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憂國:三島由紀夫短篇傑作選

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 「能夠寫出這篇〈憂國〉,或許我已該滿足。」──三島由紀夫

  情色與大義的終極書寫
  三島由紀夫暴烈美學的極致

  「〈憂國〉描寫的性愛與死亡的光景,情色與大義的完全融合與相乘作用,堪稱我對這人生抱以期待的唯一至福。」

  1936年2月26日,日本陸軍皇道派青年軍官,率部兵變,要求改造國家。兵變遭鎮壓失敗,為首的多位青年軍官在審判後處死。這次兵變,稱為「二.二六事件」。三島由紀夫於1960年以這個事件為背景,寫下短篇小說〈憂國〉,主角是一位新婚不久的中尉,不願舉發事件中的同僚,最後選擇在家切腹自殺,妻子亦殉夫而亡。1965年三島並將〈憂國〉拍成影片,從道具到分鏡一手包辦,自編自導自演。並以「The Rite of Love and Death」(愛與死亡的儀式)為英文片名,發行海外。

  〈憂國〉是三島相當喜愛、重視的作品,他曾表示:「如果,忙碌的讀者只能選讀一篇三島的小說,想把三島的優劣一次通通濃縮成精華的小說來閱讀,那麼,我希望讀者選讀的是〈憂國〉。」

  〈憂國〉中,三島以細緻柔美的筆調呈現唯美性愛,以寫實手法描述切腹的過程與肉體產生的變化,絢爛、華麗地展現三島由紀夫式的暴烈美學──

  「中尉目光所見之處,嘴唇便忠實地跟去描摹。高高起伏的乳房,擁有宛如山櫻花花蕾般的乳頭,被中尉含進嘴裡就硬了。胸脯兩側優雅落下的手臂線條極美,那種渾圓順著手臂到手腕逐漸變細越發巧緻,而更前端,是婚禮當天握著扇子的纖細手指。每根手指,在中尉的唇前,含羞帶怯地躲在每根手指的陰影中……」

  「中尉想,這就是切腹嗎?那是一團混亂的感覺,猶如天塌落在頭上,世界翻覆,切腹之前看起來那麼堅定的意志與勇氣,如今彷彿變成一根細小的鐵絲,令人萌生一種必須緊抓著那個不放的不安。拳頭變得濕滑。一看之下,白布與拳頭都已染血。丁字褲也已染成通紅。在如此劇烈的痛苦中,可見的依然可見,存在的依然存在,真是不可思議。」

本書特色

  ★三島由紀夫自選短篇作品精華,並親自撰文解說,深具代表性。
  ★收錄三島16歲至36歲的作品,從書中可一窺作家風格與思考的轉變。
  ★〈繁花盛開的森林〉是三島由紀夫的出道作品,浪漫派風格強烈。
  ★〈蛋〉以滑稽鬧劇風格諷刺現實,其「純粹的荒謬」為三島難得一見的風格。
  ★〈寫詩的少年〉敘述了少年時代的三島與言語(觀念)的關係,為三島文學的出發點、文學宿命的起源。
  ★〈過橋〉描寫的是藝妓世界的勢利、人情與某一面的冷酷。
  ★〈月〉描寫披頭族世界的疏離、人工化激昂與抒情式的孤獨。

295 pages, Paperback

First published January 1, 1944

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About the author

Yukio Mishima

466 books9,256 followers
Yukio Mishima (三島 由紀夫) was born in Tokyo in 1925. He graduated from Tokyo Imperial University’s School of Jurisprudence in 1947. His first published book, The Forest in Full Bloom, appeared in 1944 and he established himself as a major author with Confessions of a Mask (1949). From then until his death he continued to publish novels, short stories, and plays each year. His crowning achievement, the Sea of Fertility tetralogy—which contains the novels Spring Snow (1969), Runaway Horses (1969), The Temple of Dawn (1970), and The Decay of the Angel (1971)—is considered one of the definitive works of twentieth-century Japanese fiction. In 1970, at the age of forty-five and the day after completing the last novel in the Fertility series, Mishima committed seppuku (ritual suicide)—a spectacular death that attracted worldwide attention.

