L’ispettrice Petra Delicado e il suo aiutante Fermín Garzón in trasferta a Roma. È stata riaperta una vecchia indagine le cui tracce portano proprio in Italia. I due sono ben contenti della novità. Si tratta di una storia che parte da lontano: un facoltoso imprenditore di Barcellona, Adolfo Siguan, con un debole per le giovani prostitute, rimane vittima di una coppia diabolica, che lo narcotizza per svaligiargli l’appartamento e finisce per ucciderlo sfondandogli la testa. Con l’arresto di Julieta, la ragazza che ha adescato Adolfo, e la morte violenta del suo protettore, il caso pare ormai chiuso, anche se la ragazza giura che non è stato il suo uomo a commettere il delitto ma un misterioso italiano scomparso nel nulla. Passano cinque anni. L’ancor giovane vedova della vittima, che non è mai stata persuasa dall’esito delle indagini, ottiene la riapertura del caso. È qui che entrano in azione Petra e Fermín, che dopo avere fortunosamente rintracciato l’ex prostituta Julieta, ormai riabilitata e uscita di prigione, riescono a farsi rivelare il nome dell’italiano. Sbarcati a Fiumicino, si ritrovano affiancati da due pari grado: un ispettore di Polizia e la sua giovane assistente. L’indagine è più intricata del previsto, piena di avventure e con un drammatico colpo di scena: Petra questa volta rischia davvero. L’ambientazione italiana, l’incontro con una coppia di «sbirri» inversamente proporzionale a Petra e Fermín, l’intreccio movimentato, fanno de Gli onori di casa un romanzo particolarmente felice. Come sempre l’ispettrice Delicado e il suo vice si muovono con intelligenza e ironia e giocare fuori casa dà alla coppia conquistata dalla vacanza romana, se possibile, una marcia in più.
Alicia Giménez Bartlett was born in Almansa, Spain, in 1951 and has lived in Barcelona since 1975. After the enormous success of her first novels, she decided to leave her work as a teacher of Spanish literature, to dedicate herself full-time to writing. In 1997, she was awarded the Feminino Lumen prize for the best female writer in Spain. She subsequently launched her Petra Delicado series, quickly making her into one of Spain’s most popular and loved crime writers.
Novela negra de la buena, sin pretensiones pero muy bien escrita y ambientada, entretenimiento garantizado. Eso es para mí la serie de la comisaria Petra Delicado, que con la ayuda del sargento Fermín, pasea por una Barcelona llena de claroscuros, allá donde la llevan sus investigaciones.
Un giallo interessante, complicato da intriganti implicazioni internazionali, offrono l'opportunità di scoprire le divertenti opinione degli spagnoli sugli italiani :-)
Tutti i personaggi ricorrenti fanno la loro bella figura, tranne Petra, che sta diventando antipatica e stucchevole con le sue inutili elucubrazioni mentali sulla sua vita personale. Un conto è inventare una ispettrice di polizia femminista convinta; un altro è presentarla senza cuore e menefreghista dei sentimenti altrui. No, cara Alicia, ti prego, non fare diventare Petra uno stereotipo negativo!!!
