Wie lebt man, wenn man weiß, dass die eigenen Tage gezählt sind? Savianos wichtigstes Buch seit „Gomorrah“ erzählt das Leben des größten Mafiajägers der Geschichte. Nicht nur als Richter, sondern auch als Ehemann, als Bruder, als Freund. Mit seinem Geldwäsche-Gesetz forderte Falcone die Mafia heraus. Als er am 25. Mai 1992 mit seiner Frau unterwegs zum Wochenendhaus ist, sprengt die Mafia sie mitsamt einem Stück Autobahn in die Luft. Es ist ein Wendepunkt in der Geschichte Italiens und Europas. Saviano, der seit Jahren unter Polizeischutz lebt, zeigt anhand von Falcones Geschichte wie demokratische Strukturen ausgehöhlt werden und wie durch Zivilcourage die Welt verändert werden kann. Ein Buch, das uns alle betrifft.
Roberto Saviano is an Italian writer and journalist. In his writings, articles and books he employs prose and news-reporting style to narrate the story of the Camorra (a powerful Neapolitan mafia-like organization), exposing its territory and business connections. In 2006 he wrote his bestselling book Gomorrah, where he describes the clandestine particulars of the Camorra business.
Conosco bene per aver letto molto le vicende che sono state intorno al maxiprocesso, agli omicidi di mafia ed alle stragi di Capaci e via D’Amelio e quindi non potevo perdermi il libro di Saviano, autore che ritengo abbia grossi meriti giornalistici ma non amo come scrittore. Il libro è appunto un romanzo su basi giornalistiche e su fonti reali, ne ha i pregi (dati oggettivi) e i difetti (uno scrittore giornalista non può imprimere al romanzo il sentimento degli sguardi fra Giovanni e Francesca, non lo fa decollare quel sentimento fino al cuore del lettore). Comunque libro da leggere per conoscere e per mai dimenticare
Tante lacrime. Tante lacrime per l'ingiustizia della solitudine sofferta da Falcone, un giudice, un eroe, un uomo, con tutte le sue fragilità e paure, con tutta la sua onestà e fiducia. Coraggio è l'aggettivo più adatto a questa figura fondamentale (assieme a tante altre) per la lotta alla mafia. La storia del Dott. Falcone è piena di vita e sentimento, passione e onestà di cuore. Troppe calunnie, troppe accuse e troppo dolore. Leggetelo e leggeteci tutte le sfaccettature di una vita sacrificata per provare a salvare tutti noi. Consapevolezza e coraggio.
Immaginavo che questo libro avrebbe riaperto una ferita. È stato così, ma al di là di quello che ha provocato in me è importante sottolineare alcune cose. Il romanzo riesce a evitare tutti i cliché legati alla rappresentazione della mafia e dei magistrati di quel tempo, a cui purtroppo siamo stati abituati in questi decenni. Ripercorre delle vicende che abbiamo letto e sentito mille volte, eppure riesce a portarci dentro quelle stanze come se fosse la prima volta, come se tutto stesse succedendo nel momento esatto in cui stiamo leggendo. Era rischioso affrontare una materia ancora così bruciante per alcuni e che per altri è invece una storia dimenticata, ma credo che qui si riesca a riaprire una pagina dolorosa mettendo insieme aderenza alle fonti e coinvolgimento emotivo. Lasciando emergere la lingua della Sicilia occidentale che è quella vera, finalmente. Se lo leggerete, non saltate assolutamente la parte finale con le fonti, è preziosissima.
Lectura bastante dura esta de Saviano, creo que es el 4 o 5 libro suyo que me leo y es la que más me ha tocado la fibra con la impunidad y salvajismo de la Cosa Nostra.
