In una città dilaniata dall’odio, i Red e i White vivono divisi. Alti cancelli separano i loro due mondi, almeno fino al giorno in cui il sindaco non decide di trasferire gli studenti della Red School alla White Academy, per far sì che le fazioni si mescolino e la tensione che ormai da troppo tempo imperversa si stemperi. È così che Isabella, figlia di una delle famiglie più influenti della città, incontra per la prima volta Kinan, il rappresentante dei Red. Kinan ha capelli rosso fuoco, magnetici occhi verdi e l’aria di uno studente modello. In lui e in tutti i Red, però, c’è qualcosa di anomalo. Il loro sorriso è forzato, la gentilezza innaturale, ogni gesto che compiono sembra nascondere un’ombra. Isabella, ostinata e coraggiosa, sarà la prima a scoprire il segreto terrificante che si cela dietro l’apparenza. Un segreto tanto pericoloso da essere in grado di sconvolgerle la vita. Tutto ciò in cui Issa ha sempre creduto crolla nell’istante in cui il suo sguardo incrocia le iridi color smeraldo di Kinan. In un’altalena di odio feroce e inaspettata vicinanza, i loro destini sono condannati a intrecciarsi in modo tragico e irreversibile. A legarli è una verità che aspetta da troppo tempo di essere raccontata.
Mi dispiace molto dare un voto così basso a un’autrice emergente e so che le mie parole suoneranno molto dure, ma spero che possano aiutarla a migliorare questo e i suoi futuri romanzi. . Ciò che mi aveva interessata della trama era la divisione della città in due parti: red (gli infetti) e white. Tuttavia, molte cose non vengono spiegate. Dei red non sappiano quasi nulla, se non il motivo per cui sono stati infettati e chi è stato (che poteva essere spiegato in modo più preciso). Agli occhi del lettore appaiono come un gruppo di adolescenti strani con qualche potere. E allora la domanda sorge spontanea? Metà della città è gestita interamente da ragazzini? Mi sembra improbabile. Ci sono altre cose inesatte o, passatemi il termine, campate per aria. Dave, ad esempio, è il secondo fratello della protagonista. Peccato che lui compaia all’improvviso e solo nel 14esimo capitolo. Isabella però non si stupisce granché. L’unica cosa che ci viene detta è che torna a casa una volta all’anno quando non ci sono i genitori. Gli altri 364 giorni cosa fa? Perché non vive con loro? Va al college? Lavora in un’altra città? Perché si è trasferito? Possibile che la protagonista (che scopre il passato del fratello solo nel momento in cui lo scopre il lettore) non si sia mai fatta delle domande? Lo stesso vale per i genitori. Non ci viene suggerito nessun lavoro di facciata per mascherare ciò che hanno fatto/fanno veramente. A un certo punto ci viene detto che esiste una cura per il virus che ha infettato i red, ma tra una riga e l’altra. Non si capisce quello che hanno in mente e nemmeno la vendetta che vogliono organizzare. Insomma, è tutto confuso. Ci sono davvero tanti buchi di trama, la storia non sta in piedi e finisce per essere un’accozzaglia di scene scritte a sentimento, ma mai revisionate. . Il tutto è ancora più caotico a causa dell’assurda quantità di pov dei personaggi secondari. Non aggiungono niente alla trama. Si limitano a suggerire ship che allungano solo il brodo. Ad esempio, c’è un capitolo dal punto di vista di Wendy e Teo messo solo per creare un momento “drammatico” che li avvicini, ma ciò che accade è irrealistico. Possibile che un terremoto fortissimo faccia crollare solo il cinema? Nel capitolo dopo vengono avvertiti Kinan e Isabella che pur essendo nella stessa città (o in una zona limitrofa) non si sono accorti di niente. Non è possibile! Terremoti del genere si sentono a distanza di centinaia di chilometri! . Il “world building” è inesistente. A intuito il romanzo sembrerebbe ambientato in America, probabilmente negli Stati Uniti, ma ci sono di continuo nomi come Federico, Yuri, Amanda… e poi il mio preferito: Ugo. Viene citato il testo di Waka Waka (cosa che ho trovato molto cringe per mio gusto personale), peccato che sia una canzone di un qualche mondiale di calcio. Se si ambienta un libro negli USA si dovrebbe sapere che lì il calcio non se lo fila nessuno. . I personaggi non sono ben caratterizzati; ho trovato la loro storia noiosa e i dialoghi scialbi. È una sorta di hate to love, ma manca tutta la tensione positiva che si dovrebbe creare tra i protagonisti. . Cosa non trascurabile: la quantità assurda di errori di ogni tipo. Errori di battitura, parole mancanti o ripetute nella stessa frase, virgole tra soggetto e verbo, incisi che non sono incisi, punteggiature random del tipo “???” o “??” stile chat di whatsapp. Parole scritte male perché non se ne conosce la grafia corretta. Addirittura parole o frasi usate con significato diverso da quello che hanno: “incapaci di intendere e di volere” non significa “incapaci di difendersi”. Poi abbiamo errori come “stato di trans” invece che “stato di trance”, “costernati” invece che “costellati”, espressioni dialettali tipo “ti sono usciti gli esercizi” e tanti altri. In generale ho trovato una scrittura davvero elementare, povera di vocaboli e, forse, più adatta al parlato che allo scritto. . So che la mia recensione può risultare “cattiva”, ma quando si pubblica un libro lo si deve editare. Finché il testo rimane gratuito su Wattpad pazienza, ma quando lo si mette in vendita, per giunta a un prezzo esagerato di 8,90€ per l’eBook, si deve fornire al lettore un prodotto con degli standard minimi di qualità che qui non ci sono.
Questa non è una recensione semplice da fare, quindi parlerò dei problemi tecnici, andando oltre le mie preferenze, perché in casi come questi non sono importanti.
