Jump to ratings and reviews
Rate this book

Le notti bianche / La cronaca di Pietroburgo

Rate this book
Un giovane sognatore, nella magia vagamente inquieta delle nordiche notti bianche, incontra una misteriosa fanciulla e vive la sua “educazione sentimentale”, segnata da un brusco risveglio con conseguente ritorno alla realtà. Un Dostoevskij lirico, ispirato, comincia a riflettere sulle disillusioni dell’esistenza e dell’amore nell’ultima opera pubblicata prima dell’arresto e della deportazione, esperienze che modificheranno in maniera radicale e definitiva la sua concezione dell’uomo e dell’arte. In questa edizione, al celebre racconto viene affiancata la visione “diurna” di Pietroburgo contenuta nei feuilletons che compongono la Cronaca di Pietroburgo, vero e proprio laboratorio per la scrittura dostoevskiana. Lo stretto legame tra pubblicistica e letteratura, che accompagnerà Dostoevskij negli anni della maturità, viene così a manifestarsi fin quasi dal suo esordio. Il racconto Le notti bianche ha ispirato il film omonimo di Luchino Visconti (1957), con Marcello Mastroianni e Maria Schell, e il film Quattro notti di un sognatore di Robert Bresson (1971).

176 pages, Paperback

Published April 29, 2015

1238 people are currently reading
9843 people want to read

About the author

Fyodor Dostoevsky

3,158 books69.5k followers
Фёдор Михайлович Достоевский (Russian)

Works, such as the novels Crime and Punishment (1866), The Idiot (1869), and The Brothers Karamazov (1880), of Russian writer Feodor Mikhailovich Dostoyevsky or Dostoevski combine religious mysticism with profound psychological insight.

Very influential writings of Mikhail Mikhailovich Bakhtin included Problems of Dostoyevsky's Works (1929),

Fyodor Mikhailovich Dostoevsky composed short stories, essays, and journals. His literature explores humans in the troubled political, social, and spiritual atmospheres of 19th-century and engages with a variety of philosophies and themes. People most acclaimed his Demons(1872) .

Many literary critics rate him among the greatest authors of world literature and consider multiple books written by him to be highly influential masterpieces. They consider his Notes from Underground of the first existentialist literature. He is also well regarded as a philosopher and theologian.

(Russian: Фёдор Михайлович Достоевский) (see also Fiodor Dostoïevski)

Ratings & Reviews

What do you think?
Rate this book

Friends & Following

Create a free account to discover what your friends think of this book!

Community Reviews

5 stars
8,539 (32%)
4 stars
10,166 (39%)
3 stars
5,681 (21%)
2 stars
1,419 (5%)
1 star
258 (<1%)
Displaying 1 - 30 of 1,490 reviews
Profile Image for Gabriele Pallonetto.
117 reviews132 followers
March 20, 2019
Il mio primo Dostoevskij nonché il mio primo approccio alla letteratura russa!
Questo è un libro che decisamente ricorderò a lungo non tanto per i temi trattati ma per la caratterizzazione del protagonista. Tutti, chi più chi meno, riescono ad immedesimarsi nelle turbe di questo "sognatore" grazie alla particolarissima scrittura di questo autore.
Avete presente quella sensazione che ci viene quando ci imbattiamo in un vocabolo straniero che descrive una situazione o uno stato d'animo che però non ha un corrispettivo nella nostra lingua?
Ecco, mi è successa la stessa cosa con questo libro!
Per me quest'opera è IL vocabolo di cui avevo bisogno!
È riuscito ad esprimere in poche pagine un concetto, uno stato d'animo, un modo di essere...
Da adesso "Le notti bianche" entrerà a far parte del mio personale vocabolario e lo nominerò fino alla nausea! La mia o la vostra! 😁
Profile Image for Jo Reads.
68 reviews295 followers
June 25, 2019
La cosa più straordinaria di questo libro è che io sia riuscita ad immaginare perfettamente i protagonisti, sia fisicamente che caratterialmente, senza che FËDOR (caro, vecchio, FËDOR ) usasse mezza parola per descriverli. Pensieri, parole e gesti sono bastati per caratterizzarli e renderli vivi. Descriverei "Le notti bianche" come una storia sull'illusione e la disillusione, sulla speranza e sull'imparare a confrontarsi con la realtà. In una cornice fredda e dura come quella di Pietroburgo, che rispecchia perfettamente la durezza del risveglio dai nostri sogni. Totalmente attuale, totalmente "relatable" con la vita di tutti noi. Ad essere onesta, non so se è stato in grado a spingermi a leggere subito altre opere dell'autore, ma il parere è senza dubbio molto positivo. Lo so, FËDOR, che non aspettavi altro che te lo dicessi io che sei bravo.
Profile Image for Cristina Capozzi.
217 reviews39 followers
June 6, 2022
Tenero.
Delicato.
Malinconico.
Poetico.
Merita davvero di essere letto!
Profile Image for Timidalibreriadelriccio.
44 reviews806 followers
January 26, 2024
Rilettura due anni dopo.
Che dire, stessa intensità di emozioni ma con una matrice completamente diversa.