Finales de los 70 e inicios de la década de los 80, la mafia campa a sus anchas por Italia con el beneplácito de unos políticos corruptos que llenan sus arcas con el dinero sucio y manchado de sangre con el que los mafiosos les sobornan para que miren a otro lado. Pero un grupo de magistrados conscientes del riesgo que conlleva para sus vidas oponerse a ello, deciden dar un giro a la situación y luchar con todo su poder contra los mafiosos y aquellos que les respaldan. No solo son gente que busca justicia, sino que quieren un futuro mejor para las generaciones venideras, cueste lo que cueste. Y en este caso, a muchos les costará la vida y a los que no, sufrir un sinvivir de saber que son objetivo de una organización que no dudará un instante en acribillarlos o hacerles volar por los aires.
La trama se centra en Giovanni Falcone, uno de los muchos magistrados que dio su vida por la justicia y cuya lucha encarnizada nunca fue recompensada por muchos de sus colegas ni por el propio gobierno, ya que todos aludían a que Falcone lo único que buscaba era aparecer en la prensa y ser popular, como si alguien estuviera encantando de ser considerado el enemigo número 1 de la mafia de cara al público. Gracias a Falcone y a la gente afín a él, en los 80 se pudo llevar acabo el Maxi proceso, un juicio contra cientos de mafiosos y que por primera vez en la historia le daba la entidad de organización a la Cosa Nostra y la llevaba a juicio, dejando de lado la idea de que solo eran criminales de forma individual los que componían el entramado mafioso.
Es indudable que a la lectura le falta algo de ritmo en ciertas partes, pero a mi no me ha llegado a aburrir y eso que como digo tiene partes pesadas, muchos nombres, organizaciones, quién estaba relacionado con quién, etc...
¿Recomendable? Si te gusta todo este mundo del hampa y demás, aunque es una lectura con momentos tristes, ya que está basada en hechos reales, creo que te gustará.
Pues, espectacular. Y todavía flipamos con el lawfare... Sabemos como acaba . Y aún así...te engancha desde la primera hoja. Estamos jodidos..han pasado años...y vamos a peor. No se como no nos hemos extinguido ya.
Non c'è molto da dire. Solo leggetelo. Per continuare a urlare con coraggio al mondo che la mafia è una montagna di merda.
"Ci aveva sperato molte volte, e ogni volta era rimasto sconfitto, tradito, umiliato. E allora ha continuato a sperare, più forte di prima. Non una sola volta, ma ripetutamente, senza sosta, nella sua formidabile ed eterna ossessione. Quello di un mondo senza più mafia era un pensiero che gli bruciava nel petto, e quando un pensiero abita i corpi, popola le menti, un giorno o l'altro popola anche la terra."
Wat een boek! Wat kan ik zeggen? Ten eerste, kudo’s aan de auteur die een waargebeurd levensverhaal heeft kunnen condenseren tot een literair werk. Helaas gebeurde er voor mij soms te veel, te snel, met te veel mensen om echt goed grip op dit boek te krijgen.
Roman-enquête passionnant que nous offre Saviano. L'auteur de Gomorra revient sur l'histoire du juge Falcone, ennemi majeur de la Cosa Nostra qui lui coûta sa vie, mais pas son intégrité. Il se savait condamné par ses ennemis, mais ce qu'il voulait par-dessus tout était prouver comment cette mafia originellement familiale, était devenue une entreprise mondiale bien rodée et blanchie.
Roberto Saviano, dont la tête est toujours mise à prix depuis 15 ans, offre le portrait d'une figure majeure de la liberté, mais aussi d'une société amoraliste dont la démocratie est mise à mal. Un constat qui n'est pas révolu 30 ans après la disparition du juge Falcone, et qui invite à questionner nos actions civiques et le choix souvent trop oublié du courage.