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Displaying 1 - 30 of 43 reviews
Profile Image for Antonella Imperiali.
1,268 reviews144 followers
March 25, 2020
Non so che pensare di questa raccolta. Sono tutti brani scritti molto bene, ma i racconti più corti sono facilmente dimenticabili, quello più corposo forse potrebbe rimanere impresso più a lungo, ma è comunque lentissimo e molto ripetitivo.
È anche vero che questi sono i primi lavori di un ragazzo che forse aveva già una chiara visione della vita, o forse un sogno, chissà!
Per carità, le descrizioni sono vive, bellissime, ricche di particolari (fin troppo), di colori suoni e profumi; alcuni passi esprimono pura poesia, rasentano la lirica, intrisi come sono di romanticismo (anche qui, pure troppo) e nostalgia... sono le storie che, ahimè, mi trasmettono poco.
Trovo i personaggi diafani, superficiali, inconsistenti, mi sembrano tutti così mesti, passivi, remissivi, deboli, privi di emozioni... e quelle poche che provano sono irrimediabilmente subito represse, interiorizzate, nascoste. Basta forse un solo guizzo nello sguardo, un battito di ciglia, un capo chino per esternare una sensazione, un sentimento, una emozione qualsiasi?!?
Non capisco.
Ben rappresentata è invece la cultura: il rispetto per gli antenati, le tradizioni, la religione, il mondo degli dei, la famiglia, la natura. Ma anche questa troppo, troppo lontana per comprenderla appieno.
Sono io che difetto di feeling? Mah...

Nel racconto A futura memoria ad un certo punto si legge:

... tutti vivevano oppressi da un’angoscia misteriosa, dalla paura di affrontare l’incertezza del domani. Tuttavia da quell’angoscia nasceva la speranza che, pur venata da un sottile dolore, riusciva tuttavia a dare un po’ di sollievo, un po’ di tregua. Ma, ahimè, è di questa tregua che la catastrofe spesso approfitta per esplodere improvvisa. La speranza seminata nel cuore degli uomini cominciava a fiorire incantevole e triste come i fiori d’autunno. Essa sarebbe diventata il segreto rifugio dell’anima in quel futuro incerto che tutti temevano.

È un brano scritto nel 1943 e ambientato nel Medioevo; in entrambe le epoche soffiavano venti di guerra... ma l’ho trovato adeguato anche per il nostro tempo, per oggi, marzo 2020.


#iorestoacasaeleggo


📖 GRI - Tema del mese (mar/20): cultura giapponese
📚 RC 2020 - TBR 40
🌏 Asia: Giappone 🇯🇵
Profile Image for Lordoftaipo.
246 reviews15 followers
July 11, 2023
起初沒有想過會看日本作家,本來已經不多看小說,結果因一齣三島的新紀錄片,燃起了這段引信,而他悲壯的自戕喚起我心中的莊敬,則肯定了和這本短篇小說集的際遇。我是被《悲國》吸引過來的,反而我為先讀《憂》所誤。事實上,通書的調子並不壓抑,看到最後一篇更覺得,三島選葺這十來篇的心思,全為了體現出年青人的焦躁不安。縱然不知是不是我一家隘見,不計那篇高潮,段落間偶然有滲進了些許擔國之憂及戰敗失意的意思,但整體還是以人為本的。