"Le notti bianche" parla di me.

Parlava al Carmelo sognatore chiuso in casa, convinto di una vita solitaria che fosse in grado di appagarlo e di renderlo realmente felice. E questo libro metteva paura a quel Carmelo, perché gli mostrava quali sarebbero state le conseguenze di questo suo carattere.

Parla oggi al Carmelo sognatore che ha aperto le finestre e si avvicina sempre di più alla maniglia della porta. Oggi Carmelo non è più solo e si arrabbia con la storia, con i personaggi e con le vicende che si susseguono. Si arrabbia perché sta lavorando duramente su se stesso per non avere lo stesso finale del protagonista.

Un devastante capolavoro.
Profile Image for Iris.
63 reviews14 followers
March 26, 2019
Quanto cazzo urlano in sto libro
Profile Image for erigibbi.
1,116 reviews738 followers
July 1, 2021
Una novella dove un sognatore si innamora di una ragazza; un sentimento che porterà il giovane a vivere una realtà che sembra un incubo. Le notti si concludono infatti con un Mattino in cui la realtà colpisce il sognatore come uno schiaffo senza precedenti, facendogli capire che ancora una volta ha vissuto in una fantasticheria.

Le notti bianche, breve opera pubblicata prima dell’arresto e della deportazione di Dostoevskij, si riferisce a quel periodo dell’anno in cui nella Russia del nord, San Pietroburgo inclusa, il sole tramonta dopo le 22.

La vicenda si svolge in quattro notti. Quattro notti dove il nostro protagonista e narratore, il sognatore, riceverà una sorta di educazione sentimentale grazie a Nasten’ka, la giovane fanciulla di cui si innamora.

Lui stesso si definisce un sognatore, distaccato dalla realtà, vive nei sogni, in un mondo di fantasie, un mondo illusorio.

“[…] Sono un sognatore; ho così poca vita reale che attimi come questo, come adesso, li considero una tale rarità che non posso non farli rivivere nei sogni.”

Nasten’ka lo riporterà a terra, a vivere nel concreto, nel mondo dei sentimenti e di quello che essi comportano. La giovane è completamente diversa dal sognatore, e per tutto il tempo rimane una figura misteriosa e anche strana. Vive con la nonna, che durante il giorno la tiene cucita alla vesta, ma la lascia libera di vagare di notte.

Ho trovato Le notti bianche un’opera decisamente più lirica rispetto alle altre; per quanto riguarda lo stile dell’autore, è come se avesse fatto un passo indietro rispetto al modo di scrivere usato per Netočka Nezvanova. Questa almeno è stata la mia impressione; in Netočka Nezvanova ho trovato un modo di esprimersi più affine ai miei gusti, mentre ne Le notti bianche lo stile è più vicino a Povera gente (romanzo che ho comunque apprezzato). Non credo di riuscire a spiegarmi, ma diciamo che mi dà l’idea di una scrittura più frammentaria, disturbata quasi, meno lineare.

Il sognatore, tra i due, è stato decisamente il personaggio che più ho apprezzato, probabilmente perché è molto più in linea con quello che è il mio modo di essere e di vivere.

“[…] E mi sovviene che anche allora i sogni erano tristi, sebbene anche in precedenza non fosse meglio, ma comunque in qualche modo ti rendi conto che tuttavia vivere era più lieve, e più tranquillo, che non c’erano questi pensieri neri che adesso mi si sono attaccati addosso; che non c’erano questi rimorsi di coscienza, rimorsi tetri, cupi, che adesso non danno pace né di giorno né di notte. E ti domandi: ‘Dove sono finiti i tuoi sogni?’. E scrolli il capo, dici: ‘Come volano rapidi gli anni!’. E torni nuovamente a chiederti: ‘Che ne hai mai fatto dei tuoi anni? Dove hai sepolto il tuo tempo migliore? Hai vissuto oppure no?’ […]”

Nasten’ka proprio non mi è piaciuta; mi rendo conto che qui il mio astio si rifà al suo comportamento nei confronti del sognatore, comportamento a mio avviso scorretto. Per quanto mi riguarda la giovane si è presa gioco di lui e dei suoi sentimenti.