Me ha gustado mucho el libro. El problema ha sido mío. En esa época me pilló navegando como marino mercante y las noticias que recibía eran muy dispersas, así que muchos de los nombres que salen en el libro me son desconocidos. Pero el libro, tal como lo ha escrito Salviano, me ha dejado con una gran admiración hacia jueces y carabinieri, que cumplían con su deber a pesar que presumían que su final sería la muerte
Per me, che ogni giorno passo davanti al monumento commemorativo vicino la scritta "Capaci", questo racconto è stato drammatico, a tratti divertente, come Falcone e i suoi colleghi erano, attuale e fatto di sentimenti umani. Quelli buoni, quelli che sconfiggeranno, un giorno, la Mafia. Perché, come diceva Falcone: " la Mafia è un fenomeno umano, ha un principio, avrà una fine ". Grazie.
recensione a cura del blog “Libri Magnetici" by Meghan
«L’aria è ferma, si respira poco o niente, ma il magistrato non sembra non curarsene. Le carte appaiono alla rinfusa, ma in realtà c’è un metodo ben preciso. Presi singolarmente quei fascicoli dicono ben poco. Nulla che vada al di fuori del loro contenuto. In realtà sono i tasselli di un puzzle che ritrae l’immagine della gorgone Medusa. Chi la fissa negli occhi diventa una statua di pietra. Poi si spacca, si sbriciola al suolo, e le sue briciole non sono buone neanche più a sfamare i piccioni.»
Questa non vuole essere una recensione, no. Quando ho chiesto ai “vertici” del blog se potevo scrivere di questo libro, acquistato in cartaceo in uno dei miei giri in libreria, la risposta, entusiasticamente positiva, mi ha spinto ancora di più verso una lettura diversa, lontana da influenze personali.Di Roberto Saviano, infatti, si è ormai scritto e detto tutto: la sua innegabile bravura di scrittore nello stile e nella forma con cui ci racconta il male d’Italia, lo rende una delle penne in assoluto più brave del panorama letterario italiano.Ma in questo caso, a ridosso del trentennale della strage di Capaci, era facile cadere in due errori fondamentali: da una parte, produrre un riassunto di quanto accaduto, con toni di accusa o rimpianto verso il non detto, il non fatto; dall’altra, offrire una storia troppo romanzata, creando l’immagine eccessivamente rosea di un Giovanni Falcone lontano da quell’uomo con il sorriso ironico e all’apparenza burbero, impresso nei nostri ricordi.Dopo più di cinquecento pagine, si capisce, però, che Saviano ha raggiunto il suo scopo: quello di aiutare il lettore a capire una vita, una storia, un lavoro, che non ha toccato solo Giovanni Falcone, ma anche tutti coloro che hanno condiviso con lui una piccolissima parte di ciò.Con grande sensibilità, ci viene raccontata la vita privata del giudice, a partire dal quel primo matrimonio, naufragato per aspirazioni diverse, al vero e profondo amore con Francesca Morvillo: due adulti, in attesa di divorzio, due giudici seri e impegnati nei rispettivi uffici di competenze e proprio per questo criticati, oggetto di pettegolezzi perché additati come amanti clandestini; alla sorella Maria, insegnante di diritto, dall’aspetto severo, che però non scoraggia un velato avvertimento per Giovanni nell’affollato e variopinto mercato di Ballarò, tra il banco del macellaio e quello dei calzini. Non è solo ricordare, come dice Saviano, ma il voler raccontare, attraverso gli spaccati di vita quotidiana, quello che era l’esistenza di chi in quegli anni sceglieva lo Stato, non solo con la consapevolezza di una scelta difficile, ma soprattutto con la paura di non arrivare fino alla fine perché si moriva.
«E’ sfuggente la paura. La sua natura è vigliacca. Sa camuffarsi in mille modi: da gioia, da spavalderia, da eccentricità, da strafottenza. E così camuffata, nessuno la vede.»