可能我有讀工具書的怪癖,筆摘叢生,目的跟讀這本書和那齣紀錄片一樣是想認識三島。三島寫行為極細膩,我喜歡他看事物的角度,那種妙想天開的隱喻,跟日常普通角度看事物的感受沒兩樣,卻用從未見過的文字寫了出來。面對這種妙筆,我常常忍不住留低「美」之類的筆摘。像是別人總結他的小說,除了那獨特的美學,有很多剎那的狂喜,屬於倏忽、須臾和瞬間,而不是細水長流的感情。選材亦然,我不會看到逾越穹蒼和恆河的一生,沒有永恆的命題:主角總是黏在網中,憧憬既在眼前卻捉不得,礙於束縛只有無力的回頭懷愐去日。當然有些小說相信是在他二十來歲時寫的,心態就較好解釋;但在死前3年(1968)才親手選出這本以青春為主幹的彙集,理應不止多活3年而已。也許,更大可能,這本書只是體現出他去意的其中一面。
Profile Image for Drilli.
384 reviews33 followers
March 28, 2022
Una raccolta di racconti di un Mishima ancora immaturo (l'autore li scrisse tra i 16 i 18 anni!), in cui però già si vedono i temi e lo stile che caratterizzeranno la sua produzione successiva.
In queste storie si parla soprattutto dei sentimenti, delle passioni, del desiderio: che non sono mai giuste o sbagliate, ma sono il fulcro dell'esistenza umana, ciò che ci caratterizza, il nucleo delle nostre personalità; e che spesso diventano morbosi, quasi perversi: di desiderio ci si può ammalare, si può persino morire. E in tutte queste storie fanno capolino, in modo più o meno importante, anche la morte e il mare.
Nei racconti di questa raccolta accade molto poco, proprio perché tutta l'attenzione si concentra sui sentimenti e sul desiderio, più che sull'azione. Per questo stesso motivo, l'introspezione psicologia dei personaggi la fa da padrona e la quantità di riflessioni e meditazioni che possono svilupparsi dalla lettura di queste storie è notevole.
Come notevole è il lirismo di queste pagine, la poesia che intride ogni riga e che nella quasi totalità dei casi attinge a mani bassi dalla natura, protagonista di quasi ogni metafora e descritta, nei suoi più piccoli dettagli, con meravigliosa sensibilità.
Tutto, in questi racconti (lo stile, la natura, il carattere e i ragionamenti dei personaggi, la lentezza, la scarsa presenza di fatti) è estremamente giapponese, e questo come al solito può piacere, o può straniare completamente il lettore.
Personalmente mi piace, e dunque ho apprezzato molto la raccolta di racconti, per quanto non tutti i racconti mi siano piaciuti allo stesso modo e abbia percepito, come già detto, il loro essere ancora un prodotto "acerbo". Motivo per il quale non consiglierei di partire da qui a chi desideri approcciarsi a Mishima o alla letteratura giapponese in generale; lo consiglierei solo a chi ha già avuto modo di affrontare l'uno e l'altra e a cui siano piaciuti entrambi.

Lascio una citazione e un brevissimo commento per ciascuno dei racconti.

La foresta in fiore
I ricordi diventarono per me la prova più essenziale del "presente". Sentimenti come l'amore, la devozione, erano troppo duri perché riuscissi a individuarli nella realtà quotidiana, così avevo bisogno dei ricordi per riconoscerli, per capirne il giusto significato.
Il protagonista del racconto riflette su se stesso, sulla propria famiglia, sul desiderio e altri temi, e lo fa raccontando singoli episodi della vita di alcuni dei suoi antenati: ciascun episodio è legato a un desiderio o una passione, che dominano e determinano l'esistenza di chi li ha affrontati.
[...] la passione, una sorta di "forma di vita" che non poteva controllare.
Un racconto in cui già vediamo molti dei temi della produzione matura di Mishima, ma è quello che mi è piaciuto meno a causa della sua struttura così frammentata.

Otto e Maya
Era terribile constatarlo, ma forse quella realtà che cercava nell' "esistenza" non l'avrebbe mai trovata, perché essa non era altro che un aspetto della non esistenza, una configurazione dell' "assenza". L' "assenza" è un angelo. L' "esistenza" è un angelo disceso dal cielo, cui hanno tarpato le ali.
Un racconto che sembrerebbe una storia d'amore, per quanto tragica, ma a ben vedere è completamente incentrato sulla morte, che è pensiero costante per Otto e lo influenza anche in vita. L'ho trovato molto lirico, tenero e commovente.

La luna sull'acqua
Tu sei come un torrente chiaro che scorre sulle rocce, io sono come il suo letto levigato, eroso dalla corrente. Solo se il torrente si asciuga il letto viene risparmiato ma, nonostante tutto, quest'ultimo non vuole inaridirsi e desidera ardentemente che le acque non cessino di scorrere e di consumarlo...
Un racconto che ci parla di un amore tossico, mostrandocene le varie fasi sia dal punto di vista di lui che da quello di lei, attraverso le lettere che i due si scambiano. Anche in questo caso, il sentimento, che si distorce e si deforma, influenza profondamente le vite dei due protagonisti.