Forse avevo aspettative troppo alte verso questo libro, definito da molti un capolavoro, fatto sta che sì, mi è piaciuto, ma non così tanto. In tutta onestà ho trovato anche assurdo l’innamoramento avvenuto in pochi secondi, senza la minima conoscenza dell’altra persona. Non lo so, è come se tutto fosse stato troppo veloce e di conseguenza poco realistico. Era proprio questo l’obiettivo di Dostoevskij? Visto e considerato che il sognatore è distaccato dalla realtà potrebbe anche essere. Se così fosse potrei sicuramente vedere il libro sotto una luce diversa, ma non arriverebbe comunque ad essere uno dei libri che più preferisco dell’autore.
Profile Image for Maria Grazia.
56 reviews32 followers
October 25, 2020
"Ma lo sapete, signori miei, che cos’è un sognatore? E’ un fantasma pietroburghese, è un peccato personificato, è una tragedia, una silenziosa, segreta, cupa, assurda tragedia, con tutti i suoi terribili orrori, le sue catastrofi, le peripezie, gli intrighi e gli scioglimenti. [...] Per lo più essi abitano in assoluta solitudine, in qualche angolo inaccessibile, come se volessero nascondersi agli occhi del mondo [...] eternamente sprofondati in loro stessi. A questa gente piace leggere e leggono libri di ogni genere, perfino quelli seri e specialistici ma, generalmente, arrivati alla seconda o terza pagina, la loro fantasia così mobile, volatile, leggera è desta e eccitata, la loro impressionabilità è scatenata e tutto un mondo fantastico, con le sue gioie e i suoi dolori, con il paradiso e l’inferno, popolato di donne affascinanti, eroiche imprese, nobili gesta, l’immancabile titanica lotta, oscuri delitti e orrori d’ogni genere, si impadronisce improvvisamente di tutto l’essere del sognatore. Le pareti della stanza scompaiono e con esse anche lo spazio; il tempo si ferma o si mette a volare così veloce che un minuto vale un’ora. Certe volte intere notti scorrono inavvertitamente in mezzo a godimenti indescrivibili [...] ma il momento del risveglio è terribile, l’infelice è incapace di sopportarlo e si versa subito una nuova, accresciuta dose del suo veleno."
Profile Image for ester⚜️.
22 reviews1 follower
July 16, 2024
se incontrassi uno così per strada inizierei a correre talmente forte che a Bolt je farei la cresta
Profile Image for Silvia ❄️.
239 reviews33 followers
June 20, 2021
"E invano il sognatore affonda le sue mani, nei suoi sogni di un tempo come in un mucchio di cenere, cercando in quella cenere sia pure una sola scintilla per accedervi un nuovo fuoco e riscaldare il cuore già diventato freddo."


“Le notti bianche”, sogno vivido ad occhi aperti, pregno di malinconia e magia, sospeso tra realtà e illusione. I protagonisti hanno a disposizione poche notti per conoscersi, ciò non toglie che riusciranno a raggiungere un tale grado di intimità, che li porterà a confessarsi a vicenda anche il più piccolo desiderio.
Il racconto prende il nome dal fenomeno astronomico del “sole di mezzanotte”: le notti, durante questo periodo, vengono definite “notti bianche” poiché il sole è solito tramontare molto tardi o rimanere al di sopra della linea dell’orizzonte per sei mesi l’anno.