Quella tecnica investigativa creata da Falcone di seguire i soldi, si rivelerà la stella polare che porterà non solo a Don Masino ma al maxi processo del 1986, primo vero punto di svolta nella lotta alla mafia in Italia. In modo molto fluido, in uno spazio temporale progressivo, che passa dal questore Giuliano al generale Dalla Chiesa, senza mai diventare una mera cronaca dei fatti, quando il mestiere della mafia non era fare il mafioso ma uccidere poliziotti e magistrati, arriviamo alla fine del libro, e ci dispiace non per il finale, che conosciamo bene, ma perché dobbiamo lasciar andare dei personaggi veri, della nostra storia, e che, sempre più spesso, per il passare del tempo, non ricevono tutta l’attenzione del ricordo che meriterebbero. Una lettura vibrante, piena, assoluta, che il corposo volume cartaceo, nelle pagine e nel prezzo, restituisce in termini di emozioni al lettore.
Devastatingly impressive! Who is a hero? A human being who is fighting for justice, for a world without violence, corruption, murder, drugs, greed, fraud, criminal connections; a human being who tries to do the right thing, never giving up against all odds. Resilient, sad, stubborn in the best sense, lost and optimistic. Believing in duty, believing in fairness where none is to be had. Such a great book, bringing the reader up close to an extraordinary human being who believed in giving his best for an idea of liberty and honesty. Only four stars because of some overlong descriptions and repetitions. But it is a highly recommended read!
Falcone is al sinds mijn middelbareschooltijd een grote inspiratiebron voor me. De georganiseerde misdaad boeit me altijd, maar dat is volgens mij omdat het ergens fictief lijkt te zijn. Scarface, The Godfather, het zijn natuurlijk geromantiseerde beelden, maar het waren wel verdomd stoere films. De dood van de inspirerende crime fighter Falcone bracht me echter terug op aarde. Helaas was dat wel tijdelijk, want ik kon in de studententijd weer enorm genieten van vrienden die scènes uit genoemde films woordelijk konden naspelen. Jaren later zag ik bij een vriend een mooi dun boekje in de kast staan over de aanslag op Falcone, inclusief levensbeschrijving en aftermath. Ik heb het verder nooit ergens gevonden, zou de auteur of titel ook niet meer precies weten, maar gelukkig is er in andere boeken ook genoeg geschreven over Falcone. Vooral Cosa Nostra van John Dickie kan ik in dit verband aanbevelen.
Van Sint T kreeg ik afgelopen pakjesavond de dikke roze pil die De Eenzaamheid Van Moed heet. Net zo dik als bijvoorbeeld Cosa Nostra of The Godfather, maar alléén over het leven van Falcone. Nou, kom maar op dan. Saviano heeft een knappe prestatie geleverd door de carrière, het persoonlijke leven en alle beslommeringen van Falcone, maar ook van de mensen om hem heen en andere hoofdrolspelers te duiden en de karakters in te kleuren. Ik hou er echter niet zo van om op deze manier non fictie te bedrijven. Óf je bescrhijft de feiten, de volledige feiten en niets dan de feiten (mijn favoriet 😊) óf je schrijft fictie. En die fictie mag dan best gebaseerd zijn op waargebeurde taferelen, maar vermeld dat dan duidelijk op de kaft en niet pas in de verantwoording aan het eind. Voor mij werkt het dus niet als je wordt meegenomen in gedachten van en gesprekken tussen hoofdrolspelers, maar toch is dit boek wel weer een belangrijke mijlpaal om de macht van de maffia te ondermijnen. Alleen al om die reden verdient zo’n boek drie sterren.
Non metto stelline perché non l'ho letto con lo sguardo che si riserva a un'opera letteraria, nonostante il libro si ponga per quello che è - un romanzo. È sicuramente una lettura interessante per approfondire uno spaccato di Storia e di attualità denso e complesso.
Hace años, en la asignatura ethics in international relations, un compañero hizo un trabajo sobre Falcone y Borsellino. Recuerdo que al acabar la exposición el profesor dijo «nadie les pidió que fueran héroes». Lo recuerdo porque me pareció un comentario miserable y porque durante todos estos años le he seguido dando vueltas intentando entender qué lleva a alguien a sufrir tal degradación moral y también intentando convencerme de que esa mentalidad no puede estar demasiado extendida.
