02 tasse) .Si possono acquistare massimo 2 biglietti EE e 2 biglietti GA per transazione MA si possono fare più transazione con lo stesso account.Tutti coloro che accederanno all’evento (questo include accompagnatori per disabili, coniuge, familiari...) devono essere in possesso di un biglietto e solo ai maggiori di 12 anni sarà permesso l’accesso.
DETTAGLI EVENTO:Il RARE si terrà il 28 settembre 2019 a Roma presso il "Palazzo dei Congressi" Piazza John Kennedy, 1. Il Palazzo si trova nella zona EUR, ci sono due stazioni della metropolitana nelle vicinanze (EUR Fermi ed EUR Magliana), una stazione degli autobus a 100 metri e una fermata dell'autobus collegata alla sede.
GUIDA SINTETICA PER POTER ACQUISTARE I BIGLIETTI:1 - Avere un profilo su PAYPAL (https://www.paypal.com/it/home). La registrazione è semplicissima e dopo aver insirito i vostri dati non dovete fare altro che collegarci una carte di credito, una carta ricaricabile (tipo postepay) o anche il contocorrente. Questa vi sarà utili sia per l'acquisto dei biglietti, se vorrete preordinare i libri alle autrici o se vorrete acquistare i gadget dell'evento (badge o shopper) ATTENZIONE se collegate una carta ricaricabile fate in modo che sulla carta ci siano più soldi rispetto al costo, sopra indicato, del biglietto visto che vi addebiteranno anche delle tasse.Link app di PAYPAL https://www.paypal.com/it/webapps/mpp/mobile-apps2 - Registrarsi sul EVENTBRITE https://www.eventbrite.it/ e collegare il vostro profilo paypal, vi consiglio di fare questa registrazione dal pc e non dall'appLink app EVENTBRITE https://www.eventbrite.it/eventbriteapp/



Gli AUTORI PRESENTI saranno oltre 80 e copriranno tutte le sfumature del romance.Sono sicura che sarà un'esperienza magnifica, che ci consentirà non solo di incontrare tante delle persone con cui interagiamo sui social, ma anche tanti autori che in un modo o nell'altro sono riusciti a rubarci un pezzetto di cuore <3
Vi aspetto :)

LINK SOCIAL:Pagina FB: https://www.facebook.com/romanceauthorreaderevents/Gruppo per il RARE19Roma: https://www.facebook.com/groups/rarerome/
Pagina su Eventbrite: https://www.eventbrite.com/o/romance-author-amp-reader-even…
Link ACQUISTO BIGLIETTI:: https://rare19roma.eventbrite.com 
Instagram: romance_author_reader_events
Twitter: @rarevents




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Published on September 01, 2018 00:30

July 14, 2018

REVIEW PARTY IMPERFETTO



Comincia oggi il REVIEW TOUR di Imperfetto che vi consentirà non solo di conoscere meglio questa storia e i suoi protagonisti, ma anche di vincere fantastici premi.Alla fine del tour estrarrò infatti ben tre vincitori:
Il PRIMO vincerà una copia cartacea di Imperfetto + segnalibro autografato.Il SECONDO vincerà una tazza Perfect Day + segnalibro autografato.Il TERZO vincerà un buono amazon del valore dell'ebook di Imperfetto + segnalibro autografato.


Come fare per vincere?È semplice. Andate su una tappa del review tour, leggete la recensione e partecipate al GIVEAWAY!
Di seguito vi lascio il calendario del Review Tour con link diretto ai blog che ospiteranno le tappe :)



14 LUGLIO
Aria's WildBook ForestIl rumore dei libriRomanticamente Fantasy
15 LUGLIO
Le lettrici impertinentiInsaziabili lettureThe reading's love
16 LUGLIO
Tra le braccia di un libroPassion for booksRomance and Fantasy for Cosmopolitan girl
17 LUGLIO
A spasso coi libriValentina Abbr Books & Beauty
18 LUGLIO
Book LoverIo amo i libri e le serie tvLibrosi
19 LUGLIO
Briciole di PaoleLibri e SognalibriEsmeralda viaggi e libri
20 LUGLIO
Love is in the booksFeel the bookLibri Magnetici
21 LUGLIO
Lo scrigno delle letture365 days of books
22 LUGLIO
Camminando tra le pagineVoglio essere sommersa dai libri
23 LUGLIO
Io resto qui a leggereOpinioni Librose
24 LUGLIO
Il tempo dei libri
25 LUGLIO
La casa dei libri di SaraL'inchiostro dei sogniVaniti Romance
26 LUGLIO
A piedi nudi, a cuore apertoFantasticando sui LibriWe found wonderland in books
27 LUGLIO
Libri e altri disastriLa bottega dei libri incantati









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Published on July 14, 2018 00:32

July 12, 2018

IMPERFETTO IT'S LIVE!

Imperfetto it's live


Cover Imperfetto

Titolo: Imperfetto
Autore: Sagara Lux
Genere: New-Adult
Data di uscita: 13 luglio 2018

Disponibile in DIGITALE e CARTACEO.
Anche con kindle unlimited.