A futura memoria
"Non c'è pericolo che diventi un incendio?" disse la donna con un'espressione scherzosa negli occhi vivaci.
"Certo che diventerà un incendio, ogni vero amore lo diventa", rispose con audacia l'impulsivo Haruie.”

In questo racconto Mishima si cimenta con il più classico dei generi tradizionali giapponesi, riportandoci al 1100 e mostrandoci le vite - strettamente intrecciate tra loro - di tre ragazzi aristocratici, sullo sfondo della guerra tra i clan Taira e Minamoto. E' un racconto d'amore e di guerra, l'unico della raccolta (grazie anche alla sua ampiezza) che sviluppi una vera e propria trama. E' forse il meno "mishimiano" di tutti, ma è quello che mi è piaciuto e mi ha coinvolta di più, fosse anche solo per le continue e meravigliose descrizioni e metafore che vi si incontrano.

Diario di preghiere
Non pensavo di voler incontrare Yumio, né pensavo di non volerlo incontrare. Eppure, nonostante questa apparente indifferenza, avevo sempre la superstiziosa sensazione di fare tutte le mie cose in relazione a quello che faceva lui.
Quest'ultimo è il racconto che mi è piaciuto di meno: in questo caso abbiamo a che fare con l'adolescenza e tutte le sue contraddizioni e confusioni. Aspetti questi che vengono descritti magistralmente, ma dato che la "trama" si gioca interamente su quell'incapacità tutta giapponese di gestire le relazioni personali, per la maggior parte del tempo mi ha più che altro innervosita per gli atteggiamenti (anzi, più che altro per i mancati atteggiamenti) dei protagonisti. Il che, se vogliamo, è un merito dell'autore... ma non sono proprio riuscita a godermi la lettura.
Profile Image for LaCitty.
1,040 reviews185 followers
March 28, 2022
La foresta in fiore
La mia opinione in una parola? "Bah"
Apprezzo lo stile lirico, le descrizioni della natura, anche alcuni racconti nel racconto, ma mi sfugge il significato complessivo del racconto. In generale lo trovo troppo etereo per i miei gusti e vorrei "che succedesse qualcosa". Lo so, molto occidentale come valutazione 😝

Otto e Maya
Altro racconto etereo, una "corrispondenza di amorosi sensi" tra amore e morte.
Forse non è un caso che l'amata perduta si chiami Maya, in sanscrito "illusione". Maya è vera o è solo un proiezione dei sentimenti e dei desideri del protagonista e voce narrante della storia?

Quando gli uomini guarderanno le stelle, nel loro cuore si leverà, carico di essenze, il vento della notte... Allora le stelle inizieranno a cadere copiose, e come rugiada riapriranno ogni cosa... D'allora in poi le stelle dimoreranno nella nostra anima, e forse torneranno ancora quei giorni in cui gli uomini erano dolci e meravigliosi come gli Dei

La luna sull'acqua
Un triangolo o forse un quadrilatero amoroso. Attraverso una serie di lettere Mishima mette in scena due amanti e i rispettivi tradimenti. Forse il racconto più immediato della raccolta, almeno finora

A futura memoria
Anche questo è un racconto facilmente fruibile, per quanto con dei salti temporali che a volte mi hanno un po' spaesata. Rimane etereo e impalpabile come molti racconti giapponesi, ma la trama è chiara. Ho apprezzato il modo in cui viene descritto questo triangolo amoroso che poi si "allarga" e le scelte dei personaggi che ho trovato "molto giapponesi": quale occidentale si ritirerebbe in monastero se la bella di turno gli preferisse un altro? E la reazione Yamabuki

Diario di preghiere
Durante la lettura di questo racconto mi sono chiesta più volte che impressione mi avrebbe fatto se la stessa storia fosse stata raccontata sotto forma di manga. Due giovani che si ricorrono tra attrazione e timori adolescenziali. Perfetta per un manga. Il racconto è delicato, suggestivo, ma non penso di essermelo goduto davvero. Pur apprezzandone le qualità, non vedevo l'ora di finirlo.
Profile Image for Monica. A.
421 reviews37 followers
August 26, 2017
1. Hanazakari no mori, 1941 / La foresta in fiore
2. Otto to Maya, 1942 / Otto e Maya
3. Minomo no tsuki, 1942 / La luna sull'acqua
4. Yoyo ni nikosan, 1943 / A futura memoria
5. Inori no nikki, 1943 / Diario di preghiere