En esta reconstrucción que Saviano hace de la vida de Falcone abarca las dudas, los miedos, las acusaciones que tuvo que soportar el juez hasta ser asesinado y leyendo el libro me ha parecido terrible -a ratos muy angustioso- reencontrarme con esa manera de estar en el mundo. Que, a mi modo de ver, es una forma de ser y estar no sólo cobarde sino mezquina, cruel, servil…La mafia siempre le tuvo en el punto de mira, pero el abandono de la clase política y de parte de la sociedad es desolador.
Gracias al exhaustivo trabajo de documentación, el autor también da a conocer no solo los aspectos más íntimos de la vida de Giovanni Falcone, sino también los de Francesca Morvillo, Rocco Chinnici o Paolo Borsellino, sin quienes su gesta no hubiera sido posible. A todos ellos, a sus guardaespaldas, al resto de colegas de la magistratura, a sus familiares…nadie les pidió que fueran héroes, y nosotros siempre estaremos en deuda porque decidieran serlo. El precio que pagaron fue demasiado alto.
“¿Se puede arrebatar el cuchillo de las manos a todo un país? Quizá no. Pero se puede cerrar la fábrica de cuchillos”.
La historia ya la conocemos todos. También el final, incluso al protagonista, un tal Giovanni Falcone. Aún así, estás dentrísimo y no quieres salir nunca, por más que todo sea terror y sangre. Saviano nos coge y nos mete en la piel del juez, sentimos la soledad insufrible, la impotencia de tanta derrota, el miedo de los valientes, el saber que tú serás el siguiente en caer, que no se puede luchar contra el Estado, contra la Mafia, porque si los corleoneses quieren, pueden poner una escalera en la catedral de Monreale, subir al paraíso y pegarle un tiro a Dios. Si Riina lo desea, puede reventar la bóveda celeste de un cañonazo. Si a Liggio le viene en gana, puede pegar fuego a las pilas de agua bendita. Lo que sí sabemos es que Falcone zarandeó el organigrama de la Mafia como nadie, abrió los ojos al mundo con el famoso Maxiproceso, que puso miedo en todo ese salvajismo mafioso en el que se encontraban policías, banqueros, políticos… toda esa gran corporación multinacional de intereses que tendían la mano al terror. Antes de él fue Cesare Terranova, Boris Giuliano, Dalla Chiesa, Rocco Chinicci y muchos más valientes que miraron de tú a tú al terror y cayeron como fichas de dominó porque hay veces que el camino es sucio y está lleno de trilita y cuando a uno le llueven flechas, no es fácil saber qué arco las dispara. Ni siquiera es fácil saber si van dirigidas a nosotros o a quien está detrás de nosotros.
Een gedetailleerd, ge’roman’tiseerd verslag van de werkzaamheden van Giovanni Falconi, die als onderzoeksrechter op Sicilië tot het uiterste ging om de maffia te bestrijden. Een indrukwekkend waargebeurd verhaal en het boek bevatte een aantal mooie passages, maar overkoepelend kon de schrijfstijl me niet bekoren: veel dialogen met zinnen die niet worden afgemaakt en waarvan pas later duidelijk wordt wie de sprekers zijn, gemiddeld elke twee pagina’s de introductie van een nieuwe persoon enzovoorts. Nodeloos ingewikkeld, het verminderde het leesplezier.
....."Никога не престана да се надявя, че нещата ще се наредят. Че ще му дадат възможност да хвърли светлина в мрака. Но този път наистина. Истинска светлина, която да разсее сенките и да позволи но всички да видят ясно. Много пъти се бе надявал и всеки път оставаше победен, предаден, унизен. Тогава продължаваше да се надява по-силно от преди. Не само веднъж, а постоянно, без почивка, в неудържим и вечен порив.... ...Паоло Барселино знае това. С него също е така... Той също никога не е спрял да вярва. Само, че сега се чувства сам. И е неизбежно да бъде така, защото куражът винаги е сам."