Novena entrega de la serie Petra Delicado. Creo que no es necesario leerlas en orden cronológico. Yo las leo salteadas y hasta el momento no me he perdido con ningún libro. Aquí sigue acompañada de su inseparable Fermín Garzón, mientras intentan resolver un caso no resuelto de hace cinco años, que ha sido reabierto ante la petición de la viuda del fallecido, un famoso industrial barcelonés, asesinado en circunstancias que parecían claras, pero que al final no lo están tanto. Se nota que Alicia Giménez-Bartlet tiene muchos lectores italianos, y aquí les rinde un pequeño homenaje, haciendo que parte de la trama se desarrolle en Roma, ciudad de la que Fermín se quedará prendado, no perdiendo la ocasión para hacer turismo, mientras Petra se desespera, pues depende de su obligado compañero italiano para realizar cualquier pesquisa, y encima sin la posibilidad de portar armas, ya que lo tienen prohibido cuando actúan fuera de España. Con todo ello la autora desarrolla una novela menor, pero no por ello desdeñable. Los diálogos no siempre están a la misma altura, pero de vez en cuando intercala alguna de sus “perlas”. Tiene capítulos muy interesantes, y otros que parece que le ha costado más desarrollar. El ritmo fluye constante, y la novela se termina en un abrir y cerrar de ojos. Yo diría que algunos personajes no están del todo bien definidos, sobre todo los italianos, pero ese hecho es excusable, ya que de haberlo hecho quizás la trama se hubiese visto lastrada. Como es habitual, Petra reflexiona en voz alta sobre temas de candente actualidad, lo que le da a la lectura aún un mayor interés. El desenlace no es demasiado sorprendente, pero aún así habrá lectores a los que les pille desprevenidos. Por desgracia para mí, el final era el que esperaba, lo que le quita una estrella a la calificación final. Pese a ello, una lectura muy agradable, y una buena muestra de que en España el género policial sigue en buena forma.
Alle prese con un cold-case, in questo nono romanzo della serie troviamo Petra e Fermín ad indagare sul passato e sulle sue terribili conseguenze che, tra l’altro, li portano in trasferta a Roma dove li attende un’altra coppia di poliziotti con cui si accompagneranno durante il movimentato soggiorno italiano.
Non mancano gli inevitabili e divertenti confronti tra spagnoli ed italiani (comunque di parte visto che li scrive pur sempre una spagnola, anche se dice di amare l’Italia).
Non può non riconoscere che esiste un pregiudizio contro gli italiani: siamo poco seri, rumorosi, dongiovanni da quattro soldi... … noi spagnoli siamo rigidi, bigotti, noiosi, e crediamo che la più cupa serietà sia una virtù.
La trama del giallo è articolata ed interessante, con qualche colpo di scena e situazioni intriganti.
Un po’ troppo accentuate, per me, le nevrosi di Petra, in alcuni momenti quasi antipatica ed incostante (nonostante il mio grande affetto nei suoi confronti): sarà colpa del matrimonio? Di certo non è facile viverle accanto.
L’amore è un disastro, pensai, una specie di torta alla panna. La desideriamo quando la vediamo, ma appena la assaggiamo la troviamo stucchevole, eppure torniamo ad averne voglia pur sapendo che ci nauseerà. Un vero disastro.
Poco convincente qualche personaggio e le innumerevoli incursioni di Petra nei bar.
Nei libri gialli della Giménez-Bartlett non compaiono delitti particolarmente efferati, né descrizioni di squartamenti sanguinolenti, né serial-killer sadici che torturano le loro vittime in orride cantine per settimane e settimane. Il susseguirsi di avvenimenti a ritmo sempre più sostenuto -quelli che non consentono di smettere di leggere fino a quando non si è finito il romanzo- è sconosciuto al lettore della Giménez-Bartlett. Gli amanti del thriller originale a tutti costi, quelli che si compiacciono ad immaginare complotti iniziati al tempo di Cristo e arrivati ai nostri giorni, passando per Leonardo da Vinci -Dan Brown, bravo a creare intrecci, è molto discutibile come scrittore-, rimarrebbero delusi nel leggere per la prima volta i libri della Giménez-Bartlett. Ma coloro a cui piacciano dialoghi brillanti, citazioni colte e considerazioni argute troveranno nella Bartlett una delle scrittrici contemporanee più apprezzabili. La protagonista della serie poliziesca è la dolce e dura ispettrice della Policia Nacional di Barcellona Petra Delicado, sposata tre volte e senza figli a carico se non quelli dell'ultimo marito. Nel corso delle indagini, che spesso interferiscono con la sua vita privata, si pone spesso domande esistenziali. Le risposte che si dà forse non saranno le stesse che daremmo noi lettori ma dobbiamo riconoscerle un'acutezza non usuale. In quest'ultimo romanzo le indagini portano Petra Delicado a viaggiare spesso.