Desiderio, mare, presagio e oggetti che hanno il potere di mutare e influire sul destino di chi li circonda. Il mare, il mare soprattutto che torna in quasi tutti questi racconti a impadronirsi dell'animo umano.
Leggendo Mishima si materializza quasi sempre l'immagine di parole intrappolate sotto il livello dell'acqua, dove il mondo esterno rimane escluso, estraneo. Alcune di esse ti sfuggono e si allontanano leggermente, ma continuano a fluttuarti intorno e seduta lì sotto ti puoi godere appieno il suo messaggio, indisturbata e circondata dalla sua essenza.
Profile Image for Josh 蔡.
46 reviews1 follower
September 20, 2025
I read this in english, which was translated in full in a anthology, there is no english version of this story on Goodreads so I’m logging it under a chinese translation. The other story in this log, “patriotism”, I’ve read ages ago but not reread alongside this story.

There is not yet the shadow of death in this book
Like most bright children, Kimitake reserves his intentions and foundational intuitions of truth— (children before truly getting accustomed to the length of life tend to hold firm to a ultimate truth, as solid as a large rock)— and keeps it hidden from the text. Only smaller, diplomatic version of it is handed out— it makes sense that the passive voice maintains itself throughout this story, even with the romantic sensibilities. The imagery is beautiful, and it is intensely injected with life. There is no shadow of death in this book. Death is talked about, the author mentioned their future paths of decay, promotion of death, the instant, eternity— all is directly mentioned; but these are predictions, predictions that Kimitake says out loud confidently, partially to reaffirm to himself that his hunch of what reality is like is correct, partially to sooth himself of the suspected grimness of his future. The story is written in a space where a lucid child has yet to be forced out of his detachment, and forced to be things he doesn’t wish to be, from something as large as putting on masks and playing different characters for different people, to something as little as a thought or gesture that came from a contradiction within himself that he hated.

It is unclear whether he was going to use his hidden intentions as a bomb to detonated against the hated reality of the adult world, or that he expected to have kept it as a secret that he will smuggle into reality, hopefully preserving who he was. Whatever the option he chose, like all of us, when we enter reality, like being thrown in cold water, all plans disperse and evaporate and we have to make do. After that happened to Kimitake, he became Mishima and wrote the books he did.
Profile Image for Lucia A Bordo Pagina.
103 reviews40 followers
July 13, 2021
Mishima è uno dei più grandi scrittori giapponesi ed era giunto per me il momento di avvicinarmi ai suoi scritti. L'ho fatto partendo da questa breve raccolta di racconti, composta da scritti che l’autore ha collezionato nel corso della sua vita.
La caratteristica principale di ognuno è quella di essere composti con una maturità stilistica fuori dal comune: ogni parola è studiata e mai lasciata al caso, tanto che l’effetto finale è quello di essere di fronte a racconti tridimensionali sia dal punto di vista tematico che strutturale.

La mia storia preferita è Ottō to Maya, forse la più delicata di tutte. Apparentemente Mishima dipinge una tragica storia d’amore tra due ragazzi, ma sottile si avverte sempre il velo della morte tanto che il racconto diventa una vera e propria allegoria della morte.

Se lo stile di Mishima vi chiamerà, non potrete più farne a meno. Io stessa finito questo libro mi sono appena fiondata su un altro.
Profile Image for Elisewin.
372 reviews15 followers
March 30, 2022
Mishima è tutto fuorché facile da leggere. Devo ammettere che non è l'autore ideale da leggere per i gdl probabilmente... Non è uno di quegli autori che leggi e e basta, ci vuole il periodo adatto, Marte e Saturno nella giusta casa, essersi alzati col piede giusto e che niente, cane, gatto o tartaruga che sia, ti attraversi la strada. Io per esempio la sua tetralogia dovrò prima o poi rileggermela perché avevo mollato a metà o addirittura quasi alla fine i libri perché mi scocciavo mentre li leggevo, mentre solo l'anno prima mi ero innamorata del suo stile di scrittura. Un po' un controsenso, ma è così che ho capito che, almeno per me, Mishima è una lettura... capricciosa. Dipende dal mio umore e dalla mia disposizione. Lo so che in linea teorica questo vale con TUTTI i libri, ma questo è un autore che non faccio semplicemente fatica a leggere nei periodi no, lo detesto proprio, mi sale il nervoso.