AUTOCONCLUSIVO.TRAMADaniel Crowne è l’uomo perfetto.
È affascinante, metodico, organizzato e sta per ricevere la proposta che gli cambierà la vita.
Quello che non si aspetta è di dover condividere l'occasione con una ragazza che non ha mai visto, ma che a quanto pare tutti sembrano conoscere.

Valery Tutcher è tutto fuorché perfetta.
È irriverente, disordinata e testarda. Ha un carattere indomito e una visione molto precisa della realtà delle cose. Al contrario di Daniel, da sempre abituato a muoversi in un mondo fatto di limiti, non ha regole. Non ha tentennamenti.
E non ha alcuna intenzione di rendergli le cose facili.


"Emozionante e bellissima".
"Una storia fuori dal comune, che non ti lascia andare via".


goodreads


LEGGI IL PRIMO CAPITOLO

Imperfetto it's liveL'AUTORE

Sagara Lux crede nelle seconde occasioni, benché la vita non gliene abbia mai concesse.
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Published on July 12, 2018 21:54

July 10, 2018

IMPERFETTO - PRIMI CAPITOLI


 





"Lo schiavo ha un solo padrone; l’ambizioso ne ha tanti quante sono le persone utili alla sua fortuna."Jean De La Bruyère.  Daniel lo sapeva: oltre la porta che stava per attraversare si trovava il suo futuro.Gonfiò il petto e raddrizzò la schiena. Controllò che i polsini e il colletto della camicia fossero in ordine. Strinse il nodo della cravatta e si passò le dita tra i capelli corti e chiari. La targhetta d’ottone appesa sull’uscio davanti a lui gli rimandò l’immagine dell’uomo che sapeva di essere. Concentrato. Determinato. Perfetto. Ruotò appena il polso e controllò l’orologio. Erano le nove e quarantacinque minuti e il suo appuntamento era alle dieci. Era troppo presto, quindi non bussò. Il tempismo era uno dei fattori chiave nelle relazioni interpersonali: un quarto d’ora di anticipo avrebbe potuto tradire apprensione. Cinque minuti, invece, avrebbero confermato l’idea della persona precisa e organizzata che tutti avevano di lui.Si sedette sulla panca accanto alla porta e inspirò a fondo. Qualche minuto d’attesa non era nulla rispetto agli anni di sacrifici che avevano preceduto quell’incontro. Era alla fine del suo Master in Business Administration. Mancavano poco più di tre mesi alla cerimonia di laurea e all’inizio della splendida carriera che aveva davanti. Era un cammino già scritto quello che lo attendeva; un qualcosa che aveva imparato a desiderare tenacemente, passo dopo passo e giorno dopo giorno. Prima era stato il momento del Bachelor, poi del Master in Business Administration, infine era arrivata la convocazione per un colloquio con il responsabile del suo corso. Era stato il professor Rubens in persona a richiedergli un incontro e lui aveva subito accettato, certo che ne sarebbe derivata un’occasione unica. Si prese un istante soltanto per sé, per respirare. E pensare. Quando controllò di nuovo l’orologio erano le nove e cinquantacinque minuti, così si alzò in piedi e bussò forte al proprio "futuro". Il professor Rubens gli gridò di entrare e lui non esitò a farlo.«Buongiorno professore» disse sfoderando il migliore dei suoi sorrisi. Si avvicinò con passo sicuro alla scrivania e gli tese una mano. «È un piacere per me essere qui.»Rubens lo degnò a stento di uno sguardo e comunque non prese la mano che gli stava tendendo. Seppur contrariato per quell’accoglienza così fredda, Daniel si accomodò sulla poltrona davanti al proprio mentore e l’osservò con attenzione.Anche se era abbastanza presto Rubens sembrava già stanco. Aveva dismesso la giacca e arrotolato le maniche della camicia. Gli occhiali da vicino gli avevano lasciato un profondo segno rosso sul naso. Sulla sua scrivania regnava il caos più totale: c’erano fogli, lucidi e raccoglitori accatastati gli uni sugli altri. Con un sospiro frustrato, il professore si massaggiò gli occhi. «Ho un grosso progetto tra le mani, signor Crowne. Il genere di progetto che capita una volta nella vita e che potrebbe aprirle porte molto importanti.»Daniel represse il sorriso che per un istante aveva minacciato di tendergli le labbra. Restò immobile, vestito di tutto punto e con lo sguardo di chi sa perfettamente a cosa sta andando incontro. Non era insolito che un professore universitario chiedesse agli studenti migliori del proprio corso di aiutarlo in qualche lavoro. Daniel aveva la media più alta. Era figlio di un importante industriale e di una famosa regista. Era dotato di un’intelligenza brillante e, oltre a questo, era il tipo di persona a cui era stato insegnato a tenere tutto sotto controllo, a non mostrarsi in nessun caso debole o al di sotto delle aspettative. Fu per questo che non si sentì sorpreso, ma che anzi colse a piene mani l’occasione che gli si stava presentando davanti.