L'ispettore Pedra Delicado, col federe alter ego Garzon, è alle prese con un vecchio caso riaperto, un'indagine apparentmente insensata che però porterà i due fino a Roma dove mangeranno bene, incontreranno la camorra e qualche proiettile. Nonostante tutto, quando arriverà la soluzione del vecchio delitto, si scoprirà che il movente è sordido. Libro rilassante e divertente, in cui una donna può riconoscersi con le sue contraddizioni.
A mio parere questo è uno dei capitoli meno riusciti della serie che vede protagonista Petra Delicado ed il suo fidato Garzon. La vicenda poliziesca è inconsistente, la protagonista è al limite di una crisi isterica ed i dialoghi sono in molte parti stucchevoli e prevedibili. Speriamo sia stato solo un passaggio a vuoto.
Il commissario Delicado mi è sembrata un po' meno in forma del solito. Quasi esitante nella risoluzione del caso. Ed anche sul piano personale in contrasto con se stessa. La preferivo nelle precedenti performances.
Entretenida, amena, primera que leo de la saga de la inspectora Petra Delicado, y no será la última. Mantiene la intriga durante toda la trama, añadiendo un toque de humor que siempre se agradece. Recomendable.
Un caso tragico molto shakespeariano per Petra Delicado, che la porterà in Italia per le collusioni con la camorra napoletana. Un caso che viene riaperto cinque anni dopo dalla vedova che ha perso il marito, ucciso mentre si trovava in casa con una prostituta giovanissima. E allora come mai la vedova del signor Siguán ci tiene tanto a voler affidare alla giustizia i colpevoli dell'omicidio, anche se la prostituta, che era in combutta con il presunto assassino, ha ormai scontato la sua pena? È forse una sorta di vendetta per esporre ancora di più quel pervertito fedifrago del marito? Una volta che si comprende la chiave shakespeariana - soprattutto dopo aver visto il riadattamento della tragedia, che non voglio nominare, in chiave moderna, A Thousand Acres del 1997 - per il lettore è tutto lampante, anche se Petra e Garzón dovranno venire più di una volta in Italia - e collaborare con riluttanza con la plizia italiana - per trovare la pista giusta.
Nadie quiere saber es una de las diez novelas protagonizadas por la inspectora Petra Delicado y el subinspector Fermín Garzón, una extraña pareja que comparte trabajo pero también ocio, teniendo sus momentos de cervezas, cafés y bares en medio del trasiego que imponen las investigaciones policiales. Si bien la pareja funciona como un todo y es interesante, la figura de Petra Delicado es la que dota de originalidad y potencial las novelas que protagoniza. Su fuerte carácter, su forma de ser que lucha contra la circunstancia de ser mujer, hacen que nos sintamos tentados por este personaje en el que se sitúan los ideales de cualquier mujer actual, y que llevan a identificar a la inspectora con la propia autora.
Ho cominciato a leggere le avventure di Pedra Deligado da questo suo romanzo al momento nono e ultimo della serie. Considerando che i personaggi seriali nel tempo si sfilacciano l'esperienza è molto positiva e stimola alla lettura degli altri libri della serie.
La scrittura è ricca e scorrevole, i personaggi ben delineati anche se si prestano a eccessi di caratterizzazione e facilmente si puo' immaginare una trasposizione sul piccolo schermo.
L'indagine si svolge tra Barcellona e Roma, la storia è credibile, non vi sono eccessi romanzeschi. una mezza stellina in piu', tre sono poche ma non mi sento di aggiungerne una quarta piena.