Detto questo, non vedevo l'ora di leggere questa sua prima opera, da molto tempo a scaffale e ne ho avuto occasione durante due viaggi in treno (per me, il posto ideale in cui leggere Mishima). La foresta in fiore è un racconto stupendo e anche gli altri, che fanno riferimento alle epoche Heian e Kamakura e all'Ise Monogatari, non sono da meno. Vorrei continuare con le letture di Mishima in ordine cronologico, se possibile, quindi ovviamente facendo anche molte riletture (•ө•)♡
Profile Image for Ouden.
85 reviews8 followers
March 7, 2016
La descrizioni ricche, l'attenzione per i dettagli sia psicologici sia paesaggistici e il mondo permeato dalla poesia sono già presenti e vivi, anche se ancora acerbi, in questi racconti scritti (sembra incredibile!) da Mishima quando aveva tra i 16 e i 18 anni. Nessuno dei brani, devo dirlo, mi ha entusiasmato (sono ancora lontani dalla maturità e dall'originalità contenutistiche e formali dei romanzi più celebri), ma è stata una lettura piacevole e intelligente, che mi sento di consigliare a chi ami particolarmente l'autore. Le cinque storie d'amore, molto diverse tra loro, ci mostrano un ragazzo già conscio della ricchezza dei sentimenti umani e capace di trasformarli in quella prosa ricca di metafore che lo caratterizzerà nella successiva carriera.
Profile Image for Arianna Bancheri.
6 reviews
September 16, 2018
Avete presente quando fin dalla prima pagina riuscite a sentire il forte legame che già vi lega all'autore? Per me non è stato così. Mi sono accorta di quanto questo libro fosse diventato fondamentale per me solo alla fine, nel momento in cui ho terminato la lettura. I racconti sono calmi, descrittivi, non sono il genere di storia che risucchia il lettore senza fine. I racconti di Mishima lasciano al contrario uno spazio, fra sé e il lettore. È lo spazio per la mente, per la riflessione interiore. Questo libro mi ha portata a ragionare moltissimo su di me e sul mio concetto di vita. Su ciò che davvero è importante per me.
Profile Image for Vitani Days.
446 reviews12 followers
September 8, 2017
Pregevolissima raccolta di racconti scritti da Mishima fra i sedici e i diciotto anni, "La foresta in fiore" è il risultato conreto del piacere di scrivere di un adolescente. Malgrado la sua giovane età e uno stile quindi più acerbo, a tratti manierato e un po' verboso, dalla narrazione emergono già quelli che saranno i tratti salienti della produzione e dell'estetica del Mishima successivo: il ritorno al classicismo, il "desiderio" rivolto all'assoluto, o a un oggetto di eterna bellezza che diviene feticcio amoroso, e in generale l'anelito alla morte come unica vera affermazione dell'esistenza. La ricerca di Mishima è stata la ricerca di un assoluto, di un sublime che non era nel mondo reale ma che era l'unico luogo in cui gli "angeli con le ali tarpate", gli esseri viventi e lui stesso, potessero ritornare a "essere" veramente. I suoi personaggi sono sempre personalità manchevoli, diverse, che si struggono in nome di un desiderio, di ciò che a loro manca.
Sono racconti, questi, scritti da un ragazzo di grande cultura (ricchissimi i rimandi al buddhismo e alla letteratura tradizionale orientale, ma anche alla letteratura e alla filosofia occidentali) e di estrema sensibilità, come dimostrano le descrizioni naturalistiche dolcissime che sono ciò che io amo della sua prosa in particolare: un occhio che osserva le variazioni di luce su una foglia, lo stendersi degli strati dei petali di un fiore, il barbaglio dorato delle api in volo, be'... è l'occhio di un animo puro, gentile. Lo stesso mondo sensibile diviene protagonista dei suoi lavori, prima ancora che le vicende umane, come accadrà ad esempio in "La voce delle onde". Pregevole anche il commento del traduttore, che ho trovato molto interessante e che contestualizza bene la genesi dell'opera in ambito "scolastico", nonché i suoi legami con tutta l'estetica successiva di Mishima, fino all'ultimo "La decomposizione dell'angelo", terminato il giorno stesso del suo suicidio.
Profile Image for Matteo Bordoni.
158 reviews3 followers
May 1, 2019
Uno scrittore in erba quello de La Foresta in Fiore, ma non per questo meno profondo e introspettivo del Mishima adulto. Un mondo onirico in cui si intrecciano rapporti, amori, la vita, la morte come la presenza e la privazione data dall’assenza. Lo scrittore dipinge i personaggi con tratti leggeri, eleganti delineati da pennellate vigorose e decise quando si trada di aprirne i segreti del cuore. Un libro da leggere, da tenere a mente perché racconta la Rua vita facendola vivere ai suoi personaggi.