«Vuole parlarmene?» domandò fingendosi calmo.Rubens esitò. La camicia troppo aderente al suo fisico sformato e i pantaloni beige lo facevano apparire strano, quasi datato rispetto alla frenesia del mondo moderno. A guardarlo con quelle spalle ingobbite e la barba poco curata non si sarebbe mai detto che era lo stesso uomo che aveva firmato le campagne pubblicitarie per la Procter & Gambleo la Apple, eppure era così. Era per questo che gli occhi di Daniel erano così attenti mentre lo fissava. La sua vita stava per cambiare, lo sapeva.Le occasioni capitavano sempre a chi riusciva a meritarle.Vi fu un momento d’attesa. Di silenzio.Poi Rubens sollevò gli occhi su di lui e lo fissò con fermezza. «Prima di parlarle di qualsiasi cosa mi preme sottolineare una questione: non sono solito assegnare progetti tecnici ad altri e apporre semplicemente una firma alla fine. Quando decido di mettere alla prova i miei studenti, mi aspetto da loro una piena collaborazione e disponibilità…»«Ma certamente. Io…»«Non ho finito, signor Crowne» lo interruppe severo. «Come stavo dicendo mi aspetto piena collaborazione e disponibilità dagli studenti a cui di anno in anno decido di offrire la possibilità di lavorare con me e suggerire come stagisti alle aziende con cui collaboro, così come mi aspetto report precisi e puntuali sul lavoro svolto, sia da parte sua che da parte dell’altro studente a cui ho deciso di affidare il progetto.» Daniel sentì un moto di fastidio farsi largo dentro di lui.Si portò una mano sul nodo della cravatta e lo allentò appena.«Temo di non aver capito, professore.»Rubens scosse il capo e lo fissò con accondiscendenza.«Invece io credo che abbia capito benissimo, signor Crowne. Non seguirà il progetto di cui sto parlando da solo. Dovrà collaborare con un altro studente scelto da me. Sono certo che lavorare insieme e raggiungere un obiettivo di completo accordo sarà stimolante per entrambi. Oltre che un’esperienza di lavoro, sarà un’esperienza di vita che vi fortificherà a livello personale.»Daniel s’irrigidì di colpo. Serrò le mascelle e socchiuse le palpebre. Il campanello dall’allarme che aveva preso a suonargli nella testa non appena Rubens aveva accennato a un altro studente si era fatto a dir poco assordante. Il professore era sempre stato molto attento nella scelta delle parole e in quell’occasione non aveva parlato soltanto di crescita professionale, ma anche personale, il che presupponeva il fatto che tra lui e il suo compagno di progetto si sarebbe dovuto instaurare un rapporto diverso da quello limitato alla mera collaborazione lavorativa; un rapporto che avrebbe coinvolto anche alcuni elementi a lui non molto cari quali cooperazione, spirito di condivisione e fiducia reciproca. Anche se gli costò un’enorme fatica, si sforzò di non dare a vedere quanto gli pesasse l’essere obbligato a condividere svariate ore con qualcuno che non aveva scelto lui stesso. Oltretutto Rubens non gli aveva ancora detto con chi avrebbe dovuto collaborare e la cosa stava cominciando a inquietarlo. «Chi dei due sarà responsabile del progetto?» osò domandare. Una cruda occhiata del professore gli fece capire che avrebbe fatto meglio a restare in silenzio. Lo sentì sbuffare, prima di riprendere la parola e rispondergli.«Sarete entrambi egualmente responsabili. Vi dividerete oneri e onori. Mi sono spiegato?» Daniel annuì, lasciando Rubens libero di continuare. «Sarò chiaro con lei, signor Crowne: le sto dando una possibilità da non rifiutare e non amo essere deluso. Ha compreso?»«Certamente, professore.»«Molto bene. Le consiglio di cominciare sin da ora a occuparsi del suo nuovo incarico. Ho dato tutto il materiale e le spiegazioni del caso alla persona che l’affiancherà nel progetto e che in questo momento la sta attendendo fuori da questo edificio. Il suo nome è Valery Tutcher.»Valery Tutcher, ripeté Daniel dentro di sé, saggiando il suono duro di quel nome che non prometteva nulla di buono. Non l’aveva mai sentita nominare, ma nulla lo avrebbe fermato dal trovarla e dall’obbligarla a collaborare con lui. Se l’intuito non lo ingannava c’era qualcosa di grosso in ballo e non aveva alcuna intenzione di fallire o di farsi mettere in secondo piano dall’ultima arrivata. Il punto di forza di Daniel era l’organizzazione, per cui promise a se stesso che sarebbe riuscito a far lavorare Valery con i suoi tempi e con le sueregole, così da dimostrare a Rubens – e a se stesso – che era pronto per il futuro che l’attendeva e che era perfettamente capace di portare a termine qualsiasi incarico. Si alzò in piedi e si preparò a congedarsi. Rubens lo seguì, sollevandosi sulle gambe malconce. Prima di lasciarlo andare, però, gli tese una mano con un sorriso enigmatico. «Conto di rivedervi entrambi tra tre settimane per una prima proposta. Non mi deluderà, signor Crowne, non è vero?» Daniel sentì le dita del professore stringergli la mano oltre il limite consentito. L’istinto gli gridò di sottrarsi a quell’imposizione così fisica, tuttavia non lo fece. Aveva fiducia in se stesso e nelle proprie capacità. Non aveva mai deluso nessuno e non avrebbe cominciato in quel momento.