La coppia Petra-Garzón colpisce ancora. Un altro caso che inizia sornione, riaperto dopo diversi anni sembra non avere nulla di misterioso, ma la realtà è ben diversa e Petra si butterà a capofitto nell'indagine come fa sempre, con grande abilità investigativa e una sensibile umanità. Al suo fianco il fedele Garzón con la sua saggezza popolare, la sua intelligenza e la sua incomparabile leggerezza.
Petra Delicado viene a Roma per indagare sull'intreccio tra un omicidio e il blanqueo de dinero della Camorra a BCN (fa sempre piacere vedere imprese italiane che si affermano all'estero). Garzòn più en plan turista. L'intreccio mi è piaciuto il finale un po' meno. Comunque complessivamente funziona.
Un’altra indagine dell’ispettore Petra Delicado con il suo fido Fermin Garzón. Questa volta i due investigatori spagnoli si trovano a dover risolvere un “cold case”: l’omicidio di un ricco imprenditore di Barcellona avvenuto cinque anni prima durante un incontro con una giovane prostituta. Il caso era stato risolto forse un po’ troppo frettolosamente, la colpa sembrava essere del fidanzato-protettore della ragazza, ma la questione non è così semplice. L’indagine porterà Petra e Fermin a Roma per collaborare con la polizia italiana alla ricerca di un crudele killer. I due poliziotti spagnoli faranno squadra con l’affascinante e sicuro commissario Abate e la sua giovane collaboratrice Gabriella. Mentre Fermin, folgorato dalla bellezza della città eterna, gioca a fare il turista ingozzandosi di pastasciutta e altre delizie nostrane, Petra è recalcitrante all’idea di dover sottostare ai comandi dell’intraprendente commissario italiano con cui ha parecchi scontri e litigi. Alla fine il caso porterà alla luce orribili segreti e illeciti rapporti malavitosi. Romanzo giallo godibilissimo, a me è piaciuto molto per il cambiamento di scenario: è divertente leggere di come i due protagonisti si adattino in modo totalmente differente al nuovo campo di gioco. Le schermaglie fra Petra e Fermin sono sapientemente dosate all’interno di una vicenda amara e tragica. Credo che l’Autrice abbia un talento unico nel sapere alleggerire la tensione fra le pagine, ma anche di esaltare i momenti di particolare coinvolgimento emotivo
This entire review has been hidden because of spoilers.
I stumbled upon this book by accident and only later realized it was part of a larger series featuring inspector Petra Delicado. At first, the plot really pulled me in — there’s an intriguing setup, a few promising threads, and the kind of tone you expect from a well-written noir. But as the story went on, I struggled to stay fully engaged. I couldn’t quite connect with Petra herself — she comes across as gruff almost for sport, and while that’s clearly part of her character, it made her hard to root for. The investigation moves forward steadily but without much intensity, and I often found myself waiting for a twist that never really arrived. That said, the author’s writing style is undeniably good: smooth, clever, and often funny in a subtle way. You can tell Alicia Giménez Bartlett knows how to build a setting and capture dialogue that feels authentic. It’s just that this particular story lacked the spark I was hoping for. I found myself reading more out of commitment than curiosity by the end. Still, it’s not a bad book — more of a quiet, character-driven detective story than a fast-paced thriller. I can see how fans of the series might appreciate it more, especially if they already know Petra and her world.
🔥 Recommended if: you enjoy soft noir — investigative fiction with an intelligent tone, gentle pacing, and no shocking twists — something you can read slowly, like a conversation rather than a chase.
Since this is the tenth book in the series which I have read (this one is #9, but I accidentally read a later one out of order), it is pretty obvious I like it. Alicia Giménez Bartlett is simply a brilliant writer. She is clever, erudite, knowledgable about pop culture, open minded, and comes up with quite interesting plots. Plus Petra her partner become more and more interesting with each volume. Petra Delicado is still a self-absorbed, willful, neurotic overthinker, but from the safe distance of the pages of a novel, she is quite entertaining. Her most endearing quality is that she completely understands herself and owns it. This makes her quite a compelling character. This installment of the series had a bit more action and changes of scenery than some others, which helped make it even more interesting. If you like crime novels with some depth to them, you just can't go wrong with this series. I've got a fw other things to read, then I'll be back to the next one in the series.
