Le streghe sono più antiche di quanto pensiamo. La loro origine, infatti, precede di molto il Medioevo, che pure ha contribuito a crearne l'immagine leggendaria, e si perde nella notte del mito. Da sempre la strega ha praticato la medicina, spesso venata di magia, contribuendo a mantenere vivo l'antico approccio rituale e simbolico alla malattia. Partendo dall'enorme bacino di conoscenze erboristiche della tradizione popolare tramandato dalle streghe, Erika Maderna prosegue idealmente il lavoro iniziato con il fortunato Medichesse e racconta il legame delle streghe con la medicina: dall'immaginario del mito e dalle figure letterarie, fino alla biografia di alcune curatrici storiche processate per magia. In questo saggio illustrato si ripercorrono le vicende di quelle che la storia ha chiamato malefiche, incantatrici, fattucchiere, streghe, circoscrivendo, della loro vicenda collettiva, l'aspetto legato ai saperi medicinali, dapprima attraverso la genesi del loro archetipo, in seguito calando il dipanarsi della vicenda persecutoria nelle tracce biografiche e umane di sette donne accusate, in epoche diverse, di praticare la magia terapeutica. Conosceremo quindi Elena la "Draga", considerata indemoniata; la indovina Gostanza, che venne arrestata perché conosceva le pratiche del "fare medicine" e del "misurare i panni"; Benvegnuda Pincinella, che viene denunciata come strega, nonostante abbia prestato le sue cure alla figlia del podestà di Brescia. Il libro rende omaggio a queste figure, e insieme tenta di ricucire voci e brandelli di vite che hanno goduto del privilegio, forse casuale, della sopravvivenza.
Ma quanto son felice di aver scoperto questo saggio?! Troppo. Ben strutturato, con una scrittura che non appesantisce ma accompagna in questo percorso di conoscenza. Conosciamo le streghe, il loro sapere antico... Sono affascinata.
Excursus sulla storia della figura della strega, le sue origini e i suoi legami con il ruolo della donna nelle comunità del passato.
Una delle molte pagine nere della storia dell'umanità, affrontata attraverso varie lenti, tra cui la sociologica, psicologica e culturale. È una lettura che mi ha spinto a molte riflessioni spontanee che l'autrice non affronta direttamente, ma incoraggia, grazie al potente ausilio delle fonti storiche, cariche delle emozioni sia delle perseguitate che dei persecutori, riducendo all'osso i giudizi personali.
Unici difetti, lo stile a mio parere eccessivamente articolato che a tratti toglie trasparenza alla lettura e un ordine poco rigoroso nell'esposizione che porta spesso a ripetizioni e sovrapposizioni non necessarie di concetti chiave.
Non vedo l'ora di leggere altro di questa autrice. Erika Maderna esplora a fondo l'argomento, con un linguaggio meraviglioso e una cura del racconto stupefacente. Ho letto il libro quasi tutto d'un fiato e l'ho trovato scorrevole ed accattivante. Decisamente non è il solito trattato sulla figura della strega nella storia, e una cosa che ho apprezzato moltissimo è che sono state citate tutte le fonti. L'ultima parte, in cui si va più a fondo con le storie di singole, vere, donne è stata di gran lunga la mia preferita. Decisamente una lettura consigliata al 100%.