«Può contare su di me.»E, questa volta, fu lui a scegliere con estrema attenzione le parole, perché Daniel Crowne sapeva chi era e cosa voleva. E sapeva anche che non avrebbe esitato a eliminare qualsiasi ostacolo si fosse posato sulla strada che aveva davanti.  ***  «Tutcher, hai detto?» Il ragazzo a cui Daniel aveva chiesto informazioni diede un altro tiro alla sigaretta e gettò il capo all’indietro. Il fumo che rigettò dalle narici gli nascose il viso per un istante. Quando si diradò pareva più assorto – o confuso – che mai.«Non ho idea di chi sia» decretò grattandosi la barba.Daniel fece mezzo passo indietro e l’osservò contrariato. «James Fannon mi ha detto di chiedere a te. Mi ha assicurato che la conoscevi e che non avresti avuto problemi a indicarmela.»Il ragazzo scosse la testa. «Guarda che non ho idea di chi sia.»«Potresti essertela fatta» gli suggerì il tizio che gli sedeva accanto, rubandogli la sigaretta. «O forse potrebbe essere sulla tua lista nera» aggiunse ridendo. «Di sicuro è su quella di Beth» intervenne una ragazza piuttosto carina, prendendo posto accanto ai due studenti con cui Daniel stava parlando. Aveva delle belle gambe, lunghe. E degli enormi occhi azzurri incastonati su un viso dalla carnagione olivastra che la faceva apparire quasi esotica.«Parli di Beth Sullivan?» indagò Daniel con la speranza di riuscire a trovare un indizio. Rubens gli aveva detto che Valery lo stava attendendo nel cortile dell’università, ma nel viavai di studenti non era riuscito a capire di chi si trattasse e così, seppur malvolentieri, era stato costretto a chiedere informazioni.Le prime tre persone a cui si era rivolto gli avevano assicurato che nessuna Valery Tutcher era iscritta ai corsi dell’UCLA. Il quarto gli aveva consigliato di chiedere a quei ragazzi. Probabilmente, se non fosse arrivata la ragazza carina e impicciona, si sarebbe trovato costretto a chiedere ad altri studenti ancora. Sperò che non fosse così, perché era già mezz’ora che girava a vuoto e la sua pazienza si stava rapidamente esaurendo. «Sì, certo» gli confermò la biondina divertita. «Beth la detesta, anche se forse il verbo "detestare" non riassume bene il rapporto tra loro.» Si mise a ridere, seguita dai due ragazzi. «Hai presente quando all’ultima festa di Natale Beth si è presentata con un occhio nero?»Lungo la schiena di Daniel serpeggiò un brivido d’ammonimento.La giovane si leccò le labbra, prima di continuare.«È stata Valery a colpirla. Quella ragazza ha evidenti problemi comportamentali, per non parlare di come si veste e si atteggia. Ci credo che nessuno ha saputo indicartela: quelle come lei è meglio perderle che trovarle.»«Quelle come lei?» ripeté lentamente Daniel. «Cioè come?»La ragazza lo guardò con aria di sfida.«Vuoi sapere come descriverei Valery a chi non la conosce?»Daniel ingoiò aspro. «Sì.»Gli occhi della ragazza scintillarono di cattiveria. «Oh, è semplice. Piccola, nera e potenzialmente pericolosa.» Anche se non voleva, Daniel fece un passo indietro. Piccola, nera e potenzialmente pericolosa.Scosse la testa, sentendosi esausto. Forse – ma solo forse – avrebbe anche potuto accettare di collaborare con una persona normale, con discreti meriti accademici e un gran desiderio di fare, ma a quanto pareva Rubens aveva deciso di affibbiargli una persona problematica e violenta, che non aveva nemmeno avuto il riguardo di aspettare che uscisse per andargli incontro e presentarsi. Un nodo gli strinse lo stomaco, mentre la sensazione di trovarsi sull’orlo del fallimento diveniva certezza. Voltò le spalle agli studenti con cui aveva appena parlato e fece per andarsene, quando la ragazza carina si alzò in piedi e lo prese per un braccio. «Ehi. L’ultima volta che ho visto Valery si trovava accanto alla fontana all’ingresso del campus. Se vuoi puoi ancora trovarla lì, ma se vuoi un consiglio lasciala perdere e chiama me.»Con un movimento furtivo gli infilò un biglietto nella tasca della giacca, poi tornò a sedersi accanto