Ho finito di leggere il libro, ho contato tutti i punti esclamativi. Sono 744. Potrei averne mancato uno o due, non lo so. Non c’è contesto, non ci sono descrizioni o spiegazioni esaustive. Non sappiamo in che città si trovano i protagonisti, solo il fatto che era divisa in due (ma in che modo i Red gestivano mezza città da soli???). Non sappiamo che origine hanno i nomi di queste due parti. Perché “Red”? Perché “White”?
E i buchi di trama… Chi sono i venti personaggi chiamati con le lettere dell’alfabeto greco intorno al sindaco nel primo capitolo? Dopo l’assemblea di scuola Isabella vede in corridoio i Red comportarsi in modo sospetto, eppure quando controlla le telecamere di sorveglianza il video risulta manomesso in modo che i Red non siano visibili. Questo non viene mai spiegato. Sembra che i Red abbiano dei poteri, bloccare le persone e cancellare i ricordi. Ma questo solo nelle prima parte del libro. Yuri, il fratello di Isabella, viene trasformato in un infetto. Dicono che serve al piano, ma alla fine questa sua nuova condizione non viene sfruttata in alcun modo. I genitori della protagonista vengono sputtanati alla grande durante un evento, viene proiettato un video di loro che fanno esperimenti su bambini. Ci sono indagini? Assolutamente no. Tutto continua tranquillamente, se non per i rapporti inaspriti tra loro e i figli. (È dopo questo fatto che c’è la delirante scena in cui ci cita testualmente il ritornello di Waka Waka.) Non viene mai spiegato nulla riguardo il virus B-22 A un certo punto spunta Dave, un altro fratello di Isabella, che però non vive con loro. Non si sa da dove viene, dove è stato, nessuno in famiglia si fa domande. Non si capisce dove si trova il laboratorio, come ci si arriva. E quando Kinan, preso dalla rabbia, ammazza una trentina di guardie, alla richiesta di Isabella di lasciarlo libero, tutti la assecondando. Quindi si torna a scuola come se nulla fosse. Isabella viene sedata quando ha un attacco di panico ma non quando minaccia di ammazzarsi per fare liberare Kinan. Se i piani alti avevano l’antidoto e i Red erano un problema… cosa gli impediva di usarlo ed evitare massacri inutili e tenere al sicuro il resto delle persone? Uccidere il protagonista alla fine dell’ultima capitolo non ha senso. Un lutto serve a spingere gli altri personaggi a prendere scelte che altrimenti non avrebbero considerato, a scuoterli e spingerli su strade diverse. Uccidere uno dei protagonisti alla fine, quando è tutto risolto, è inutile. Il fatto avviene così tardi che averlo vivo o morto non fa più alcuna differenza nello sviluppo della storia e dei personaggi. Niente avrebbe impedito a Isabella di fare quello che ha fatto nell’epilogo se Kinan fosse rimasto vivo.
Per il resto lo stile non sono riuscita ad apprezzarlo. Ci sono tantissimi personaggi, eppure mancano descrizioni e per questo risulta davvero davvero difficile distinguere quelli secondari e ricordarsi chi sono. Troppi cambi di punti di vista, spesso anche su personaggi secondari e con una rapidità che rendeva difficile riassestarsi all’interno della scena e capire chi stava facendo cosa. A questo punto si faceva prima a usare la terza persona. (Menzione d’onore ai due bulletti che spuntano in una singola scena. Bill e Gate. Bill Gate. BILL GATES? Io non…)
Avrei voluto dare una valutazione più alta, ma i problemi di trama e la nebulosità generale della narrazione e dello svolgimento mi ha priori bloccato. E tutto questo è un peccato, perché i pretesti e l’idea di base era molto molto interessante. Sarebbe potuto uscire un Dark Academia originale con questi due “schieramenti”, il terribile segreto dei Red, gli intrighi familiari dei Liverly, e invece TTU sembra una bozza più che un libro pronto alla pubblicazione.
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ci troviamo in una città divisa in due parti: abbiamo i 𝗪𝗵𝗶𝘁𝗲 che sono umani e i 𝗥𝗲𝗱 che invece sono infetti da un virus che è stato iniettato loro anni prima da alcuni sperimentatori. Il sindaco della città decide di unire le due scuole principali.. ma i white sono all’oscuro di quello che nascondono i red, non sanno che loro a causa del virus sono assetati di carne umana ma anche di vendetta per coloro che li hanno infettati.
ed è proprio a scuola che Isabella incontrerà Kinan, il rappresentante dei red.
𝗞𝗶𝗻𝗮𝗻 è una persona straordinariamente dolce e davvero tanto forte nonostante quello che gli sia successo.
non ci ho messo tanto per capire che lui è diventato in assoluto uno dei miei personaggi indimenticabili.
i capelli rossi ricci, le lentiggini e il volto di un angelo non si dimenticano tanto facilmente.
questo libro mi ha lasciato tante di quelle cose che porterò sempre con me. ma soprattutto…mi ha insegnato: che con il destino non puoi combatterci. che la famiglia possono anche essere degli amici che ti sono stati accanto da sempre e ti hanno aiutato nel momento del bisogno. e infine che non bisogna mai arrendersi davanti agli ostacoli che sembrano intramontabili.
ma più di tutto, mi ha gettato in faccia un’amara verità…ovvero quanto all’essere umano fanno tremendamente paura due cose: la morte e la diversità.
ho un legame indissolubile con questo libro, quel tipo di rapporto che non si spezza in nessun modo, il mio cuore è ancorato a quelle pagine e io non ho nessuna intenzione di staccarlo.
ogni personaggio di questa storia mi ha lasciato un piccolo pezzetto della propria vita che custodirò con tanto amore.
Non avrei mai pensato di leggere questo libro, figuriamoci di venirne così tanto rapito.