“Cronache di Pietroburgo”, lucida analisi (e anche piuttosto arrabbiata) della società pietroburghese dell’epoca. Un piccolo scritto che ci permette di addentrarci un po’ di più negli usi e nei costumi della Russia del XIX secolo.
Profile Image for anna ⋆౨ৎ˚⟡˖࣪.
208 reviews5 followers
January 7, 2022
★ .5
Non so se sia per il fatto che sia troppo corto, ma sta di fatto che non mi sono affezionata a nessun personaggio. Non ho nemmeno capito la “morale della storia” e la storia d’amore la considero terribile. Com’è possibile provare amore per qualcuno che si conosce da così poco? E non capisco nemmeno come lui possa aver continuato ad amarla, nonostante lei lo abbia sempre considerato “una riserva”, una seconda scelta. Molto spesso l’ho trovato noioso, soprattutto quando lui ha raccontato la sua storia.
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Chiara Merolla.
39 reviews13 followers
April 18, 2025
Il protagonista viene definito "il sognatore" perché vive nella propria fantasia, strumento che usa per elaborare la realtà, ma anche per nascondersi ad essa. Ed allora quale atmosfera migliore di quella onirica e sospesa delle notti bianche? È anche la metafora della vita dello scrittore, che immagina eventi, incontri e relazioni, tanto da alienarsi dalla vita e dalle emozioni autentiche. Un senso di malinconia pervade il racconto: per quante vite si possano vivere nell'immaginazione, solo una è la nostra vera vita, ed ogni istante trascorso nel sogno è un momento perso nel mondo.
Profile Image for Diva.
71 reviews4 followers
November 16, 2024
"Perché già mi comincia a sembrare in questi momenti che non sarò mai in grado di cominciare a vivere una vita autentica; perché già mi è sembrato di aver perso qualsiasi percezione, qualsiasi istinto per ciò che è autentico, reale; perché, infine, mi sono maledetto; perché dopo le mie notti fantastiche mi ritrovo a vivere momenti di ritorno alla lucidità, che sono terribili! [...] Che fantasia può mai esserci quando si è preda di una simile angoscia! Senti che alla fine questa fantasia inesauribile si stancherà, si esaurirà nell'eterna tensione, perché stai diventando grande, ti stai allontanando dai tuoi ideali di un tempo: essi si riducono in polvere, in frantumi; se non esiste dunque un'altra vita, da questi stessi frantumi toccherà ricostruirla".

Qualche anno fa, mi sarei tatuata ogni singola parola. Ad oggi, con la matita, non riuscivo a smettere di sottolineare intere parti del racconto. Me lo farò bastare. Grazie, Fëdor.
4.5 ⭐
Profile Image for Katerina.
334 reviews166 followers
February 7, 2017
È sempre strano, per me, recensire un classico che non mi ha lasciata perplessa.
Dostoevskij è un'autore a cui sono affezionata, visto che mi ha aperto la porta al mondo dei classici, ma devo dire che non andiamo sempre d'accordo e quest'opera è una di quelle che mi mette un po' in crisi perchè la trovo interessantissima se inserita nella sua produzione, un po' meno come libro a sé.
Le notti bianche è l'ultimo lavoro di Dostoevskij prima che venisse arrestato e deportato. L'ultimo lavoro prima di esperienze traumatiche come la condanna a morte annullata quando era già davanti al plotone di esecuzione.
Prima che la sua visione del mondo cambiasse radicalmente.
Prima e dopo.
Le notti bianche è un racconto lungo, lirico, dolce-amaro, con un'atmosfera quasi irreale ed inquieta come può esserlo quella dei sogni.
La storia è quella di un giovane sognatore che, durante le notti bianche russe, conosce la giovane Nasten'ka. Tra i due nasce un'amicizia sincera e, notte dopo notte, noi lettori scopriamo le loro storie.
Il sognatore, di cui non sappiamo neanche il nome, vive il rapporto con Nasten'ka non solo come la sua "educazione sentimentale", ma come la scoperta che il mondo reale esiste ed è più vivo e coinvolgente di quello interiore, e che una possibilità concreta, il sogno di qualcosa che può avverarsi, è un'esperienza che rende la vita più bella e ricca, che offre uno scopo che i sogni puri e semplici non danno e che, in definitiva, scontrarsi con la realtà ed uscirne sconfitti non è per forza la cosa peggiore che ti potrà mai capitare, anzi.
Ho inoltre trovato interessante come, alla fine, ci fossero due progetti, due idee per il futuro, due speranze, e che la realizzazione di uno precludesse il realizzarsi dell'altro. Insomma, questo è un Dostoevskij con un'ottimismo di fondo che non troveremo praticamente mai più.
Dall'altro lato, però, non è ancora il Dostoevskij con la piena tecnica a cui siamo abituati, per certi versi è ancora molto acerbo, ed essendo questo un racconto e non un romanzo ho trovato gli eventi velocissimi: i due protagonisti legano istantaneamente senza alcun motivo e, fino al finale, ho continuato a chiedermi dove si stesse andando a parare, quale fosse il punto. Ho trovato bizzarra l'atmosfera: è come se fossero descritti stati d'animo delle persone molto giovani, quando si è appena diventati adulti e si vede il mondo per la prima volta con un certo grado di comprensione, e nel finale c'è la prima disillusione ma scritta come, non so, da un punto di vista più maturo. È come se fosse scritto per neo-ventenni ma, nel finale, ci fosse un salto generazionale in avanti. Mi rendo conto che è incomprensibile, ma non saprei descriverlo meglio.
Oh, e Nasten'ka l'ho trovata un po' cretina e molto, molto costruita. Non sembra una persona vera, anche se a posteriori non so se è dovuto al fatto che la vediamo sempre attraverso gli occhi del sognatore che la idealizza.
Il sognatore, invece... è così che si scrive un personaggio in cui il lettore possa entrare ed immedesimarsi.