ai due ragazzi e si fece dare una sigaretta. Mentre Daniel se ne andava li sentì parlare in maniera concitata. A quanto pareva, non appena la ragazza aveva definito Valery “piccola, nera e potenzialmente pericolosa” tutti avevano capito di chi si stava parlando e avevano preso a raccontare aneddoti incredibili su quello che aveva fatto a Beth o sul perché non fosse mai andata a una festa.Daniel era convinto soltanto di una cosa: non solo Valery Tutcher non era mai andata a una festa, ma non aveva nemmeno mai partecipato a una sola lezione, dal momento che lui, al suo contrario, le aveva frequentate tutte. Il fatto che Rubens l’avesse preferita a decine di altri studenti non aveva senso. Si chiese se dietro a quella collaborazione così assurda ci fosse suo padre. Viste le generose donazioni che faceva all’università, di sicuro non avrebbe avuto problemi a fare pressioni affinché gli fosse affiancato uno studente piuttosto che un altro. Daniel, però, trovava altamente improbabile che si fosse messo di mezzo.L’irreprensibile Anthony Crowne voleva il suo successo, non la sua rovina. Lo desiderava più di quanto lo volesse Daniel stesso e questo significava che avrebbe potuto rivelarsi un ottimo alleato nel caso in cui non fosse riuscito a far funzionare le cose.Rinfrancato da quel pensiero, infilò le mani in tasca e si diresse verso il luogo che gli era stato indicato. Quando il primo sole di marzo gli sferzò gli occhi fu costretto a socchiuderli, tuttavia non rallentò. Superò il viale alberato che precedeva il cortile principale e sollevò lo sguardo sulla fontana di pietra. Quel giorno tirava una brezza leggera. Il moto delle goccioline d’acqua era irregolare, motivo per cui impiegò un istante di troppo a scorgere la figura che si stava allacciando una scarpa proprio dietro la colonna d’acqua. Un morso gli strinse lo stomaco.Era lei.Piccola, nera e potenzialmente pericolosa.La prima volta che le era passato accanto non l’aveva notata. Ora si chiedeva come fosse potuto succedere, dal momento che Valery Tutcher spiccava tra gli studenti nello stesso modo in cui sarebbe spiccato un pezzo di carbone all’interno di una ciotola piena di coloratissime caramelle.Era di corporatura minuta e dire che era "nera" era quanto di più indicato potesse esserci per lei. I capelli color pece le coprivano il viso chinato verso il terreno. I suoi vestiti erano completamente scuri, dalla maglietta oversize alla gonna, dalla borsa tracolla ai leggins. Un nodo invisibile gli serrò la gola, nel momento in cui si accorse che l’unico elemento che non era nero era il braccialetto d’argento che aveva al polso e che a ogni movimento emetteva un suono delicato e terrificante al tempo stesso. Ingoiò aspro.Era strana, per certi versi addirittura inquietante.Ma era con lei che avrebbe dovuto collaborare.Daniel percepì qualcosa agitarsi dentro di lui. L’istinto gli gridò di fuggire il più lontano possibile e di andarsene finché era in tempo, tuttavia non lo fece. Inspirò a fondo e si impose di calmarsi. Quando si sentì pronto, fece un passo verso di lei. La vide alzarsi in piedi, con il capo sempre rivolto a terra. Ne fece un altro. Valery voltò la testa verso il gruppo di ragazze che si trovava alla sua destra. Si trattava di Beth e delle sue compagne. Ridevano di lei, la fissavano mentre si scambiavano battutine sprezzanti. Daniel si fermò, incapace di pensare a qualcosa di diverso dal fatto che se lo meritava. Che Valery Tutcher meritava tutto: la prese in giro, gli attacchi, gli scherni, l’indifferenza. Poi, accadde. Valery si scagliò su Beth e la spinse a terra.Daniel sollevò gli occhi al cielo e girò su se stesso. Al diavolo Rubens e al diavolo Valery Tutcher.Non aveva voluto credere al suo istinto, e nemmeno alle voci che aveva sentito su Valery. Ma non appena l’aveva vista aggredire una sua compagna aveva capito di essere giunto al limite estremo della sua sopportazione. Nel corso della sua vita aveva avuto a che fare con moltissime donne. Si era scoperto disinteressato alla maggior parte di loro, chi perché non gli era sembrata abbastanza brillante, chi perché era troppo pressante e chi perché non lo aveva attratto fisicamente. Aveva sempre creduto che ogni donna avesse qualcosa di speciale, ma Valery...Lei non era soltanto strana o diversa: era pericolosa. E, cosa ancora peggiore, teneva stretto tra le mani il suo futuro.È la fine, fu l’ultima cosa che Daniel riuscì a pensare, prima che le grida di Beth e Valery superassero il fragore dell’acqua che scrosciava e dei suoi pensieri. Ma sbagliava. Quell’incontro non fu affatto la fine.Fu soltanto l’inizio. 