“The Truth Untold” è una storia tradizionale, che ricorda moltissimo i grandi fantasy-romance che hanno affascinato intere generazioni, in particolar modo è immediata l’associazione con Twilight. Questo sia nella costruzione della storia, che si evolve comunque in due modi totalmente diversi, sia nella caratterizzazione dei personaggi, nella loro configurazione estetica e anche nel dualismo umani-mostri. Se in Twilight abbiamo i vampiri e la famiglia Cullen, in questo caso abbiamo dei ragazzi infettati da un virus che appartengono alla famiglia “Red”.
Anche la divisione Red (mostri) e White (esseri umani) è abbastanza comune nelle storie di questo tipo, come anche la successiva unione delle due categorie, ma devo ammettere di aver trovato questa costruzione coerente e funzionale alla trama.
I personaggi sono interessanti e forse proprio Kinan (il protagonista maschile) è quello che mi ha colpito meno a causa dell’evoluzione troppo repentina, al contrario di Isabella (la protagonista femminile) che è davvero un bel personaggio. I personaggi secondari sono altrettanto piacevoli e ben caratterizzati.
Trovo inoltre che il romance sia dosato abbastanza bene, senza eccessivi momenti smielati. E ci piace.
La storia funziona, è ricca di avvenimenti e di colpi di scena, oltre che di interessanti spunti di analisi di tematiche importanti. Mi è forse mancato uno scontro finale, annunciato già dalle prime pagine, ma mai arrivato. (E devo ancora capire bene la favola della Città di Smeraldo).
Mi aspettavo un finale triste e devo ammettere di non essere rimasto deluso.
Le pagine scorrono una dopo l’altra ed è davvero difficile smettere di leggere, sicuramente questo grazie ad uno stile di scrittura particolarmente semplice e senza sovrastrutture forzate. Non è la prosa imponente di alcuni dei grandi autori contemporanei e non, ma svolge il suo ruolo e secondo me funziona benissimo per il suo target.
Sarò controcorrente, ma nel caso specifico di questo romanzo avrei preferito mille volte che il titolo fosse stato in italiano, in quanto nel testo più volte vengono citate le “verità non dette” e si sarebbe potuta creare un’esperienza di lettura diversa.
Detto questo, ho letto un altro romanzo di “Magazzini Salani”, ma TTU è decisamente superiore, credo anche grazie ad un importante lavoro di editing.
Al 30% volevo abbandonare il libro, al 60% mi sono chiesta perchè diamine stessi continuando a leggere, al 100% non ho esitato un secondo a tirare un sospiro di sollievo perché finalmente era finito.
Mi dispiace ma non posso dare più di una stella/ una stella e mezza a questo libro. E mi dispiace perchè non conosco la difficoltà di scrivere e pubblicare un libro e non giudico l'autrice né la storia in generale. Però conosco la difficoltà di leggere quasi 700 pagine piene di errori grammaticali, di sintassi, punteggiatura a caso, refusi, parole usate in modo errato, pov di personaggi inutili messi lì tanto per, descrizioni assenti... E potrei continuare. L'idea del libro non è male, però davvero, è stato pesante far finta di non notare i mille mila errori che ci sono nel testo. È stato davvero confusionario.
Non conosco l'autrice e non so se è il suo primo scritto, le idee ci sono e sembrano buone, la forma è un po' da rivedere. Spero che sia una critica costruttiva per il futuro.
꒰ 4stars ꒱ؘ ࿐ ࿔*:・゚ the ending left me so shocked that I've been listening to the same song now repeating for the 17th time🙁
It took me 30 days to read this book, between exams, life and stress, this was such a fun time (til I reached that ending 😭🙏🏼) I was so dedicated I even annotated it and it slowly became a piece of me, I realize it now that I've finished reading it, I'm going to miss the characters so much💫
although I praised the book so much, it's not a 5 star for me because the book is almost 600 pages but it's pretty uneventful for the first half so I'm glad that I was a patient person and didn't leave it be‼️
pre-read me and one of my irl friend are planning to go to a signing event by the author🤭heard all over booktok Italy that this is heartbreaking, let's see if it will move my cold stone heart🫂🫶🏼
The Truth Untold è un libro unico. Ha la dolcezza dello zucchero filato impressa tra le pagine, lenisce il dolore come una carezza di petali di girasole. L'avevo letto a maggio di quest'anno ed ero stata marchiata a fuoco dalle sue parole che sono come poesia. L'ho riletto adesso, a dicembre, e ogni mia lacrima è stata asciugata con cura dalla delicatezza di Kinan, il ragazzo dello zucchero filato. "Nessun incidente può impedirti di sognare" dice il libro ed è vero, da ora non smetto di ripetermelo quando guardo le stelle per contarle all'infinito come fossero lentiggini. The Truth Untold fa tornare la voglia di sognare, di sperare, di vivere e di amare. "Perché la vita è una sola e nessuno ti avvisa se il tuo tempo finisce, se la clessidra svanisce..." citano nuovamente le pagine. Torna il desiderio di vivere il momento, di donare sorrisi e gioia perché tutti abbiamo del dolore e sarebbe bello che qualcuno se ne prendesse cura con la dolcezza di questo libro; nato tra i campi di girasoli e cresciuto grazie alla luce delle costellazioni. Se lo comprate e lo leggete fino alla fine non ve ne pentirete, fidatevi. Fate un gesto di amore verso voi stessi, le parole di Clarine Jay faranno il resto<3
DISCLAIMER: Opinione puramente personale. Se questo libro vi è piaciuto, sono contenta per voi!
E così... l'unpopular opinion arrivò anche per TTU. Speriamo a sto punto che non arrivi anche per "Nel modo in cui cade la neve" perché sennò è peggio di un disaster movie
Ora... passiamo alla recensione. Isabella Liverly (detta Issa) è una studentessa della White School, che è stata appena unita alla Red Academy. Lì incontrerà Kinan, un ragazzo Red, che nasconde un segreto e si renderà conto che lo stesso oscuro segreto turberà la quiete della sua "perfetta" famiglia, e anche della sua vita. Nulla sarà più lo stesso.