Тогава какво аз, клетникът, ще мога да кажа? Кой за мен ще се застъпи, когато дори праведният едва е защитен?
Am Anfang hat sichs gezogen, dann wurde es ultra spannend, auch wenn man vorher schon weiß wie es ausgeht. Und alle Bücher von Roberto Saviano sind einfach gut.
Buena novela de Saviano aún sabiéndose su trágico final. Se aprecia bien la sociedad italiana de la época y la impunidad de la Cosa Nostra en todas las esferas. Cómo diría Don Winslow nadie puede con el poder del perro.
E' un libro che fa male leggere ma che bisogna leggere, per non dimenticare. E' un pugno nello stomaco anzi più di uno. E' un libro di cui conosci già il finale e quando mancano poche pagine desideri ardentemente che le cose vadano in modo diverso, vorresti tanto che ci fosse un lieto fine, e temporeggi ..... rimandi sperando che qualcosa di diverso accada. E' un libro che racconta l'uomo Falcone oltre che i fatti. Adoro Saviano ed i suoi libri e con questo libro ha confermato ulteriormente la mia idea.
Roberto Saviano schreibt wieder über die Cosa Nostra. Packend ist der Tatsachenkrimi über die Aufdeckungsarbeit und die schlussendliche Ermordung des palermianischen Staatsanwaltes Giovanni Falcone. Man erfährt über die Intrigen und Seilschaften innerhalb der italienischen Justiz, über die Vorgehensweisen der Mailänder Mörderbanden, über Hoffnung und Enttäuschung. Ein Buch, das den Lesenden in Erinnerung bleiben wird.
Es un libro espectacular. Y una historia muy, muy, muy frustrante. No queda otra cosa que apreciar el honor y la valentía de unas personas que, a sabiendas de que estaban luchando contra una hidra con las manos atadas a la espalda, siguieron hasta el final. Y siguen.
Roberto Saviano te engancha desde la primera página y no te suelta. Una lectura muy recomendable.
Am 23. Mai 1992 erschütterte ein Attentat Italien. Eine Bombe mit 500kg TNT explodierte unter der A29 genau in dem Moment, als ein gepanzerter Konvoi darüberfuhr. In einem von den Autos saßen Giovanni Falcone und seine Frau Francesca Morvillo. Das Ehepaar wurde schwer verletzt und starb auf dem Weg ins Krankenhaus. Mit Falsones Tod verlor Italien einen der großen Kämpfer gegen die Mafia.
Roberto Saviano erzählt Falcones Geschichte als Roman, aber sie beruht auf wahren Begebenheiten. Ich kann mich an die aufsehenerregenden Mafiaprozesse in den 1980er Jahren erinnern und auch an die Meldungen über Attentate. Saviano beschreibt den Krieg gegen die Mafia wie den Kampf gegen ein Ungeheuer, dem jedes Mal zwei neue Arme wachsen, wenn man einen abschlägt. Egal, wie erfolgreich ein Schlag war: es war nur die Ruhe vor dem nächsten, noch schlimmeren Sturm. Für jeden, der verhaftet wurde, gab es zahlreichen Ersatz. Für viele war es eine Ehre, auf der Seite der Familie zu kämpfen. Andere wurden durch Drohungen gefügig gemacht. Aussteigen war keine Option und wer redete, wurde aufs Grausamste bestraft. Erst Falcone gelang es, die Regeln der Omertà zu brechen und eine der Mafiagrößen als Kronzeugen zu gewinnen.