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Profile Image for Sephreadstoo.
666 reviews37 followers
June 10, 2020
Raccolta di racconti di un giovane Mishima, tra i suoi sedici e diciotto anni, ognuno ambientati in un Giappone d'altri tempi, tra antiche capitali, signori della guerra e antenati. Narrati in uno stile lirico, questi racconti anticipano il Mishima delle opere mature.
Interessante la postfazione del traduttore Ciccarella che contestualizza la produzione di Mishima.
Da non leggere come primo approccio a Mishima.
124 reviews9 followers
August 17, 2024
riconosciuta in ogni singola parola.
Profile Image for Diletta.
Author 11 books242 followers
March 3, 2014
Sapevo che mi sarebbe piaciuto. Delicatissimo e tagliente, malinconico in una maniera così nipponica (oh, è vero). Questi cinque racconti giovanili (anche se terribilmente, in senso buono maturi), sono straordinari. Malgrado in alcuni punti abbia colto un po' di pesantezza li ho letti con la testa piena di qualcosa di davvero inebriante. Non esagero. Ripeto, mi aspettavo qualcosa di bellissimo, quella bellezza sfacciata e terribile che io adoro e l'ho trovata.
Profile Image for Laura C..
197 reviews14 followers
December 8, 2013
Un mishima prima maniera, e si vede. Lo stile e i temi sono ancora legati alla sensibilità tradizionale giapponese e le atmosfere sono delicate e molto diverse dai lavori successivi. Considerato il fatto che io adoro lo stile delicato ed estetizzante della letteratura tradizionale giapponese, ho goduto fino all'ultima pagina questo libro. Consigliato.
Profile Image for Aurora.
191 reviews48 followers
Read
November 13, 2010
"il dolore lasciava in ogni anima una passione oppressiva. la pena, il lontano rimpianto, risuonavano come un'elegia di straordinaria bellezza.
nel cuore di quale mortale si sarà mai levata quella melodia angosciosa, quella misteriosa, sacra, armonio del dolore."
Profile Image for Yupa.
773 reviews128 followers
June 1, 2012
Un vortice soffocante di scrittura barocca e ampollosa.
Il traduttore italiano dev'essere stato un genio o deve aver sofferto terribilmente per riuscire a renderlo nella nostra lingua...
2 reviews3 followers
July 30, 2024
It is a very nice travel in the japanese culture, a pleasing and mindful adventure through relaxing and thoughtful landscapes of the author
Profile Image for Margherita.
37 reviews
December 24, 2020
Onirico.
Mentre leggevo, ho pensato varie volte a questo aggettivo ancora prima di arrivare alla postfazione, nella quale, effettivamente, vengono citate parole dell'autore che afferma di aver scritto il libro tra sogno e veglia, senza alcuna traccia di realtà.
Un libro impegnativo, per essere stato il mio primo giapponese in assoluto, specialmente dopo la lettura dei miei più amati autori americani.
La scrittura di Mishima è un insieme di danzanti pennellate snelle e leggere che disegnano paesaggi nel sogno, storie che si svolgono nella natura lussureggiante del Giappone in tutte le sue stagioni.
Il linguaggio però è complesso, ogni frase è il quadro di un'immagine che quasi sempre racchiude metafore la cui comprensione richiede grande concentrazione e questo rende la lettura più pesante di quello che inizialmente possa sembrare, pesante al punto che le pagine diventano, ad un certo punto, quasi un groviglio di parole di fronte alla mente stanca.
Le parole scelte ma soprattutto le immagini che accavallano l'inverosimile alla realtà fanno vivere slittando tra le pagine tra reale, surreale e ciò che infine ti lascia il dubbio di appartenere all'uno o all'altro.
Indiscussa bravura, indiscussa e profonda bellezza delle immagini tratteggiate.
Questo libro è un omaggio alla delicatezza, alla nobiltà d'animo, alla timidezza di un orgoglio diverso da quello che conosciamo noi Occidentali.
Da leggere a mente fresca e godendosi ogni immagine, con pazienza e fantasia.
Profile Image for Lovely Andy.
169 reviews6 followers
March 27, 2022
Dunque, è una raccolta di cinque racconti. I suoi primissimi cinque racconti, questo va specificato:
perché la lettura è difficoltosa, si inceppa e non va avanti.
Racconti in ordine cronologico, il primo ("La foresta in fiore") è stato scritto quando Mishima aveva 17 anni. E lo stile acerbo si fa sentire tutto, con un lirismo spinto e una trama inesistente.
I racconti successivi vanno affilandosi, ma siamo ancora nello sperimentale: l'autore affronta diverse tipologie di testi, dal racconto epistolare al racconto storico. Ognuno aveva degli spunti interessanti, ma nessuno mi ha entusiasmato.
Quello che ho preferito maggiormente (guarda caso) è l'ultimo, "Diario di Preghiere". Qui ogni elemento è funzionale alla trama, non ci sono passaggi fini a sé stessi e l'elemento lirico di Mishima comincia a essere realmente efficace.
Leggetelo se: vi piace Mishima, ma vi piace davvero tanto (e in negozio han finito pure i suoi poster).
17 reviews
November 26, 2025
Opera giovanile di Mishima (17-19 anni) che pone grandi premesse ma non convince fino in fondo.