 
 "Ciò che inizia in rabbia finisce in vergogna."Benjamin Franklin.  Quella sarebbe stata una giornata di merda.Valery lo aveva capito non appena si era svegliata e aveva scoperto che l’asciugatrice che aveva programmato la sera precedente non si era avviata. Era continuata ancora peggio, quando si era resa conto che il latte nel frigo era scaduto e che il suo coinquilino aveva svuotato l’ultima scatola di cereali. Nemmeno il colloquio privato con Rubens era riuscito a strapparle di dosso il pensiero che stava per accadere qualcosa di terribile e lui non aveva fatto altro che completare il quadro.Daniel Crowne. Primo del suo corso. Bellissimo. Controllato. Ricco. Elegante.E stronzo come non mai.Lo aveva visto entrare in segreteria subito dopo di lei. Aveva persino tentato di salutarlo, dato che Rubens le aveva appena detto che avrebbero dovuto lavorare insieme, ma all’ultimo si era fermata. Qualcosa, nel suo aspetto così impeccabile e nella sua ostinazione a tenere gli occhi puntati dritti davanti a sé, l’aveva spinta a pensare che non gli avrebbe fatto piacere ricevere le sue attenzioni. Tempo al tempo, si era detta. Era uscita con tutta calma e si era seduta sul bordo della fontana nel cortile principale, in attesa che Daniel uscisse. Quando era accaduto si era alzata in piedi e si era preparata a presentarsi, ma lui l’aveva superata senza nemmeno degnarla di uno sguardo.Non l’aveva vista.O forse non aveva voluto vederla.Non era la prima volta che accadeva. Valery avrebbe dovuto essere abituata al fatto che le persone si dividevano soltanto in due categorie: chi non voleva guardarla e chi si divertiva a guardarla. Eppure, per qualche motivo, una parte di lei si era aspettata qualcosa di più dall’algido e controllato Daniel Crowne. Non sapeva perché si fosse fissata sull’idea che un ragazzo dalla mente brillante come la sua avrebbe saputo cogliere il suo valore al primo sguardo, ma in ogni caso doveva ammettere che si era sbagliata.Per un lungo momento fu tentata di andarsene con il materiale che Rubens le aveva affidato. Di sicuro portare avanti l’incarico da sola sarebbe stato molto più semplice che tentare di collaborare con un ragazzo che a quanto pareva non si era nemmeno degnato di cercarla, tuttavia non lo fece. Coinvolgendola nel progetto, Rubens le aveva concesso la propria fiducia e l’ultima cosa che voleva era che si pentisse della propria scelta. Seppure a malavoglia tornò a sedersi sul bordo della fontana e rimase in attesa.La giornata era mite, il cielo terso. Chiuse gli occhi e lasciò che il sole le scaldasse la pelle. Il cortile dell’università era gremito di gente. Non le era mai piaciuto trovarsi in mezzo a troppe persone, ma con il tempo aveva imparato ad accettarlo e a fregarsene degli sguardi che alcuni le lanciavano. Le bastava ignorare la sensazione di essere osservata e concentrarsi su altro: le chiacchiere dei ragazzi, il modo in cui il vento le sfiorava leggero le gambe… Tutto tranne la voce stridula di Beth.Quella non riusciva davvero mai a ignorarla.«Ma io dico… Con che coraggio si presenta ancora qui?»Valery prese un profondo respiro e riaprì gli occhi.«A quanto pare è proprio ottusa. Io dico che qualcuno dovrebbe ricordarle qual è il suo posto. Ne va della reputazione della nostra università. Non siete d’accordo?»Lo starnazzare aumentò mentre le compagne di Beth le davano ragione. Valery lanciò loro un’occhiata sprezzante e si chinò per allacciarsi una scarpa. Qualche mese prima, complice una birra di troppo, aveva commesso l’errore di perdere la calma e tirare un pugno in faccia a Beth a seguito di una battuta piuttosto pesante su sua madre. Sul momento si era sentita benissimo, come se si fosse tolta un peso. Il problema era che Beth, anziché capire l’antifona e starle lontano, aveva preso a darle ancora più fastidio e che da quel momento in poi Valery si era ritrovata sempre più desiderosa di reagire di nuovo. Era per questo che ogni volta che sentiva la sua voce non poteva fare a meno di impegnare le mani in qualcosa: perché sapeva che altrimenti l’avrebbe colpita. E nemmeno in maniera troppo leggera.