Da ex-fan di Dangerous Love (l'ho letto quando avevo 14 anni) sono rimasta molto delusa. Mi ritengo molto maturata in critica dei libri, visto che all'anno ne leggo oltre il centinaio, e anche perché sono arrivata in un'età dove magari certe scelte narrative stanno strette.
Partiamo dai lati positivi... che è l'originalità della storia. Punto. Clarine Jay ha creato un mondo e una vicenda originale. Cosa non ha funzionato?
Prima di tutto, l'editing della storia. Ho trovato molti errori nell'impaginazione, che mi rendeva difficile leggere la stessa.
Secondo, i richiami alla cultura pop (successo anche in Quattro di Luca Farru). Siamo in un distopico, mi spiegate cosa c'entrano Netflix e Twilight? Così la storia ha perso credibilità ai miei occhi.
Terzo, i personaggi. Sono poco credibili, infantili a tratti.
Rinnovo comunque la mia stima a Clarine Jay. Spero che questa recensione possa aiutarla a crescere ancora di più, e sarò lieta comunque di leggere le sue storie. Mi hanno tenuto compagnia quando ero ragazzina e spero lo faranno ancora. Con TTU non era il momento, evidentemente!
Se l’autrice da un’occhiata alla mia recensione scusami in anticipo se risulto rude o offensiva in qualche modo, la mia è una pura critica costruttiva e spero di riuscire ad articolarla il meglio possibile.
Allora, parto dalla trama. Devo dire che sembrava ben pensata, presumevo si trattasse di una enemies-to-lovers, ma dopo un paio di capitoli mi sono dovuta ricredere. Non dico che questo sia un male, per carità, però se scritta in quel modo potrebbe lasciar presupporre altro al lettore, ma nel complesso ammetto che sembrava essere veramente interessante.
Parlando invece della storia, abbiamo i nostri protagonisti Kinan e Isabella, quest’ultima chiamata anche Issa, poi il resto dei personaggi secondari che non analizzerò particolarmente, se non per qualche osservazione.
Issa è una ragazza un po’ spaccona, simpatica e non ha un filtro alla bocca mentre Kinan è il classico ragazzo affascinante, ma silenzioso. Partendo dalla protagonista, spesso e volentieri mi dava l’idea di essere descritta sulla base dello stereotipo “non è come le altre ragazze” e non è una cosa che apprezzo nei libri. Questa comunque è una mia opinione personale, oltretutto non digerisco proprio l’espressione “lei è diversa dalle altre” in quanto lo trovo degradante rispetto a questo presunto “altre”. Del genere, che minchia mi significa scus????? Vogliamo pari diritti, ma siamo le prime a sputarci merda addosso????? Ma ho comunque apprezzato il fatto che non fosse mai stato particolarmente esplicitato, anche se avrei preferito non averne neanche la minima percezione.
Inoltre ho trovato certe scene al di fuori dell’incredibile, cose che si vedono nei cartoni animati e sono infantili. Per esempio, in una determinata scena del libro, quando si discuteva di ragazzi che chiedevano appuntamenti alla protagonista, si accenna ad Issa e di come ha appeso un ragazzo ad un palo della luce o qualcosa di simile perché lui le aveva chiesto di uscire. Io giuro, ho dovuto rileggere quella parte cinque volte perché, sorella, come cazzo hai fatto????? Secondo quale legge fisica esistente????? Lancio del giavellotto ma con corpi umani???? Posso comprendere i diversi problemi e traumi che sta vivendo la protagonista, ma trovo questi “sfoghi”, o meglio dire, “reazioni” molto poco realistiche.
So che è un fantasy o sci-fi con in mezzo una sorta di dark romance, ma credo nel dare un approccio più terra terra al romanzo perché di conseguenza per il lettore è più facile identificarsi, immedesimarsi e mettersi nei panni del personaggio sotto il piano sentimentale, e non solo, ma banalmente riconoscersi in una situazione quotidiana. Insomma, smuove qualcosa e non è soltanto un “mondo immaginario”, ma diventa “un mondo immaginario in cui riesco a vivere”. Tipo magia? Un po’ alla Harry Potter e l’ambientazione di Hogwarts? Non so se rendo l’idea, ma ciò che voglio dire è rendere “umano” il libro, i personaggi e non considerare il tutto soltanto qualcosa di intangibile.
Ah, sempre parlando di “comportamenti particolari”, vi è anche la gelosia di Kinan. D’accordo, da bambino ne ha passate tante, sicuramente non sa quando il limite non deve essere superato considerando che la sua natura lo porta a mangiare carne umana per sopravvivere un po’ alla Kaneki Ken di Tokyo Ghoul, però 🅰️🅾️🅾️ che bisogno c’è di umiliare gente o buttarla a terra per un paio di cretinate dette da bulletti che possono essere smontati con qualche frase intelligente? Non c’è mica da ricorrere alla violenza o tantomeno a stronzate come “se la guardi o la tocchi ti ammazzo”. Ma di che parliamo lol, così facendo sembra un libro scritto per un pubblico poco maturo e, a prescindere da questo, è proprio meglio evitare di promuovere scene del genere perché ne abbiamo abbastanza della violenza gratuita, non è affascinante manco per il cazzo. È soltanto inquietante.
I personaggi invece non sono esattamente scritti malissimo, ma hanno decisamente poco spessore e potevano essere “scavati” più a fondo, approfondire meglio la loro psiche e far sì che siano più intricati, ma districarli a loro volta (?). Hanno molti traumi che non sono stati affrontati, a cui non sono stati dati il giusto peso nella storia, dunque almeno qualche accenno lo si poteva fare, ma ovviamente la lettura è soggettiva. È ovviamente una percezione personale e forse per altri i personaggi vanno bene così come sono.
Per le ship invece… nonostante gli scatti pluriomicidi alla Kira di Death Note di Kinan, lui ed Issa erano carini.
Ah, a proposito di morti lol, mi è rimasto un puntino su Issa, e cioè: non capisco perché abbia sti impulsi suicidi costanti.