Con La cronaca di Pietroburgo invece siamo da tutta un'altra parte: una raccolta di articoli che descrivono vari aspetti della vita di città in chiave ironica. E santo cielo il senso dell'umorismo di quest'uomo. Ho riso tanto, cosa che mai mi sarei aspettata da lui.
A parte questo, Dostoevskij non solo crea un'immagine vivissima di Pietroburgo, ma sembra quasi di sentirlo sperimentare con la sua scrittura, e questa è una cosa che mi è piaciuta tantissimo.

Alla fine... alla fine sono stata felice di aver letto questo libricino, anche se non mi è piaciuto del tutto.
Profile Image for Marika Salvatori.
320 reviews298 followers
February 22, 2018
Ho appena finito di leggere "Le notti bianche" di Dostoevskij. È la prima opera che leggo di questo autore e ho solo parole positive da spenderci, ma sarò breve qui. È quel tipo di classico che davvero chiunque (non solo i lettori più forti) dovrebbe leggere con animo disponibile a lasciarsi toccare dal giovane sognatore protagonista. Anche perché sono solo un'ottantina di pagine quindi è un piccolo libro accessibilissimo. È un'opera che parla di sogni, speranze, ambizioni e bellezza. Il fatto che il protagonista sia sine nomine permette a ciascun lettore ("gentile, lettore" come ci sentiamo chiamati nell'incipit) di immedesimarsi, di prendere i suoi vestiti e cucirli su di noi.
Profile Image for Simone Invernizzi.
254 reviews26 followers
November 2, 2024
Un piccolo gioiello letterario che racchiude in sé la magia e la poesia dell'animo umano. Questo breve romanzo, pubblicato nel 1848, riesce a condensare in poche pagine un'incredibile profondità emotiva e una riflessione universale sull'amore, la solitudine e i sogni. Ambientato in una San Pietroburgo estiva, durante le famose "notti bianche" in cui il sole non tramonta mai del tutto, il racconto è pervaso da un'atmosfera rarefatta e onirica, che rende ogni momento sospeso tra la realtà e il sogno.

Il protagonista, un giovane sognatore senza nome, è un personaggio meravigliosamente fragile, in cui è facile riconoscersi. La sua incapacità di vivere pienamente nel presente, immerso com’è nei suoi sogni e nelle sue fantasticherie, riflette una sensibilità straordinaria. È un'anima gentile, profondamente sola, che vaga per le strade della città cercando disperatamente un legame umano che dia senso alla sua esistenza. L’incontro con Nasten'ka, una giovane donna altrettanto sola e bisognosa di affetto, diventa per lui un’esperienza trasformativa. Attraverso le loro conversazioni notturne, il romanzo esplora in modo delicato e profondo la natura dei sentimenti umani, facendo emergere il contrasto tra il mondo ideale dei sogni e la dura realtà.

Dostoevskij dipinge l'amore con una sensibilità straordinaria, mostrando quanto possa essere al contempo dolce e struggente, capace di dare senso alla vita ma anche di lasciare cicatrici profonde. L'intensità con cui il protagonista si innamora di Nasten'ka è travolgente: la sua passione è pura, genuina, ma anche intrinsecamente destinata a essere infranta dalla realtà. La genialità del romanzo risiede proprio nella capacità di far emergere la bellezza e la tragicità di un amore che nasce in una notte e che si dissolve altrettanto rapidamente, lasciando però un segno indelebile nell'anima.

La scrittura di Dostoevskij è magnetica, ricca di introspezione e carica di emozioni, capace di rendere vivide le esperienze interiori dei suoi personaggi. "Le notti bianche" non è solo la storia di un amore mancato, ma anche una riflessione sul valore dei sogni, sull’illusione e sulla disillusione, temi che rimangono straordinariamente attuali. Il romanzo parla a chiunque abbia mai sperimentato l'irresistibile forza dei propri desideri e la dolorosa consapevolezza dei loro limiti.