Falcone hatte sich durch seinen jahrelangen Krieg gegen die Mafia als unerbittlicher und vor allem unbestechlicher Gegner zahlreiche Feinde gemacht und wurde mehr als einmal offen bedroht. Er stand schon lange unter Polizeischutz. Trotzdem konnte er sich nicht mehr sicher fühlen. Was macht das mit einem Menschen, wenn er sich seines Lebens nicht mehr sicher sein kann und vor allem wenn auch die Menschen, die er liebt, bedroht werden? Denn das war eine der schlimmsten Drohungen, die ausgesprochen werde konnte. Auch Francesca wurde offen bedroht und bevor sie heirateten, war Falcone sich lange unsicher, ob es wirklich der richtige Schritt war. Allerdings war sein Gedanke damals, dass er keine Witwe heiraten wollte, wie er es ausdrückte. Ebenso wenig wollte er Waisen in die Welt setzen, deshalb blieb die Ehe kinderlos.
Roberto Saviano beschreibt, wie die Mafia in alle Bereiche des öffentlichen Lebens eindringt und überall Spione hat. Das mag drastisch klingen, aber so war es. Irgendwo gab es immer jemand, der ihr berichtete. Aber gerade mit dieser ausführlichen Beschreibung hat es mir der Autor manchmal schwer gemacht, denn stellenweise hat das Buch Längen, weil der Autor für meinen Geschmack zu sehr ins Detail gegangen ist und sich gerade bei den Gesprächen vieles wiederholt hat. Ich fand Falcones Geschichte zwar interessant, war mit der Ausführung aber nicht ganz glücklich.
Storia e personaggi molto interessanti, c'è tutto il sottofondo dei rapporti stato mafia, di quello che ha portato agli attentati e alla morte di molti giudici oltre che Falcone e Borsellino, c'è tutto in modo approfondito e dettagliato. E' scritto come un romanzo, con molti personaggi e tante diramazioni, tutto supportato da documenti e testimonianze tanto che una cinquantina di pagine sono dedicate alla bibliografia. Alcune storie servono da prologo all'azione che ne scaturirà. Si parla di svariati argomenti sempre attinenti al mondo criminale, dall'origine dell'eroina allo smantellamento del pool antimafia con l'ascesa di Antonino Meli e la richiesta di trasferimento di Falcone, la superprocura e la sua morte. 512 pagine che scorrono senza incertezze. A parte alcune figure integerrime, ci si chiede spesso chi è il corrotto, chi è il buono o il cattivo, diventa davvero difficile riconoscere la parte buona da quella marcia. Ci sono tanti omaggi a tanti uomini che si sono ribellati ai giochi di potere, il generale Carlo Alberto dalla Chiesa, Giorgio Bocca, Rocco Chinnici e molti altri. Come è stato scritto più volte, Giovanni Falcone sapeva che lo avrebbero ucciso, ma la sua peggiore sensazione era quella di appartenere a un organismo in cui le cellule guaste facevano di tutto per sabotare quelle sane. La sua capacità analitica, gli diede anche la capacita di seguire le tracce lasciate dalle enormi quantità di denaro quando Palermo era diventata la più importante raffineria d’Europa. I soldi sporchi entravano nelle banche e Falcone disse che intercettarne i flussi era relativamente semplice a patto che uno voglia farlo davvero. È per questo che Falcone chiese a tutti i direttori delle filiali bancarie di Palermo, Agrigento e Trapani di consegnare le distinte di cambio dalla valuta straniera. Disse anche che la mafia è organizzazione, centralizzazione, controllo, potere. Fin quando non lo capiranno, fin quando faranno finta di non capirlo, combatterla armati di un temperino spuntato sarà inutile e frustrante. Falcone imparò molto da quello che avvenne prima della sua rivoluzione giudiziaria. Indagare seguendo gli spostamenti di danaro può essere un mezzo fondamentale per la lotta alle mafie. Ma capì anche che puoi avere tutte le prove del mondo, ma se i giudici sono sordi da quell’orecchio, i boss restano liberi.
"Valla a scovare tu per me la libertà, amore mio. Afferrala per le orecchie. Portami la sua testa. [...] Soltanto che adesso si sente solo. Ed è inevitabile che sia così, perché solo è il coraggio."