Prima il nonno. Poi Kinan. A seguire il fratello. Ed infine i genitori.
Vi sono alcuni buchi di trama che mi lasciano con dei punti interrogativi, per quale motivo non abbiamo una risposta anche a questa situazione di Issa? Ad esempio, non mi sarebbe dispiaciuto leggere un finale in cui lei affronta tutto ciò che ha vissuto nei suoi anni adolescenziali attraverso un percorso di terapia, perché minchia, è un trauma che cammina.
Per quanto concerne la storia in generale invece… niente male però credo finisca troppo in fretta la vicenda con il virus B-22. Poteva esserci un’epica battaglia finale se fosse stato ben costruito lo sviluppo o per dire, si poteva arrivare a scrivere anche una saga e non fermarsi ad un solo libro. Altro motivo che può spiegare il finale brusco è come la storia non fosse molto incentrata sulla lotta dei Red contro coloro che lavoravano nel laboratorio, ma bensì sulle relazioni interpersonali tra i personaggi, altra cosa che tra l’altro ho poco apprezzato.
Difatti il finale lo trovo poco soddisfacente, rimani ugualmente con dei punti di domanda e con l’amaro in bocca, situazione che invece sarebbe stata accettabile se vi fosse stata la promessa di un sequel o di un epilogo migliore.
Un’altra cosa che non ho per niente apprezzato erano i continui cambi di point of view, ad una certa mi mandavano completamente in trip. Sarebbe stato meglio un narratore esterno -perché altrimenti con questo continuo cambiare si perde un po’ il filo della storia- ma a prescindere, per evitare che la lettura sia disconnessa e seghettata, a mio avviso è meglio seguire una story line alla volta affinché si abbia la possibilità di poter dedicare il giusto spazio ad ogni personaggio e seguire con più chiarezza le loro vicende.
Infine, per quanto riguarda lo stile di scrittura… beh qui ho un po’ tanto da dire. Ho trovato diverse ripetizioni, è molto semplicistico, dialoghi poco articolati e le reazioni di conseguenza non ben sviluppate, per non parlare delle descrizioni praticamente inesistenti, cosa che invece in un fantasy devono assolutamente esserci. Parliamo di un mondo al di là del nostro, di un what-if e dunque le cose i lettori non le possono immaginare di sana pianta. Alcuni modi di dire presenti nel libro erano troppo colloquiali, informali e certo, sono conscia del fatto che si narri di un gruppo di adolescenti nel 2022 e non della Regency Era quando si dava del voi pure alla madre, ma avrei decisamente preferito qualcosa di più “pensato”, si tratta comunque di un libro e non di conversazioni che si hanno con gli amici alle tre di notte.
Bene, ho finito di scrivere la Divina Commedia.
Ripeto, spero di non aver offeso nessuno (soprattutto l’autrice), la storia aveva molto potenziale e nel complesso era carina.
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La problematica di questo libro è la scrittura, è palese che purtroppo non ci sia stata una revisione o se c’è stata non è stata adeguata perché il libro è pieno di errori di battitura e grammaticali. I dialoghi sono scialbi, le descrizione sono povere, la narrazione è al presente, insomma si vede che è frutto comunque di una scrittura di una ragazza giovane. Inoltre la trama presenta alcuni buchi, punti non spiegati e non chiariti. Tuttavia non gli dò meno di due stelle perché comunque la trama - nonostante i vari buchi e punti irrisolti - è intrigante e rende il libro molto scorrevole e la fine è stata in grado di farmi emozionare nonostante fosse prevedibile.
Posso dire di averlo amato alla follia?Posso? Parto col dire che l’avevo sentito molto su tiktok, poco prima che facesse il BOOM. La trama mi piaceva molto così l’ho iniziato, inutile dire che è uno dei libri più ORIGINALI che io abbia mai letto. Incredibile. Nemmeno un cliché, nemmeno uno! L’ho divorato quando era ancora su wattpad… Mi è sempre stato difficile trovare storie o/e autori/autrici decenti su quest’ultima, ma Rokia mi ha emozionata tantissimo con le sue storie. Da TTU a SINDROME. Io non ho mai pianto per un libro o per un film, ma questo… questo, mi ha fatto vergognare per quanto ho pianto. I fiumi, ho pianto i fiumi!Più leggevo è più piangevo, per tutta la serata. Non posso fare altro che donare cinque stelle PIENE ZEPPE. BELLO BELLO BELLO BELLO BELLO BELLO.
Non pensavo che questo romanzo avesse un lato paranormale, convinta fosse un romance mischiato al mystery. Nonostante questo, sono rimasta affascinata dalla storia. Non nego che il più delle volte il mio pensiero si è rivolto verso Twilight, questo perché ho trovato diverse similitudini. Ovviamente, in "The Truth Untold - La verità nascosta" di Rokia non sono presenti dei vampiri ma solo un gruppo di ragazzi infetti, i Red.
Il volume, acquistato in lingua italiana, ha 592 pagine ed è editato da Magazzini Salani; al prezzo di 16,90 euro.
I Red e i White sono sempre rimasti separati da un grande cancello che si è aperto solo dopo la decisione del sindaco. I Red, che sono sempre stati abituati a rimanere all'oscuro, adesso sono pronti ad agire verso i White, che sono nettamente i più agiati.
I due protagonisti principali sono Kinan (il capo dei Red) e Isabella (chiamata anche "Issa", figlia di una delle famiglie più ricche della città). Posso dire che non mi sono piaciuti molto? C'è stato un cambiamento del loro carattere e del loro modo di fare e di pensare che non sono riuscita ad affezionarmi alla coppia. Per andare nello specifico: i due all'inizio non si sopportavano, nel giro di poco tempo i loro sentimenti sono cambiati. Mi sono piaciuti molto di più i personaggi secondari come ad esempio Teo e Wendy, veramente molto carini insieme; oppure Chris che è il classico personaggio che amo nei libri: carismatico, simpatico e protettivo.