Segundo libro que leo de Giménez Bartlett, y la verdad es que me ha gustado bastante menos que el anterior, Ritos de muerte, el primero de la serie Petra Delicado. En este, la trama se me ha hecho más lenta y menos interesante, y el personaje de Petra, que tenía sus defectos pero despertaba también afecto, me ha parecido aquí plana, poco profunda, insoportable; no ha evolucionado absolutamente nada desde el primer libro, y de hecho hace cosas bastante feas y ni siquiera siente culpabilidad.
Probablemente me anime con algún otro de la serie, porque al fin y al cabo son novelas atrapantes, y el estilo de la autora es correcto.
También tengo que decir: he encontrado al menos una veintena de erratas: comas entre sujeto y predicado, confusión de nombres, falta de tildes. Hola, Grupo Planeta, me estoy hartando un poco (mucho) de vuestra absoluta falta de profesionalidad. Esta novela no sé si ha pasado por un proceso de corrección, pero desde luego que necesita una vuelta más para ser aceptable. Editar un libro implica, ¡oh, locura!, leérselo y corregirlo.
Hace tiempo leí una novela de la saga de Petra Delicado y no había vuelto a leer nada más de la saga hasta que opté por darle una oportunidad a "Nadie quiere saber", una novela que ya lleva un tiempo publicada y tengo que decir que al principio me enganchó pero muy pronto se me hizo cuesta arriba la novela porque veía que el caso era muy lineal y no terminaba de conectar con la historia.
En "Nadie quiere saber", Petra Delicado y su equipo deben volver a investigar un caso de asesinato producido cinco años antes por petición de la mujer del fallecido que no terminó muy conforme con la investigación llevada a cabo cinco años antes. El juez acepta a reabrir el caso con todo lo que conlleva: volver a leer los expedientes antiguos, volver a reunirse con los afectados, volver a contactar con los testigos.
En esta reapertura del caso, Petra y su equipo deberán llegar al final de la cuestión bajo mínimo.
En esta nueva novela la inspectora Petra delicado y su ayudante el subinspector Fermin se ven obligados a reabrir un caso de asesinato ocurrido hace 5 años. En el cual un hombre Alfonso Siguan un empresario es asesinado en su apartamento de Barcelona en circunstancias muy graves que involucran a una prostituta.
Se culpa de la muerte de Alfonso al proxeneta quien aparece días después también muerto.
5 años después del asesinato Petra y Fermín se ven obligados a abrir el caso y logran localizar a la prostituta que tiene una nueva vida, gracias a ella descubren que él posible asesino puede ser un sicario, parw encontrarlo la investigación los lleva a Roma y se verán obligados a colaborar con la policía italiana.
L'assassinio di un vecchio industriale tessile porta Petra fino in Italia, a Roma, in compagnia del fido Garzon. Il caso ha implicazioni con la camorra e si complica sempre di più, fino a quando un'intuizione della Delicado risolve il caso. Ho amato poco questo romanzo della serie: Petra è sempre più bisbetica. umorale, quasi infantile in certe reazioni. Garzon da abile spalla, qui è quasi una macchietta. Non uno dei migliori della Bartlett.
Regular tirando a pasable. Obviamente el toque comico/tierno de Garzón aligera la lectura. El personaje de Petra, no me termina de convencer. Para mi gusto alarga de mas la investigacion, un poco repetitivo termine harta del momento "bar" y la resolución del caso lentaaaa, predecible y nada original. No se yo si repita a la autora o la serie de casos de Petra Delicado.
Una de mis autoras favoritas de thriller español. Toda la serie es imprescindible para los amantes del género. Fue toda una novedad como protagonista femenina de novela policial, aunque a veces no te cae bien conectas con ella sí o sí.