«Questa mattina l’ho vista uscire dall’ufficio di Rubens» spettegolò una sua amica. «Scommetto che ha ricevuto l’ennesimo provvedimento disciplinare.»E invece no, pensò Valery ridendo dentro di sé. Ho ricevuto la proposta che voi non avrete mai.Per un momento si chiese se fosse il caso di dire loro del progetto che aveva tra le mani, ma rinunciò. A parte il fatto che non le avrebbero creduto, qualcosa le diceva che sarebbe stato molto più divertente guardarle mentre leggevano il suo nome accanto a quello di Daniel Crowne. Beth gli andava dietro da mesi, ma non era mai riuscita ad attirare la sua attenzione, così come non era mai riuscita ad avere qualcosa di più di un’esile sufficienza ai corsi tenuti dal professor Rubens. Lui non era come gli altri professori: non si faceva fregare dal fatto che i genitori di alcuni studenti donavano cifre piuttosto sostanziose all’università. Negli ultimi due anni era stato il padre che Valery aveva perduto. Non l’aveva mai guardata in maniera diversa perché non poteva venire alle lezioni o perché non si vestiva come gli altri. L’aveva incoraggiata a dare il meglio e le aveva fatto capire che non doveva avere paura delle proprie idee. Valery gli doveva moltissimo e questo era uno dei motivi per i quali aveva giurato di mettere tutta se stessa nel progetto che le aveva affidato. Se non fosse stato per Rubens, probabilmente non sarebbe mai riuscita ad arrivare alla fine del Master o ad accettare il pensiero di collaborare con qualcuno. Dentro di sé si disse che poteva farcela.Poteva lavorare insieme a un ragazzo che la disprezzava.Poteva sopportare le prese in giro di Beth.Poteva…«Rubens non l’ha sospesa. L’ha coinvolta in uno dei suoi progetti» sibilò Beth pericolosa. «E Dio solo sa cosa gli ha offerto in cambio. Chissà, magari se mi fossi fatta avanti io al posto che mandare mio padre avrei ottenuto da quel vecchio bavoso qualcosa di più di qualche misera indicazione sui testi da leggere. Ma, si sa, c’è chi tiene alta la testa e chi si abbassa le mutande…»No. Questo no.Valery si alzò in piedi e scoccò a Beth e alla sua combriccola un’occhiata di puro fuoco. Le raggiunse nel giro di un paio di passi e la spinse con tutta la forza che aveva.«Ritira quello che hai detto» le ordinò minacciosa.Ripreso l’equilibrio Beth si mise a ridere e mimò il gesto di fare un pompino. Fu troppo. Valery si avventò su di lei e la gettò a terra. Si preparò a colpirla, quando i giocatori della squadra di football si fecero avanti e la trascinarono via di peso. Non fu un caso. Erano già lì perché Beth aveva una relazione con il capitano e perché l’avevano vista troppo vicina alla loro preziosa reginetta.«Ritira quello che hai detto!» ripeté Valery fuori di sé, scalciando come un ossesso. Qualcuno le disse di calmarsi, ma lei non volle ascoltare. Non le era mai importato nulla di quello che la gente diceva su di lei, ma non poteva tollerare che Beth fosse arrivata a offendere Rubens o a mettere in dubbio la sua integrità. Aveva visto l’espressione stupita con cui le amiche di Beth l’avevano guardata quando aveva insinuato che ci fosse qualcosa tra lei e Rubens. Sapeva che il sospetto di una relazione con una studentessa avrebbe potuto costare molto caro al responsabile del suo corso e lui non lo meritava.Nel giro di un istante fu gettata a terra, accanto alla borsa in cui aveva riposto tutto il materiale che Rubens le aveva consegnato quella mattina. Si rialzò subito in piedi e si preparò a riattaccare, ma arrivarono nuove braccia a fermarla. Un dolore improvviso e bruciante alla bocca accompagnò l’ennesima spinta all’indietro. Cadde a terra, ma non se ne curò. Si passò una mano sulla bocca e quando la ritrasse vide che era sporca di sangue.Le avevano spaccato un labbro.Dentro di sé imprecò.Sentì Beth ridere sempre più forte. La vide indicarla e prendersi gioco di lei. Era facile sentirsi forte quando i compagni di squadra del tuo uomo ti proteggevano. Valery si guardò intorno per capire se qualcuno poteva aiutarla e fu allora che si accorse di Daniel. Si trovava a pochi passi da lei. Doveva aver visto tutta la scena, ma anziché aiutarla aveva deciso di voltarle le spalle.Valery serrò forte le labbra, mentre con gli occhi seguiva la sua figura slanciata allontanarsi sempre di più. Erano mesi che Beth la infastidiva e che nessuno la aiutava. Non si sarebbe di certo aspettata che lo avrebbe fatto un ragazzo che nemmeno la conosceva, eppure non riuscì a fare a meno di sentirsi tradita. Ingoiò la rabbia, la delusione e il senso di impotenza che stava provando. Si alzò in piedi e si rimise la borsa in spalla. Guardò Beth un’ultima volta. Giurò a se stessa che avrebbe trovato il modo di vendicarsi per quello che le stava facendo passare, infine le voltò le spalle e se ne andò. Giunta fuori dall’università diede un calcio a un sassolino e sbuffò forte. Aveva promesso a Rubens che avrebbe preso contatti con Daniel quello stesso giorno. Voltò il capo verso la direzione in cui si era diretto e si fermò a pensare. Avrebbe potuto inseguirlo, certo. Avrebbe potuto raggiungerlo, presentarsi e offrirgli parte del materiale che il professore le aveva dato.Solo che non lo fece.S’incamminò nella direzione opposta e si domandò quanto tempo avrebbe impiegato Daniel a trovare il modo di mettersi in contatto con lei. Perché lo avrebbe fatto, anche se quella mattina le aveva voltato le spalle e anche se non sapeva ancora che Valery non se ne sarebbe dimenticata.