A parte le prime 100/150 pagine, lo stile di scrittura sicuramente mi ha catturata: semplice e lineare. Ecco, sono presenti delle frasi un po' troppo smielate, utilizzate con l'intento di colpire il lettore o la lettrice, che magari apprezzavo all'inizio ma che poi mi ha fatto storcere il naso. I capitoli sono caratterizzati da molti punti di vista. Ho trovato diversi buchi di trama ma il finale mi ha piacevolmente colpita, non è presente il classico lieto fine che ci sono solitamente nei romanzi. Questo libro, in ogni caso, mi ha lasciato qualcosa forse anche per i temi delicati affrontanti.
La copertina è molto bella; il girasole e il colore del libro (tolta la sovraccoperta) assume un'importanza molto più chiara... ho amato questa cura dei dettagli.
A parte che non ho pianto anzi ho pianto per gli errori grammaticali in questo libro e i verbi coniugati male che rendono la lettura impossibile. Ho sbuffato ogni due per tre e mi sono chiesta il perché di alcuni capitoli se poi non si spiegavano le motivazioni di alcune scelte fatte. Ci ho messo una vita a finirlo
Non so bene come descrivere a parole le mille emozioni che ho provato, piano piano accarezzandomi lentamente tutte le parti di questa storia si sono poggiate sul mio cuore fino ad incidersi all'interno.
Come il Cielo Stellato che piano piano si colora di stelle che lo illuminano nel suo blu cupo.
Come le Lentiggini di Kinan che sono intrappolate negli occhi di Isabella.
Come il Gelato al Pistacchio, dolce come lui, i suoi modi e le sue parole, lui capace di dimezzare, ridurre il peso che Issa si porta sulle spalle fin da quando è bambina,nonostante i suo problemi e le sue sofferenze Kinan decide di raccogliere anche quelle di issa.
Girasoli, la bellezza dei girasoli che sono rivolti sempre verso il sole in cerca della loro luce, come Isabella, ovunque sia, segue Kinan, come il suo sole, la sua luce, la sua forza di non gettare la spugna.
E poi lo Zucchero Filato, è da dove viene Kinan, Kinan è dolce come lo zucchero filato, è stato il suo passato e poi il presente.
Sono così loro due, incastri perfetti legati da quando ne hanno ricordo per merito di una persona a loro cara, il loro amore è vero, vulnerabile, puro. Non ci sono mezze parole per descriverlo.
Mi sono emozionata perché ho sentito tra le mie mani la loro vita, l'ho sentita come fossero Granelli di sabbia fra le dita d'estate, leggera, ma di leggero non c'è nulla, a meno che non usino le Ali Da Fata, che Isabella ha imparato ad usare grazie a Kinan.
La morte è la cosa più brutta che possa esistere, ma non sempre va vista così, con la morte si smette di soffrire anche se qualcuno potrà patire della nostra assenza.
Però è così la vita a volte è infame, le cose accadono e non bisogna piangersi addosso, ma volare, bisogna sprigionare il dolore per sentirsi meglio.
~"Tu... non hai paura?" "Dovrei averne?" "Sì. Ho l'aspetto di un mostro" "I mostri non sono così"~
Come si possono trovare le parole per descrivere una storia che ti entra dentro? Una storia in grado di farti sentire delle emozioni che non pensavi nemmeno di essere in grado di provare. The truth untold è una fiaba che celebra il dolore, ma in realtà è dell'amore che si parla maggiormente: l'amore tra fratelli, l'amore per la famiglia, l'amore per la vita, l'amore in grado di andare oltre l'odio che dovremmo provare nei confronti di chi ci ferisce. Ma soprattutto, l'amore nei confronti della sofferenza.
Perché per quanto assurdo possa sembrare, il dolore è il dono più grande che la vita possa riservarci. Senza esso non saremmo altro che granelli di polvere. Senza esso, non saremmo in grado di riconoscere la luce quando ci passa davanti. Non riusciremmo a notare la gioia nè a capire come disinfettare le ferite inflitte dalla vita.
The truth untold insegna questo: che non è nel dolore che si celano i mostri. I mosti si nascondono nella paura, l'unico vero ostacolo che ci impedisce di spiccare il volo. Eppure, paura o meno, non potrà mai esserci niente in grado di impedirci di sognare. Nessuna ferita. Nessuno schiaffo. Nessun incubo.
Recensioni bellissime ovunque per questo libro ma per me è un grandissimo NO. Non mi è piaciuto per nulla, l’ho trovato noioso e poco scorrevole! Ci ho messo più del dovuto per leggerlo proprio perché ho fatto fatica e mi dispiace perché le premesse erano ottime e sono andata un po’ troppo sicura che mi sarebbe piaciuto. Pazienza.
I was forced to read this book by a friend that absolutely loved. But unfortunately I didn't enjoy it at all and I thought that there was nothing original about it, it was so clichè. I experienced over 600 pages of suffering.
▸the characters were all insufferable and flat as sheets of paper. Giving characters trauma doesn't make them deep. Isabella is "not like other girls"🙄 she has black hair and green eyes, she is so plain! She isn't afraid to eat in front of others and she wears sweaters with "I want to kill you" written on them! Oh but guess what? Everyone is attracted to her, what a surprise. Also there is a huge difference between being confident and being rude, Isabella was simply rude.
▸nothing was original. I got vibes of "Stranger Things", "The Beauty and The Beast", that disney channel movie called "Zombies", and even "Hachi: a dog's tale" (I had never thought I'd ever compare a book to that movie)
▸the writing style was terrible. This needed to be edited a lot more! It was filled with typos and grammar mistakes. And sorry not sorry, I don't want to see "???" or "??" in books, let's just leave that to text messages.
▸the pacing was completely off. This book is 643 pages long but it could have been 400 pages shorter.