Eccezionalmente carica di passaggi liricamente sublimi e di raffinati paesaggi interiori, questa raccolta tuttavia risulta raramente una lettura piacevole ed interessante al tempo stesso(Diario di Preghiere) e fin troppo spesso si rivela noiosa e, a tratti, delirante al punto di divenire incomprensibile (Otto e Maya).



Ho faticato eccessivamente a proseguire nella lettura, che si è protratta _insolitamente_, tra interruzioni varie, per sei mesi.

Questi sono i voti che mi sento di dare ai singoli racconti:



La Foresta in Fiore 3/5

La Luna sull'acqua 2/5

Otto e Maya 1/5

A Futura Memoria 2/5

Diario di Preghiere 4/5
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684 reviews75 followers
December 27, 2025
"La foresta in fiore" di Mishima è una raccolta di cinque racconti febbrili tra il sogno e la veglia, dove la mente può abbandonarsi allo stato fluttuante del sè, passivo e autentico, senza la consuetudine dei filtri del quotidiano.

"Da quando sono venuto in questa terra, ho sentito il mio cuore invecchiare misteriosamente e nutrire la sensazione di un profondo isolamento. Questo luogo non ha mai avuto alcun rapporto né con me né con i miei antenati, ma chissà che un giorno non nasca tra noi uno stretto legame, un legame che si manterrà vivo per tutta la mia discendenza".
10 reviews
July 7, 2025
Se si tiene conto del fatto che Mishima scrisse questi racconti tra i 16 e i 17 anni probabilmente meriterebbero 5 stelle. Forse però la cosa che colpisce di più è che contengono già “in nuce” i temi principali delle sue opere successive, come se questi fossero radicati dentro di lui già all’epoca. Per il resto chi conosce la letteratura giapponese classica (a cominciare dal Genji Monogatari) ci si ritrova in pieno.
11 reviews
September 14, 2025
憂國 -5/5
Others -2/5
「在自己的肉慾與憂國至情之間,不僅沒有發現任何矛盾與衝突,甚至可以將其視為一體。」

情色與大義的揉合
簡短而有力的暴烈愛情、愛國的代表作
the delicate and descriptive writings of 三島由紀夫, especially Reiko’s actions, e.g. unlocking the door, putting up makeups, kissing his lips, after his hara kiri 切腹

Watched his self-direct and act video - Patriotism
懷疑係三島特登拍黎預示自己的切腹自殺
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