 
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Published on July 10, 2018 00:54

May 22, 2018

COVER REVEAL IMPERFETTO

Cover Reveal Imperfetto


Cover Imperfetto

Titolo: Imperfetto
Autore: Sagara Lux
Genere: New-Adult
Cover Design: SP Graphic Design
Data di uscita: Estate 2018

AUTOCONCLUSIVO.
TRAMADaniel Crowne è l’uomo perfetto.
È affascinante, metodico, organizzato e sta per ricevere la proposta che gli cambierà la vita.
Quello che non si aspetta è di dover condividere l'occasione con una ragazza che non ha mai visto, ma che a quanto pare tutti sembrano conoscere.

Valery Tutcher è tutto fuorché perfetta.
È irriverente, disordinata e testarda. Ha un carattere indomito e una visione molto precisa della realtà delle cose. Al contrario di Daniel, da sempre abituato a muoversi in un mondo fatto di limiti, non ha regole. Non ha tentennamenti.
E non ha alcuna intenzione di rendergli le cose facili.


"Emozionante e bellissima".
"Una storia fuori dal comune, che non ti lascia andare via".


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Teaser Imperfetto

Full Cover Imperfetto
L'AUTORE

Sagara Lux crede nelle seconde occasioni, benché la vita non gliene abbia mai concesse.
Non ama parlare di sé, ma ama scrivere e dare a vita a personaggi capaci di colpire stomaco e cuore insieme.
Se volete, potete trovarla qui.


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Published on May 22, 2018 23:00

May 13, 2018

ISCRIZIONI COVER REVEAL IMPERFETTO




Ormai è da un po' che parlo di IMPERFETTO.
Alcuni di voi mi hanno conosciuto proprio con questa storia, altri ne hanno sentito parlare e altri ancora non hanno idea di cosa sia. Sarò chiara una volta per tutte: si tratta di un contemporary romance autoconclusivo.

L'ho scritto circa sette anni fa. È stata la mia prima storia ed è qualcosa di totalmente diverso da tutto ciò che ho pubblicato finora. Ho impiegato diversi mesi per darle una struttura solida e per allinearla con lo stile che ho adesso senza cambiare la sua natura.
È stato davvero difficile riprenderla in mano dopo tutto questo tempo, ma era rimasta troppo a lungo in un cassetto e non lo meritava.

Non posso darvi ancora una data precisa di pubblicazione. Posso però dirvi presto e invitarvi a iscrivervi al   GRUPPO FACEBOOK  e alla   NEWSLETTER per non perdervi tutti gli aggiornamenti!




Infine, approfitto di questo post per chiedere l'aiuto delle blogger che mi hanno sempre sostenuto, così da avvicinare ancora di più la per portare la storia di Daniel e Valery ai lettori.
Se vi va compilate il modulo qui sotto e iscrivetevi al COVER REVEAL e/o al Blitz Tour di Imperfetto.
Grazie a chi vorrà sostenermi.
A presto, Sag ;)










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Published on May 13, 2018 23:30

January 22, 2018

GREEN SNAKE IT'S LIVE!

Green Snake


Cover Green Snake

Titolo: Green Snake
Autore: Sagara Lux
Serie: The darkest night #3
Genere: Dark-Romance
Data di pubblicazione: 23 gennaio 2018
Numero di pagine: 242 (versione cartacea)
TRAMA “Mai cominciare quello che non puoi terminare.”

Lilian Leroy è cresciuta all’ombra di sua sorella.
Non ha mai dovuto assumersi alcuna responsabilità e non ha mai dovuto combattere per nulla.
Ma ora le cose sono cambiate.

Abigail Leroy  è sopravvissuta all’inferno.
Il suo corpo ha trovato il modo di tornare a casa, ma il suo cuore è rimasto prigioniero dell’amore velenoso che Dmitry Kozlov ha instillato dentro di lei.
Desidera giustizia. Pretende vendetta.
Ed è per questo che impone a Lilian di fare una scelta.

Esistono diverse strade per arrivare a uno stesso obiettivo, ma tutte paiono passare attraverso la stessa persona. La più pericolosa. Quella che possiede il nostro cuore.
Quella che ci viene chiesto di distruggere.
goodreads goodreads

LA SERIE DARKEST NIGHT
#1 Black Rose (23 luglio 2017)
#2 White Shark (23 settembre 2017)
#3 Green Snake (23 gennaio 2018)

Black Rose White Shark Green Snake
PARTECIPA AL GIVEAWAY
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Green Snake


L'AUTORE

Sagara Lux crede nelle seconde occasioni, benché la vita non gliene abbia mai concesse.
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Published on January 22, 2018 22:00

December 26, 2017

VINCI IN ANTEPRIMA GREEN SNAKE!



Buongiorno a tutti!Manca meno di un mese alla pubblicazione di Green Snake  e come di consueto vorrei offrire a chi mi segue la possibilità di LEGGERE IN ANTEPRIMA il romanzo.Per partecipare basta fare il login nella maschera qui sotto e portare a termine almeno una delle operazioni richieste. Più cose farete, più possibilità avrete di vincere il romanzo.

a Rafflecopter giveaway

Vi faccio il riassunto del punteggio, ma ricordate di usare la maschera qui sopra o le operazioni non verranno conteggiate!
- mettere mi piace a Sagara Lux (1 punto)- aggiungere Green Snake alle letture su Goodreads (1 punto)- essere iscritti alla mia mailing list (1 punto)- aver recensito Black Rose (5 punti)- aver recensito White Shark (5 punti)
Non occorre fare tutto, ma più cose fate più possibilità avrete di vincere :)In bocca al lupo a tutti, il concorso si chiuderà appena avrò la prima copia digitale disponibile!

Non conosci la darkest night serie?
Clicca sui libri qui sotto!
DARKEST NIGHT SERIE
BLACK ROSE
Darkest Night #1
WHITE SHARK
Darkest Night #2
GREEN SNAKE
Darkest Night #3
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Published on December 26, 2017 14:29

Sagara Lux

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