▸the story was full of plot holes. At some point there is a earthquake (strong enough to destroy a building but everywhere else in the city they don't feel it! But let's ignore that...) and one of the character goes to help a child, well after the building gets destroyed the child has simply disappeared and no one worries about her anymore. I was just like: "Where the hell is the little girl you were helping? Crushed? Alive somewhere? Where is sheee?"
▸so soo sooo cringey
▸in just this one book Twilight, Gordon Ramsey, Hulk, Shakira and Netflix were mentioned. My only question is why?
▸the romance was awful. There was no chemistry between Kinan and Isabella and honestly Idek where their connection came from, they had like two conversationes 😀
▸why did the author think it was a good idea to call the antagonist of the book Lady Diana, just why?
▸povs of random characters that only made things more confusing 😊
▸I thought that maybe the ending could save this, but obviously it didn't. It was horrible and clichè just like the rest of the book. Also what the hell is Orphanage Cotton Candy 😑
▸every character was sooo drammatic. Kinan flipped a table because of some gossip on the school newspaper 😭
I have wasted so many hours over this book, and if you're asking yourself why I didn't dnf, the answer is that I just force myself to finish books even when I hate them bc I hate leaving things unfinished 🫠
Ho molto da dire su questo libro quindi mettetevi comodi e se avete un po’ di tempo e vi fa piacere, leggete la mia recensione. Ho sempre avuto il timore di iniziare questo libro perché purtroppo mesi fa grazie a tiktok mi sono spoilerata la fine e ahimè non ho mai avuto il coraggio; in questi giorni di riflessioni MOLTO ACCURATE ho preso coscienza delle mie decisioni e finalmente sono arrivata alla conclusione che rimandare non sarebbe servito a niente perché tanto l’avevo in libreria da mesi e prima o poi l’avrei dovuto affrontare. Non me sono rimasta per niente delusa, secondo me, merita tutto il successo che sta riscontrando sui social, anzi non se ne parla mai abbastanza. La storia di Kinan e Isabella ti stravolge, ti rapisce, ti incata; sono rimasta attaccata alle pagine per cinque giorni nonostante impegni e cose varie, praticamente un tempo record per me. La trama non è per niente scontata, non ho mai letto un libro così intrigante e che mi stimolasse ogni volta a continuare a leggere. I personaggi, per me la parte fondamentale e il motivo per cui questo libro per me è da 5 stelle, sono cosi realistici che sembrano essere davvero lì che conversano con te , la loro personificazione è curata nei minimi dettagli, li rende proprio vivi agli occhi del lettore, mi è sembrato di vedere un film al posto che leggere un libro; come si interfacciavamo gli uni con gli altri ha creato questo ambiente così familiare che mi sono sentita a casa. Ora vi parlo meglio dei protagonisti e cosa mi ha colpito maggiormente: Isabella per me è stata una nuova scoperta, aggiunta alla lista delle ragazze da cui prendere ispirazione nella propria vita, letteralmente la mia idola, in certi modi di fare mi ci sono rivista parecchio, non so come io avrei affrontato il tutto, ma secondo me lei è stata davvero perfetta, per non parlare del suo rapporto con il nonno🫂 è stata una cosa davvero piacevole e straziante allo stesso momento da leggere. Kinan è diventato senza alcun dubbio una delle mie bookcrush preferite, ho amato ogni aspetto di lui, trovatemi uno così vi prego; il suo rapporto con le persone che ama di più è indissolubile, farebbe di tutto per i suoi amici nonché la sua famiglia❤️🩹 Detto questo, anche se vi hanno fatto qualche spoiler, merita assolutamente di essere letto almeno una volta nella propria vita; fatemi sapere se l’avete già letto, cosa ne pensate o se lo leggerete in futuro, a presto🌻
the Truth Untold🌻 Come posso spiegarvi tutte le emozioni che mi ha donato questo libro? Cercherò di parlavene e spiegare tutto quello che mi ha fatto provare. Questa storia… la loro favola, ti fa sognare, ti fa ridere, ti fa venire i brividi e ti fa piangere. La storia di questi due ragazzi, ti entra dentro all’anima, dritta come un pugno, a volte è dolce come un zucchero filato, ti coccola e ti fa sentire bene, altre volte di trafigge e ti lascia un vuoto indescrivibile dentro. Il ragazzo dello zucchero filato e la ragazza che faceva voltare i girasoli, mi sono entrati nel cuore e non ne usciranno mai. Mi hanno fatto capire che cos’è l’amore. L’amore che spaventa sempre un po’ tutti noi. È pieno di sfumature ti fa vedere tutte le sfaccettature di questa storia, le cose positive e quelle negative. Inutile dire che Isabella, rappresenta un po’ tutte noi, io mi sono sentita capita da questo personaggio, ho provato tutti i suoi dolori, quando lei piangeva, stava male anche io con lei. Ero diventata tutt’uno con lei. Inutile dire che Kinan mi è entrato dritto al cuore, è diventato uno dei miei personaggi preferiti in assoluto, mi sentito vuota dentro ogni volta che veniva raccontata la sua storia, ti travolge completamente, e capisci la forza di questo personaggio. Questo libro ha la particolarità di non oscurare altri personaggi, anzi tu conosci la storia di tutti, capendo i loro punti di vista e i sentimenti che si nascondono dietro a quelle facce “perfette”. Potrei letteralmente stare ore a parlare di tutti i personaggi, perché tutti hanno la particolarità di lasciarti qualcosa dentro, e ci potrei scrivere un tema su questo libro. Il problema è che non mi posso dilungare tanto. Inutile dire che parla di tematiche importanti, alcune raccontate in maniera molto semplice è coincisa, altre in modo molto forte, però il tutto è raccontato con semplicità e leggerezza, come se tutto quello che hanno passato i personaggi fosse una cosa di tutti i giorni. La scrittura è semplice e arriva dritta al cuore, senza giri di parole. Quindi sono qui per dirvi, ne vale la pena di conoscere questa la favola…
date un vocabolario alla scrittrice perché questo libro non è leggibile. la storia presenta dei buchi enormi. mi sembra liberamente ispirato a riverdale per la questione delle scuole ma con la nota fantasy per accalappiare il lettore. l'unico libro che vale sul booktok è kiss me like you love me per il resto quei pochi che consigliano sono uno peggio dell'altro. questo libro è bocciato
Mi dispiace dover dare una recensione così cattiva ma veramente non posso fare altro. La storia non è male il problema è la scrittura che presenta continui errori grammaticali e sintattici, ma è comprensibile visto che è stato pubblicato in autonomia. Anche come si sviluppa la storia a tratti sembra che cose accadano completamente a caso, come quando Kinan le rivela cosa sono, o il modo in cui lui si avvicina a lei quando 5 pagine prima la odiava. Improvvisamente appare un fratello che non è mai stato nominato nelle 100 pagine precedenti, come se non fosse necessario sapere della sua esistenza prima. E potrei continuare con altri esempi ma non voglio fare spoiler. I pov sono spesso buttati a caso e sono esageratamente troppi e spesso descritti da personaggi sbagliati in quel momento, rendono la storia ancora più confusionaria non chiarendo nulla al lettore. La storia è interessante e particolare, presenta degli insegnamenti che lasciano il segno che è sicuramente il punto di forza di questo libro, se non fosse stato per questi errori probabilmente sarei riuscita a dargli anche 4 stelle, perché la base c'è ma necessita assolutamente di una revisione. Confido che un giorno venga affidato ad una casa editrice che sistemerà questi piccoli errori. Detto questo faccio un imbocca al lupo alla scrittrice augurandole il meglio, la mia recensione non vuole demoralizzarla ma ha più uno scopo costruttivo che critico.