L’atmosfera notturna e quasi magica di San Pietroburgo diventa il palcoscenico perfetto per questa breve ma intensa storia, amplificando la sensazione di sospensione temporale e di estraneità dalla realtà quotidiana. "Le notti bianche" è una lettura che avvolge il lettore in un vortice di emozioni, facendolo riflettere sul significato dei sentimenti, sul valore della speranza e sull’inevitabile dolore che accompagna la ricerca della felicità. È un capolavoro della letteratura russa che, nonostante la brevità, riesce a rimanere impresso nella memoria come un'opera d'arte delicata e struggente.
Profile Image for Giorgia.
Author 4 books803 followers
April 9, 2022
Primo approccio all'autore, motivo per cui ho scelto questa breve storia. Credo di essere rimasta interdetta, a tratti disorientata dalla bellezza delle parole dell'inetto protagonista e in altri passaggi frustrata per la mancanza di ulteriori informazioni, per l'inconcludenza di alcuni passaggi.
"Quanto più siamo infelici, tanto più profondamente sentiamo l'infelicità degli altri."
È una storia sulle ali del fantasticare, dolorosa quando la realtà si abbatte in tutta la sua potenza sui sogni frastornati del protagonista: quando si immagina un amore del genere, tanto forte, tornare con i piedi per terra è quanto di più terribile possa esistere al mondo.
Profile Image for martist.
163 reviews82 followers
March 30, 2018
Ascoltato con un audiolibro ed è stata pura poesia!
Recupererò sicuramente altro di questo grandissimo autore.
Profile Image for Luci.
15 reviews17 followers
September 5, 2023
Attimo di beatitudine. Cosa dire di questo capolavoro.
Profile Image for gabss.
35 reviews
February 22, 2025
rilettura che ha fatto diventare questo libricino il mio nuovo comfort book
ps. Nasten'ka ti odio
Profile Image for emma ꪆৎ.
94 reviews6 followers
January 22, 2025
“I don’t know how to be silent when my heart is speaking.”

₊‧.°.⋆✮⋆.°.‧₊
a stab in the heart would have probably been less painful, but, still, this was one of the most beautiful books i’ve ever read.
Profile Image for Takoyaki.
54 reviews4 followers
September 25, 2022
Un racconto davvero commovente e pieno di spunti di riflessione.
La narrazione delle vite di due individui qualunque che si incontrano e scontrano per un tempo limitato, giusto qualche notte. È grande l'impatto che questo incontro produce su questi personaggi, come grande è l'empatia che si prova per queste due povere anime una riga dopo l'altra.
Un triste destino (forse preannunciato sin dall'inizio) raccontato in un ambiente dall'atmosfera fiabesca e talmente bella da sembrare irreale.
Profile Image for Ily.
518 reviews
July 10, 2021
Parola del mese di giugno 2018.

"Era una notte incantevole, una di quelle notti che ci sono solo se si è giovani, gentile lettore. Il cielo era stellato, sfavillante, tanto che, dopo averlo contemplato, ci si chiedeva involontariamente se sotto un cielo così potessero vivere uomini irascibili ed irosi."

Profile Image for Valentina.
130 reviews45 followers
July 11, 2022
Uno dei talenti indiscutibili di Dostoevskij è la capacità di caricare, anche poche pagine, di parole ricche di significato, che permettono al lettore di riflettere e non solo di distrarsi con la lettura.

A cosa servono le emozioni se non per dimostrarci di essere vivi?
A cosa servono i sentimenti se non a rapportarci con chi ci circonda?
Profile Image for Eliana Tripaldi.
94 reviews5 followers
March 4, 2021
Questo libro è un vero e proprio capolavoro. Sublime e commovente. Seppure con qualche parte un po’ lenta, forse delirante, ti lascia un mix di sensazioni che non ti abbandoneranno. L’ultima notte è davvero struggente e non posso fare a meno di immedesimarmi in entrambi i protagonisti.
Profile Image for Cristina Di Matteo.
992 reviews35 followers
August 24, 2025
Due racconti che svelano il lato più intimo e malinconico di Pietroburgo: da un sogno d’amore fragile e luminoso alla solitudine urbana intrisa di ironia amara. Dostoevskij alterna delicatezza e realismo, dipingendo personaggi sospesi tra illusione e disincanto. Adorato!
Displaying 1 - 30 of 1,490 reviews

Can't find what you're looking for?

Get help and learn more about the design.