Un saggio storico, un romanzo e una biografia sapientemente miscelati. Capacità di sintesi senza rinuncia alcuna a dettagli e descrizioni. Si evince chiaramente come il lavoro sia frutto di un lungo progetto soprattutto stilistico. I tantissimi nomi presenti nelle pagine di "Solo è il coraggio" non sono un problema grazie a reiterate (ma mai inutili e noiose) brevi descrizioni dei personaggi. Il libro fornisce un punto di vista inedito sulla vita del magistrato protagonista, Giovanni Falcone ed è accessibile a tutte le età grazie al linguaggio non particolarmente complesso. Molto molto apprezzata la bibliografia capitolo per capitolo (riportata a fine libro) con tutte le fonti (libri, video, interviste, documenti processuali, etc.) minuziosamente indicate e corredate da utili didascalie.
Libro che ho iniziato durante la scrittura della tesi di laurea e che sono riuscita a completare solo ora che mi sono laureata. I libri di Roberto Saviano sono tra i miei preferiti e Solo è il coraggio non fa eccezione. Come Gomorra, racconta fatti realmente accaduti in forma di romanzo, stavolta concentrandosi sulla vita di Falcone, sul Maxiprocesso, sull'isolamento vissuto dal giudice successivamente, con uno sguardo lucido sulle persone che hanno tramato nell'ombra per farlo fuori. Con perizia ha documentato tutto e inserito tutte le fonti alla fine del libro, in modo che nesuno potesse contestare ciò che ha scritto. Non poteva esserci autore migliore per quasto compito onorevole e difficile, coniugare l'oggettività degli eventi con la componente emotiva di falcone. Come tutti i libri di Saviano, anche questo vale assolutamente la pena ed è sicuramente una lettura imperdibile se siete interessati a Giovanni Falcone in particolare e alla lotta alla mafia in generale.
Una novela excelente que te adentra de lleno en los años de auge de la mafia siciliana, aportando nombres, fechas y hechos que perfilan con todo detalle la vida de Giovanni Falcone. Gracias a Saviano podemos llegar a comprender la importancia de su labor y su lado más personal, así como el de algunos de sus amigos y compañeros. No podría haber un mayor homenaje a todos ellos que este.
La literatura es un disparo frío. La literatura no puede calentar lo que cuenta. Está hecha de unas palabras que rara vez son suficientes para contar unos sucesos que siempre desbordan la página y nos envía como lectores al rincón oscuro del mundo. La literatura es pobre porque no deja de ser un artefacto, una prolongación, una búsqueda incesante. Un libro te puede sacudir de muchas formas, pero será siempre incapaz de narrar la verdad del universo. Por eso leemos, conscientes de ese vacío y de esa mutilación.
Pensé en todo esto cuando supe que Saviano había tenido que transformar la cronología de los hechos que en la "vida real" habían llevado al juez Falcone de la cima a la muerte. Ha sido un viaje tortuoso porque sabemos desde el principio que Falcone ha sido cazado y asesinado por los mafiosos (el conteo de cadáveres de jueces y policías nos deja helados), pero aún así nos metemos en un libro escrito con la "frialdad" de la novela y la agilidad del gran reportaje.
Falcone se sabía condenado, rodeado por la ingratitud humana, y da la impresión de que cada decisión que tomó estuvo marcada por esa certidumbre. ¿Se equivocó aceptando colaborar con el gobierno central, a pesar de que la creación de un organismo antimafia era impopular entre los jueces y magistrados? Lo hizo sólo a sabiendas de que era una desesperada capa de protección que se echaba encima. De poco le sirvió. La bomba que le sembraron los matones de Toto Riina en aquella autopista acabó con la vida de un hombre entregado a su oficio y por ello mismo condenado a ser el protagonista de un magnífico libro donde se narra su muerte.