Bellissima storia, non credo di aver mai pianto così tanto per un libro. Ma anche se è travolgente dal punto di vista emotivo, ha delle pecce narrative, bisogna dirlo. Molte cose sono lasciate senza risposta, sono spiegate in modo semplicistico o non vengono spiegate affatto, sintomo di una scrittura ancora acerba. Solo per questo non gli dò 5 stelle, anche se do molta importanza di solito a questi aspetti, la forza e la sensibilità con cui la scrittrice riesce a farti commuovere ed empatizzare sono più importanti avvolte. Spero che questo suo talento nell’immedesimare il lettore nelle vicende, e per essere il suo primo libro pubblicato è notevole.
Mini spoiler! (Comunque un bacio tra Teo e Wendy poteva anche mettercelo owo)
⭐⭐⭐⭐, 5 L’autrice con una scrittura scorrevole e coinvolgente, dalla trama ricca e originale, racconta una storia d’amore complicata e difficile, piena di colpi di scena e avvenimenti repentini da lasciare senza fiato.
Per non parlare del finale che nonostante sembrasse essere diretto in una certa direzione mi ha lasciata sgomenta. A mio avviso perfetto e coerente per l’evoluzione della storia.
Tutti i personaggi, anche quelli secondari, sono ben delineati e hanno una propria storia da raccontare. Devo ammettere di essermi affezionata a tutti loro, e ognuno di essi mi ha lasciata una bella emozione. Alcune scene mi hanno commossa, facendomi scendere qualche lacrima, altre mi hanno spezzato il cuore.
Una lettura che mi è piaciuta moltissimo, soprattutto perché spinge a fare delle riflessioni importanti, ad esempio in seno alla famiglia che come ormai abbiamo compreso essere al giorno d’oggi non necessariamente quella di sangue. Amici fidati, affidabili e di gran cuore, possono guadagnarsi il privilegio di essere considerati come veri familiari, in alcuni casi anche in maniera più incisiva e affettuosa di quelli reali.
Una verità che da troppo tempo aspetta di essere craccontata vi farà immergere nella incredibile storia di Kinan e Issa♥️
perché deve essere così? perché non è potuta andare diversamente? perché kinan ha dovuto sopportare così tanto? perché isabella non è riuscita a salvare il nonno? perché? tutte domande senza una risposta, questo libro è il mio preferito, il libro più bello che abbia mai letto, ogni personaggio ha una storia triste e intricata, partendo dai protagonisti ma anche a teo con il fratello mark, a wendy con il padre paraplegico. mi sono rivista in tante tante frasi di isabella, mi è capitato di sentirmi come lei alle volte e confermo che è un inferno. amo questo libro come non amo nessuno, l’amore che provo per questa storia non me lo spiego nemmeno io, è così bella, lacerante a tratti, non credo di aver mai pianto così tanto come per il nonno franck, la frase che mi ha spezzato il cuore e solo a pensarci mi si riempiono gli occhi di lacrime è l’ultima nel racconto di isabella dove dice che il nonno, ormai a un passo dalla morte stringe a sé il disegno della nipotina e sorride. rokia ha scritto un capolavoro, e spero che le lentiggini del ragazzo dello zucchero filato risplendano sempre nel cielo. 🎠🎡🍦🦋🌻⭐️
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L’ho amato quasi fino alla fine, poi non so se per qualche motivo particolare le ultime 5 pagine le ho evitate come la peste, forse perchè già sapevo il finale.
La storia mi è piaciuta dall’inizio alla fine, mi sono piaciuti molto i pov di tutti i personaggi e sopratutto mi è piaciuto il legame che si crea tra tutti i personaggi.
Alcuni personaggi hanno avuto una crescita maggiore rispetto ad altri anche se a volte molto piccola.
Sicuramente una storia molto scorrevole e ben scritta, lo consiglio molto.
questo libro è Casa 🏡❤️🩹. Leggendolo mi sono sentita al sicuro, mi rivedo tanto nella protagonista, l'amore che lei e Kinan provano l'uno per l'altro è indescrivibile, questa storia merita di essere letta da tutti, il finale è un colpo al cuore ho pianto per giorni, mi fa ancora piangere se ci penso. Meritano tutto, questa storia mi ha un po cambiata, il verde pistacchio è diventato il mio colore preferito 🫂❤️ 5/⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️