Fin da bambina, Yaleen non ha avuto che un sogno: entrare nella potente Corporazione del Fiume e poter conoscere tutte le città che si affacciano sulla riva orientale dell'enorme corso d'acqua che da nord a sud divide in due parti intoccabili il suo mondo lontano. Non esiste ruolo più importante per una donna nella società della riva orientale, perché solo il Fiume consente i collegamenti fra le città e solo le donne possono navigare liberamente sul Fiume. Agli uomini è concesso un solo viaggio, con le loro promesse spose, pena la follia o la morte. Ma anche alle donne è proibito attraversare il Fiume: la Corrente Nera, flusso vivo e gelatinoso, impedisce ogni contatto con la riva occidentale popolata da altri esseri appena intravisti attraverso qualche cannocchiale. E quando finalmente Yaleen è ammessa nella Corporazione del Fiume, certo non sospetta che il suo strano destino la condurrà nel cuore stesso della misteriosa Corrente Nera, e assai oltre dopo una folgorante rivelazione sulla natura del pianeta che la ospita.
Indice: La corrente nera (The Black Current, 1983) La vigilia dell'anno nuovo a Tambimatu (New Year's Eve at Tambimatu, 1983) A Manhome, e poi via (A Walk to Manhome, and Away, 1984) La testa del verme (The Worm's Head, 1984)
Un lunghissimo fiume che divide le sponde di due civiltà molto diverse da loro. Dal lato orientale una società pressoché matriarcale, in cui le donne sono grandi navigatrici, gli uomini stanno a casa ad accudire i figli e a cui non è permesso viaggiare per nave se non una volta sola nella vita. alla ricerca di una moglie. Sul lato ovest un popolo misogino e timorato di Dio che mette al rogo le donne che si avvicinano al fiume. Al centro del fiume una lunga corrente nera gelatinosa che inghiotte qualsiasi umano tenti di attraversarlo. Una corrente viva e senziente che viene adorata dalle grandi navigatrici della sponda orientale e che non permette a queste due civiltà di venire a contatto tra loro. Anche se...
Non mi è piaciuto molto e non credo che per ora andrò avanti con gli altri titoli della saga. L'autore è' sfociato troppo nel mistico e nel religioso, cercando -forse- di dare una spiegazione dell'aldilà (?) che non ho pienamente capito.
Un fiume che separa due civiltà: una matriarcale, avanzata, basata sul commercio fluviale, e un'altra, patriarcale e primitiva, che rifiuta l'uso del fiume. Al centro di tutto, vi è una corrente misteriosa, nera e viva, la quale nasconde un mistero. Molto interessante come l'autore cala il lettore nel mondo creato e come glielo svela. Il punto di vista della protagonista (adorabile) aiuta ad esplorare le differenti mentalità e culture delle due civiltà. Il finale abbastanza criptico, molto metafisico/fantascientifico. Forse nel secondo si scoprirà qualcosa di più...
Having sorted out my bookshelves, the three Black Current books by Ian Watson caught my eye. I don't think I've read them since I was in my teens so picked this up out of curiosity to see how well it has aged. It's absolutely brilliant.
The writing is fresh, and Yaleen, the River Guild and the world of the River are incredibly well rendered and very believable.
I did actually wonder if Ian Watson was a pseudonym for a female author. I don't think I can remember reading another book written in the first person (female) by a male author which has the woman who's voice he is writing so very *right*.
The story is also very woman-focused as only women can travel the river due to the Black Current running down the centre of the river which drives men mad if they set foot on a boat more than once. So a female culture very much drives the story-line.
Highly enjoyable and possibly too short, I devoured this in an evening. Why haven't I read anything else by Watson or even seen that he's written other books?
2½. Praised for its "accessibility," this is, concept-wise, the weakest of Watson's books I've read to date. While it is entertaining, with some decent writing, I can't help but feel it was Watson's big sell-out, his first really NORMAL novel. And despite the adult topics that fill it, it often reads like a young adult fantasy. I'll give the next in the series a shot; it doesn't seem as popular so maybe it's more along the lines of Watson's earlier and exceptionally bizarre works, which everyone seems to hate.
I was grabbed by the start of book by the protagonist Yaleen's introduction to the black current, but this was the highlight of the book for me. I was compelled to keep reading because of the fascinating world building, not the writing style, characterization or dialogue which didn't do much for me.
While the attitude of women towards sex with men didn't feel believable, and pulled me out of the book, I've got to give credit for a male author who deals with the issue of having your period while isolated in a strange environment!
I would like to read the rest of the trilogy eventually so I can understand this universe more.
A strange world divided by a river with a black current running down the middle that drives men mad, leaving women to ply trade on their boats up and down, on one side, though not the mysterious other.
Another trilogy that I've loved since I was a teenager, though these days I detect a touch of the "man writing sexually liberated woman" about it. It's still great though.
I remember meeting Ian Watson at a convention a on the island of Jersey and charming and urbane man but I don't remember anything about this book which is sad. I do remember it being a good read.
Immaginate un mondo sviluppato lungo il corso di un fiume lunghissimo, che dona la vita e la prosperità al mondo.
Yaleen sarà la nostra narratrice ed eroina, che ci accompagnerà a scoprire la sua comunità governata da donne. Il suo mondo è pacifico, con la Corporazione del Fiume che controlla ogni scambio commerciale, dove le donne si arruolano per diventare marinaie e capitane di vascelli. Yaleen vuole dimostrare il suo valore come altre prima di lei, primeggiando tra le onde ed esplorando le altre città lungo il fiume. E’ contenta della società che la circonda e non vedo alcuno motivo per cui dovrebbe cambiare.
Gli uomini sono relegati a terra, ma tramite il fratello di Yaleen scopriamo che esiste un qualcuno che, spinto dalla curiosità, vorrebbe portare dei cambiamenti. Sono infatti interessati all’altra sponda del fiume, così lontana e irraggiungibile. Questi uomini sono studiosi, dediti alla mera osservazione, cercando di inventare nuovi metodi per catturare qualche informazione. Yaleen non riesce a capire il loro comportamento, in quanto lei è una donna d’azione e non riesce a concepire di rimanere a guardare senza fare nulla.
Sempre tramite gli occhi della protagonista scopriamo cosa sia la Corrente Nera, che separa le due sponde del fiume. Le teorie e i loro riscontri cambiano con l’evolversi della storia e diventa sempre più complicato riuscire a conciliare l’immagine che ci siamo creati con il susseguirsi delle pagine con la nuova realtà che ci viene spiegata. Per me la Corrente Nera, che era uno spunto iniziale ottimo, negli ultimi capitoli fa naufragare un può tutto l’impianto.
Alcuni interrogativi rimangono poi insoluti, lasciandoci con l’amaro in bocca quando ci accorgiamo che la storia è agli sgoccioli e non ci sarà spazio per alcuni spiegazione aggiuntiva. Essendo parte di una trilogia, si può immaginare che nei prossimi libri seguire Yaleen in nuove avventure, cosa che ci consola perché è estremamente piacevole come protagonista per la sua forza vitale.
This was the first book in a series of three, and I have all three in one volume ('Books Of The Current'), so I feel compelled to read them all now. I wish I could say I loved 'Book Of The River', but I didn't. I liked it, and I like some of the social and mental explorations that occurred, but the narrative (1st person) seemed to get in its own way sometimes, just often enough to disrupt the flow of things. That's not to say it wasn't written well or wasn't interesting, just not in a "can't-put-it-down" kind of way. It took a while to read this, and it wasn't that long.
But... I do feel invested enough in the story now to carry on to the next books. Eventually.